Filpi d’Argento ai Giochi del Mediterraneo

11 Settembre 2022

L’ostacolista cilentano si conferma sui 110hs anche in chiave internazionale

di Campania

Pescara, di Ilario Capanna – Il 2022 sembra proprio essere l’anno della consacrazione di Giuseppe Filpi sullo scenario nazionale ed internazionale dell’atletica che conta.

L’azzurro allenato da un più che raggiante Angelo Palmieri, anima e motore di quel “progetto Agropoli, che inizia a dare i suoi frutti migliori, ha conquistato ieri la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo  Under 23, in corso di svolgimento allo stadio “Adriatico” di Pescara, che vedono la presenza delle nazionali di Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Kosovo, Libano, Macedonia, Marocco, Montenegro, Portogallo, Serbia, Spagna, Tunisia e Turchia.

Il nostro buon Peppino, come viene affettuosamente chiamato da chi gli vuole bene, convocato in Nazionale di categoria dall’aversano Antonio Andreozzi, Vice Direttore Tecnico  per le attività giovanili, preceduto dall’altro azzurro Lorenzo Simonelli, nella finale dei 110H ha danzato tra gli ostacoli bloccando il cronometro su 13”94, giusto 3 centesimi davanti allo spagnolo Diaz.

Un risultato che conferma ancora una volta la crescita del giovane atleta di Novi Velia, già medaglia di bronzo agli Assoluti di Rieti e d’Argento ai Campionati Italiani Promesse.

“Giuseppe Filpi non smette di stupirci e continua a regalarci grandi soddisfazioni anche a livello internazionale e noi non possiamo fare altro che complimentarci ed applaudire questo ragazzo che rappresenta al meglio la nostra regione”. Queste le parole piene di entusiasmo del Presidente della FIDAL Campania Bruno Fabozzi. “Ieri Filpi ci ha regalato un’altra bella medaglia, stavolta dal gradevole sapore internazionale, che conferma quanto di buono si stia producendo nella nostra regione. Il lavoro svolto negli ultimi anni dall’ottimo Angelo Palmieri, artefice del “Progetto Agropoli”, inizia, come è giusto che sia, a produrre quei risultati di alto livello che sono frutto del lavoro quotidiano e di una dedizione esistenziale decisamente ammirevole. La storia recente di Giuseppe Filpi, sintetizzabile in quella straordinaria capacità chiamata resilienza, ci insegna, e ci conferma, che in Campania, seppur tra mille difficoltà, è ancora possibile allevare e crescere campioni a chilometro zero, quando le condizioni ambientali e strutturali sono ad un livello di normalità. Come Comitato regionale - chiosa Fabozzi - lavoriamo tutti i giorni affinché  il gap infrastrutturale, che è il vero tallone d’Achille della nostro territorio, venga gradualmente colmato in modo da offrire ai ragazzi ed alle ragazze della regione più giovane d’Italia le giuste opportunità di crescita sportiva”.


Filpi con il suo coach Angelo Palmieri


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