Festa del Cross: cronaca sbagliata

Ma ripartiremo tutti insieme!

14 marzo 2020, Festa del cross a Campi Bisenzio (FI), siamo al parco di Villa Montalvo.

Viviamo il pomeriggio di sabato le staffette master per poi proseguire il giorno successivo con tutte le altre categorie: dai cadetti fino agli assoluti.

Tutto è piazzato e preparato con maestria dagli amici dell’Atletica Campi: i box, i picchetti ed i nastri sul percorso, la camera d’appello, le strutture dell’arrivo, la segreteria. “Dai finiamo di preparare quelle buste”, “su, c’è da fare  il sorteggio dei box per le staffette master”, senti la voce della Maddalena dal TIC.

Intanto io che di questa avventura sono il Delegato Tecnico vado a fare le ultime verifiche: c’è quella salita sul percorso che se piove diventa troppo ripida; l’arrivo sarà troppo vicino ai cambi delle staffette, avremo posto a sufficienza ? e i box in camera d’appello sono a posto? Abbiamo i giudici in buon numero?

Ci sono anche da verificare i locali per il controllo antidoping: meno male che abbiamo la biblioteca comunale a disposizione e c’è quanto serve.

Suggestiva la cerimonia di apertura con il giuramento e la sfilata dei cadetti di tutte le regioni che hanno attraversato la cittadina di Campi Bisenzio per arrivare al Teatro Carlo Monni.

Campi Bisenzio è praticamente invasa dall’entusiasmo di oltre duemila atleti: i cadetti e le cadette delle rappresentative sono quelli più rumorosi. Vivono l’avventura come una gita, e di fatto lo è: per i due giorni di gare, molte squadre regionali sono partite il venerdì consentendo ai ragazzi di marinare un giorno di scuola. E forse qualcuno salterà anche il lunedì, magari per aver festeggiato la vittoria o essersi consolato per la sconfitta.

Non dimentichiamo che ci sono anche tutti gli altri giudici, presenti in forze da tutta la regione, nei loro giacconi blu.

Lo starter si prepara per il primo colpo di pistola: la pistola è carica e la voce anche “Ai vostri posti”.

….

E invece no. Non è andata così. Ti svegli d’improvviso dal sogno e ti ritrovi in un mondo sbagliato. In un mondo fatto di appelli a stare in casa, nel quale i sindaci chiudono i parchi ed i giardini, ti ritrovi a parlare di virus e di “distanze interpersonali”. Argomenti che venti giorni fa non avresti immaginato nemmeno nei tuoi peggiori incubi. Adesso dai percorsi di cross e maratone siamo passati alle camminate tra cucina e camera, tra un caffè e un dolcetto rubato furtivamente dal frigorifero.

E gli atleti? Ed i percorsi? E il cross? Torneranno, dicono, non sai quando però.

Questa cronaca sbagliata e interrotta sul più bello vuole essere un omaggio, un auspicio per ritrovare la forza e la voglia di tornare sui nostri campi, sulle nostre piste: per adesso vale l’incitamento a “stare in casa” ma sicuramente tra poco potremo girarci indietro e guardare a tutto questo  come ad un brutto ricordo. Per dirla con il Manzoni, del virus non resterà “se non qualche resticciolo qua e là: quello strascico che un tal flagello lasciava dietro a sé per qualche tempo” (cap. XXXVII Promessi Sposi).

Forza GGG e forza atletica ! Torneremo più forti di prima.


Simone Petracchi
GGG Toscana




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