Gianni Piseddu ci ha lasciati

I funerali si svolgeranno il giorno 11 giugno alle ore 16 nella Parrocchia di S.Barbara a Senorbì'
Da parte del Fiduciario Nazionale GGG e di tutti i Giudici intaliani le condoglianze alla famiglia ed al GGG Sardegna.

Riportiamo dal sito della FIDAL Sardegna il messaggio di saluto del Fiduciario Regionale GGG Giuseppe Spanedda.

La scomparsa di Gianni Piseddu

Ricordo di un Amico.

            Il Signornò, come lo chiamavamo scherzando e sempre con il suo consenso, non c'è più; ci ha lasciato in silenzio, a la sua scomparsa ci ha trovato del tutto impreparati.

            Di recente  aveva diminuito le sue ore di presenza nella sala giudici dello Stadio di Atletica Leggera, e aveva delegato ai suoi ex allievi alcuni compiti che prima gestiva gelosamente in prima persona. Pensavamo si trattasse di un desiderio di valutare negli altri la bontà del suo insegnamento, ma era forse un segnale del male che lo affliggeva.

            Negli ultimi 10 anni, tra i molti incarichi ricoperti, era stato nominato Vice Fiduciario Regionale del Gruppo Giudici Gara, dopo la elezione nella Commissione Regionale del GGG. E non si è trattato  di un tradizionale Vice, chiamato ad operare nelle assenze o impedimenti del Fiduciario, come recita il Regolamento GGG. Si trattava di una presenza costante e costruttiva in qualunque sede ed in qualunque fase, non priva di differenze e di discussioni, sempre educate, amichevoli, fraterne. In questo lungo periodo vissuto fianco a fianco ho avuto modo di apprezzarne la preparazione e la competenza; non esisteva  problema senza che, con pedante ricorso alla necessaria documentazione, non sapesse risolvere. E non mi riferisco solo ai problemi legati alla interpretazione e alla applicazione del Regolamento Tecnico, che è la Bibbia dei Giudici di gara; qualunque dubbio relativo alla regolamentazione FIDAL, gare, tesseramenti, trasferimenti, norme di attività, appartenenza sociali, svolgimento di assemblee, attribuzione di competenze, veniva da lui esaminato con la dovuta  attenzione. Al termine rilasciava un parere che era una autentica sentenza: circostanziato, argomentato, documentato.

            Aveva anche curato la formazione degli addetti al sistema di gestione computerizzata delle gare su pista,   oggi strumento indispensabile seppure  complesso, ma che padroneggiava con competenza riconosciuta anche al livello nazionale; i suoi suggerimenti venivano esaminati con  attenzione e spesso accolti. E ciò grazie al grande vantaggio che gli derivava dall'essere anche un uomo di campo, abituato cioè a vivere tra piste e pedane.

            Il confronto dialettico sui problemi derivanti dalla applicazione del RTI, e non solo, ha occupato molte ore della nostra attività, ma al solo scopo di giungere ad una interpretazione chiara ed univoca della norma; in caso di dissenso, peraltro, nessuna presa di posizione: la decisione veniva assunta da chi era in grado, o in dovere, di assumerla, con tutte le garanzia previste dalle norme.

            Ricordava spesso, con simpatia, una vicenda legata ad un incontro internazionale di atletica leggera svoltosi a Cagliari e per il quale, con decisione che allora ci era parsa incomprensibile, il Fiduciario Regionale ci aveva relegato  in tribuna; raccontava che quella era stata l'unica occasione della vita per vedere per intero e senza patemi una manifestazione di atletica.       

            All'ultima Assemblea dei Giudici di Gara svoltasi a Cagliari il 2 maggio di questo anno si era commosso nel momento in cui il Fiduciario Provinciale Aventino Sedda  ne aveva esaltato le qualità e l'impegno nello stilare i programmi e gli orari delle gare;. un riconoscimento  forse inatteso ma conquistato sul campo.

            Nessuno in Atletica Leggera ha aggiunto  qualcosa ai meriti di Gianni Piseddu; tutto quello che gli è stato riconosciuto, ed è troppo poco per quanto ha fatto, se lo è conquistato con l'impegno, le qualità professionali, le doti morali ed il comportamento sincero.

            Mancherà alla sua famiglia, ai suoi adorati nipoti e ai pronipoti, ma mancherà sopratutto a noi che di lui avremmo avuto ancora bisogno.

            Ciao Gianni





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