Gaia Sabbatini sesta al Golden Gala



L'atleta teramana delle Fiamme Azzurre ha corso i 1500 in 4'05"82 in una gara dall'andamento insolitamente tattico

Non è stata la gara che ci si aspettava dal punto di vista cronometrico, anche da parte di chi ha vinto, ma il sesto posto di Gaia Sabbatini ai 1500 del Golden Gala, con il tempo di 4’05”82, va considerato nel complesso positivo. La gara non è mai decollata nel ritmo, nonostante il ruolo di lepre della neozelandese Ellie Sanford su una proiezione da sub 4 minuti. Solito dominio etiope, che questa volta ha visto la vittoria di Hirut Meshesha in 4’03”79, davanti alla connazionale Axumawit Embaye 4’04”53, terza la britannica Laura Muir in 4’04”93, che la Sabbatini aveva battuto a Eugene. L’atleta teramana delle Fiamme Azzurre ha piazzato un buon allungo finale, che le ha permesso di rimontare posizioni fino alla sesta. Bene anche l’altra azzurra Federica Del Buono (Carabinieri), che si allena con la Sabbatini, ottava con 4’06”16.  
<< Sono soddisfatta del piazzamento, ma non del tempo >> il commento a caldo dell’atleta teramana. << Pensavo che la gara si svolgesse in modo più veloce, ma dopo il primo giro ho capito che non sarebbe uscito il tempo. Ero anche un po' stanca, ma volevo rimanere con le prime >>.
Come abruzzese, non solo Gaia Sabbatini presente in veste di atleta al Golden Gala. Nelle gare introduttive del meeting dedicate ai migliori atleti Master italiani (over 35anni), la vastese Miriam Di Iorio (Unione Atletica Abruzzo) ha fatto segnare sui 100 il tempo di 13”27 (vento - 0,3 m/s), sesta piazzata, a 5 centesimi dal suo fresco record italiano SF 55. Da precisare che a questa gara hanno preso parte atlete di categoria più giovane rispetto alla Di Iorio: da SF 35 a SF 50. Ha vinto Serena Caravelli (Atletica Brugnera), atleta SF 40, con 12”74, davanti alla pari categoria Rosa Iovine (Assi Giglio Rosso Firenze) 12”88.  

 



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