Presente alla cerimonia anche l’ex Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora

Casal di Principe – Si è tenuta domenica mattina, nel giorno della Festa della Liberazione, la cerimonia di inaugurazione dell’impianto sportivo “Angelo Scalzone” di Casal di Principe, oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e consegnato in tempi record alle società sportive del territorio.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco della città Renato Natale e l’intera amministrazione comunale, il già Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il Presidente del CONI Caserta, Michele De Simone, il numero uno della FIGC Campania, Carmine Zingarelli, Giuseppe Ranieri del’Istituto Credito Sportivo e Andrea Scalzone in rappresentanza dell'olimpionico Angelo Scalzone a cui è intitolato l'impianto.

Al gran completo la delegazione della Federazione Italiana di Atletica Leggere con il presidente del comitato regionale Bruno Fabozzi, il Consigliere Nazionale Carlo Cantales ed il Presidente del Comitato Provinciale di Caserta Angelo Garofalo.

L’impianto è stato ristrutturato grazie ad un finanziamento del Credito Sportivo ed ha visto il totale rifacimento del manto erboso del campo, adesso in sintetico, degli spogliatoi, dei servizi principali e della pista di atletica leggera.

“Si riparte da questa bella pista – ha detto il numero uno della FIDAL Campania Bruno Fabozzi -  per affermare la voglia di riscatto di Casal di Principe, dell’agro aversano e dell’atletica leggera in Provincia di Caserta. Grazie ad una posizione logisticamente felice, questo impianto è facilmente raggiungibile da tutte le province della nostra regione e contiamo, appena ne avremo la possibilità, di fornire, come Federazione, il nostro contributo. Appena la pista riceverà l’omologazione FIDAL, sarà possibile ospitare, spero, pandemia permettendo,  a breve, manifestazioni sia in ambito provinciale che regionale”.  Entusiasta  il Consigliere Nazionale Carlo Cantales: “Quando sono entrato in campo mi sono immaginato nei panni di un bambino che per la prima volta entrava in quel campo e mi sono sentito in un luogo bello, accogliente e sicuro, quasi come fossi a casa.

Per questo registro con grande gioia e felicità, il ritorno della pista di Casal di Principe, luogo di aggregazione sportiva e sociale fondamentale per un territorio che con forza e determinazione vuole riemergere dalle nebbie del passato. Qui ci sono sempre state delle grandi potenzialità che adesso possono finalmente ritrovare quella dimensione adeguata alle aspirazioni di singoli atleti e società sportive”.  Non nasconde l’emozione il neo Presidente del Comitato Provinciale di Caserta Angelo Garofalo, accompagnato dal consigliere Provinciale Francesco Guida.”Finalmente, dopo anni di chiusure, Terra di Lavoro registra la riapertura di un impianto dedicato anche all’atletica leggera. Come Federazione Provinciale faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per esser al fianco dell’Amministrazione comunale ed in particolar modo all’assessore allo sport  e vice sindaco di Casal di Principe, Antonio Schiavone, solido punto di riferimento per il movimento sportivo del territorio. Covid permettendo, contiamo di organizzare un meeting proprio sulla rinata pista dello stadio “Scalzone”.

Insomma, una bellissima giornata per lo sport, non solo della Provincia di Caserta ma per l’intera regione Campania che, si spera, possa dotarsi, in tempi brevi di altri impianti e di colmare quel gap infrastrutturale che per troppi anni ha penalizzato l’atletica e l’intero movimento campana. Senza strutture adeguate non c’è attività sul territorio e se si considera che un euro investito nello sport, oltre ad innescare un ciclo virtuoso di carattere sociale ed educativo, fa anche risparmiare 3 euro alla Sanità, si può facilmente comprendere quanto sia importante per le istituzioni seguire l’esempio di Casal di Principe ed aprirsi alle esigenze dei cittadini. Del resto è ormai un dato di fatto certificato che la civiltà di un popolo si misura anche dalla quantità e dalla qualità degli impianti sportivi  presenti sul territorio. (Foto Peppe Sacco)