Giovannini, Sion e Carboncini al titolo tricolore di prove multiple

14 Marzo 2022

Per la livornese è lo scudetto numero sette. A Padova anche il terzo posto per Sara Chiaratti

Tre titoli arrivano in Toscana da Padova, dai Campionati italiani giovanili indoor di prove multiple, E’ Alessandro Sion a prendersi il titolo nell’eptathlon promesse. L’ancora 19enne torinese, portacolori della Libertas Unicusano Livorno e già protagonista tra gli juniores, ha ottenuto 5301 punti nella successione delle sette gare.
Nella prima giornata invece botto e vittoria delle maglie tricolori per Marta Giaele Giovannini (Atletica Livorno) tra le Promesse e Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan). Una doppietta toscana che ha inaugurato la rassegna. Giovannini si è imposta nel pentathlon promesse, aggiudicandosi il terzo successo di categoria consecutivo in sala e il settimo titolo italiano della carriera, dopo il recente argento agli Assoluti di Padova dietro Sveva Gerevini che ha migliorato il record italiano. Per la vicecampionessa italiana assoluta stavolta un bottino di 4041 punti che l’ha proiettata ad un soffio dal record personale datato 2021 (4068 punti).
Seconda Linda Maria Pircher (Sv Lana-Raika, 3879 punti), terza Sara Chiaratti (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 3765).
Matilde Carboncini, ex campionessa italiana allieve, ha trionfato nel pentathlon juniores, realizzando 3475 punti, 175 in più di quanto ottenuto il 12 febbraio a Firenze nella sua prima esperienza in una gara indoor da juniores. Argento per Giulia Ginulfi (Studentesca Rieti Milardi, 3362) e bronzo per Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino, 3308).

Nel frattempo Alessandro Sion “girava” dopo la prima giornata al secondo posto con 2857 punti), mentre il favorito Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste, 2840) e Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas, 2837) si ritrovano a inseguire. La seconda parte della rincorsa al titolo under 23 inizia con l’8.41 di Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) nei 60 ostacoli. Alessandro Sion (Atl. Libertas Unicusano Livorno) va un centesimo più lento (8.42) e la classifica vede in testa quest’ultimo con un vantaggio di 18 punti su Arrius (3736 a 3718) mentre esce di scena Davide Lorusso (Gs Avis Barletta). Nell’asta, bella sfida tra Sion e Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste), con successo del piemontese (4,70 contro 4,60).

Prima dei 1000 metri, Sion guida la classifica con un margine di 106 punti su Arrius e 161 su Modugno. Arrius ci prova sino all’ultimo (2:44.20 contro il 2:51.91 di Sion), ma le prime tre posizioni in classifica non cambiano.

PENTATHLON PROMESSE - Il pentathlon tricolore di Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) inizia con un bel 8.68 nei 60 ostacoli. La campionessa italiana uscente, seconda agli Assoluti di Ancona, è l’unica a correre in meno di 9 secondi. Poi arrivano Teuta Cala (Studentesca Rieti Milardi) e Linda Maria Pircher (Sv Lana-Raika) accreditate dello stesso tempo (9.04). La genovese Sara Chiaratti (Atl. Libertas Unicusano Livorno), giunta ai piedi del podio agli Assoluti, è quarta in 9.17. Chiaratti e Giovannini sono le uniche a superare 1,68 nell’alto. Giovannini rinforza così la sua leadership: dopo due gare è prima con 1808 punti, Chiaratti la insegue a oltre cento lunghezze. Linda Pircher è la migliore nel peso (12,27), Giovannini è seconda (11,67) e allunga ulteriormente in classifica su Chiaratti (10,71), ora sopravanzata anche da Pircher. Situazione dopo tre gare: Giovannini 2447 punti, Pircher 2340, Chiaratti 2281. Giovannini sfiora i 6 metri nel lungo (5,96), precedendo Pircher (5,89) e Chiaratti (5,61). Prima degli 800 metri, il vantaggio di Giovannini su Pircher sale a 128 punti. Ed è un margine decisivo. La più veloce è Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari & Gruzza Reggio Emilia, 2:21.38), Giovannini chiude con 2:25.00.

PENTATHLON JUNIORES - Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan) è la migliore nei 60 ostacoli del pentathlon juniores. La 18enne toscana, tricolore allieve 2021, figlia d’arte (papà Lorenzo è stato argento olimpico nel canottaggio a Sydney 2000), ferma il cronometro a 8.91, togliendo 13 centesimi al record personale. Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta), leader di categoria nel 2021 e quest’anno già campionessa tricolore nel triplo, è seconda con 9.06. Terza Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano) con 9.18. Nell’alto, meglio Brugnolo di Carboncini (1,62 contro 1,59).  A 1,62 ci sono anche Aurora Bacchini (Atletica 85 Faenza) e Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino).

Brugnolo conquista così la leadership in classifica, anche se il vantaggio su Carboncini è minimo (1656 punti contro 1653). La gara del peso segna la svolta: Brugnolo, non al massimo della forma, si ritira. La miglior misura è di Beatrice Carpinello: 10,63. Matilde Carboncini è quarta con 10,06 e prende la leadership provvisoria. Ora ad inseguire, staccata di appena quattro lunghezze, c’è Carpinello (2186 punti a 2182) mentre il terzo posto è occupato da Stella Bersani (2098 punti), seconda nel peso con 10,10. Sara Moresco (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari) mette tutte in riga nel lungo (5,75). Carboncini è seconda con 5,54, Carpinello quinta con 4,91. La regolare Giulia Ginulfi (Studentesca Rieti Milardi) fa il vuoto negli 800 metri (2:32.85) e la prestazione le consente di conquistare il secondo posto tricolore, alle spalle di Carboncini (2:39.63) e davanti a Carpinello (2:38.46).

Al secondo posto Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) che sino all’ultimo ha insidiato la vittoria di Sion, tanto che i due atleti sono finiti distanziati di appena 35 punti (5276 punti per il lombardo). Terzo, a quota 5151 punti, Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste). È stato l’atto conclusivo di una rassegna che, per il nono anno consecutivo, ha visto protagoniste le prove multiple al Palaindoor veneto.

EPTATHLON PROMESSE - La seconda parte della rincorsa al titolo under 23 inizia con l’8.41 di Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) nei 60 ostacoli. Alessandro Sion (Atl. Libertas Unicusano Livorno) va un centesimo più lento (8.42) e la classifica vede in testa quest’ultimo con un vantaggio di 18 punti su Arrius (3736 a 3718) mentre esce di scena Davide Lorusso (Gs Avis Barletta). Nell’asta, bella sfida tra Sion e Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste), con successo del piemontese (4,70 contro 4,60). Prima dei 1000 metri, Sion guida la classifica con un margine di 106 punti su Arrius e 161 su Modugno. Arrius ci prova sino all’ultimo (2:44.20 contro il 2:51.91 di Sion), ma le prime tre posizioni in classifica non cambiano.

 

QUI tutti i risultati: https://www.fidal.it/risultati/2022/COD9808/Index.htm

 

Le foto sono di Atleticamente / Fidal Veneto



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