Europei under 23: Kaddari quinta

16 Luglio 2023

La sprinter isolana non si conferma sul podio. Titolo per la Iapichino nel lungo e la 4x400 maschile, argento per Guerra nei 10.000
(robyspezzigu) Dopo il sesto posto del sassarese Massimiliano Luiu nell’alto è finita con un quinto posto, superata per soli quattro millesimi di secondo dalla quarta classificata Talea Prepens (Germania) l’avventura della sprinter sarda Dalia Kaddari ai Campionati Europei under 23 di Espoo in Finlandia.
Al di la dell’amarezza per il risultato della Kaddari, alla sua prima prova poco positiva in un incontro internazionale dopo aver regalato all’atletica sarda e nazionale tanti prestigiosi successi e ottime prestazioni (e per un'atleta giovanissima che ci aveva abituato molto bene ci può anche stare) per l’atletica isolana questi europeiU23 finlandesi hanno regalato oltre la finale di Kaddari (risultato certo da non buttare via) anche il brillante sesto posto del saltatore in alto sassarese Massimiliano Luiu che sabato con la misura di 2,15 si è inserito nell’elite continentale e ha preso fiducia nei propri mezzi tentando l’assalto a 2,22 metri.
Ritorniamo alla finale dei 200 metri della Kaddari, impegnata in veste di campionessa uscente. L’atleta cresciuta alla Tespiense Quartu, e ora tesserata dal Gs Polizia di Stato, era sicuramente una delle atlete più attese a queste finali.

Il primo turno di qualifica di sabato, dove aveva vinto in scioltezza la sua serie fermando i cronometri a 23”00 (+2,0) siglando il personale stagionale e centrando il secondo tempo di qualifica dietro il 22.99 della polacca Horowska, faceva ben sperare. 
Anche le semifinali di stamattina facevano ben sperare con la sprinter isolana capace di vincere agevolmente, all’apparenza senza sprecare energie inutili, la propria semifinale con il tempo di 23.77 (-3,1), quinta nel riepilogo generale delle classificate per la finale. 
La finale del mezzo giro di pista degli EuropeiU23, corsa questo pomeriggio allo Stadio Leppävaara di Espoo, per velocista sarda tre volte campionessa italiana assoluta su questa distanza e semifinalista olimpica e ai mondiali, non è però andata secondo le aspettative. In una gara non esaltante sotto l’aspetto dei contenuti tecnici, la campionessa uscente di questa prova non riusciva a esprimersi secondo i suoi standard e alla fine per lei c’era un tempo finale di 23.52 (con vento pressoché nullo di-0,1). Una buona partenza e la solita curva interpretata con la sua maestria la proiettavano all’inizio del rettilineo finale tra quelle che si giocavano vittoria, titolo e podio.

I sui 50-60 metri finali però non sono stati all’altezza delle sue precedenti prove, soprattutto di quella di Tallin della precedente rassegna continentale U23 quando andò a prendersi il titolo fermando i cronometri di 22.64. 
Alla fine a presentarsi per prime sul traguardo sono la belga Delphine Nkansa (23.31), l’ungherese Boglarka Takacs (23.33) e la greca Polyniki Emmanouilidou (23.41) seguite con lo stesso crono dalla Talea Prepens (Germania) e dalla Kaddari. 
Per i colori azzurri la giornata conclusiva di ieri di questi Campionati Europei under 23 di Espoo è stata illuminata dallo straordinario successo nel salto in lungo di Larissa Iapichino, la figlia di Fiona May, che è volata lontano atterrando a 6,93 (-1,2) centrando vittoria, titolo e migliore prestazione europea 2023 outdoor (al pari della campionessa olimpica, la tedesca Mihambo). Oro anche per la steffetta azzurra della 4x400, con Luca Sito, Riccardo Meli, Francesco Domenico Rossi e Lorenzo Benati con quest’ultimo autore della rimonta decisiva conclusa con il tempo di 3:02.49 (miglior prestazione italiana U23).  Per i colori azzurri medaglia d’argento nei 10000 metri con il tempo di 29:11.86 per Francesco Guerra battuto solo dal britannico Rory Leonard vincitore con 29’08”33.



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