EUROPEI MASTER, SETTE MEDAGLIE PER GLI ATLETI VENETI

22 Agosto 2017

europei master sette medaglie per gli atleti veneti

Ar_GiovanniFinielliFotoFinielli(a cura di Rosa Marchi)  Portiamo la lente di ingrandimento  sui recenti Campionati Europei Master  che si sono volti ad Aahrus, in Danimarca, per raccontare le imprese degli atleti veneti che sono riusciti a salire sul podio di questa prestigiosa rassegna internazionale.

Il “re” indiscusso è stato Giovanni Finielli (Tortellini Voltan Martellago). Il fortissimo siciliano, tesserato per la società veneziana del presidente Marcello Mamprin,  si è aggiudicato due medaglie d’oro e una d’argento nella categoria M65. Giovanni si è laureato campione europeo degli 800 metri (2:30.89)  e dei  2000 siepi (7:52.57), giungendo inoltre secondo sui 1.500 metri (5:02.12). Finielli ha vinto gli 800 metri di stretta misura sul tedesco Franz Josef Schmidt (2:31.43) e sul francese Yves Levasseur (2:31.88). Grande invece il margine di vittoria sui 2.000 siepi, Giovanni è giunto al traguardo con ben 10 secondi di distacco sul danese Rolf  Koengerskov (8:02.81) e con 19 secondi di distacco dal terzo classificato, il lituano Juris Baraus (8:11.71).

Il portacolori della  Tortellini Voltan Martellago è ormai di casa sui podi dei campionati internazionali master, con ben 3 titoli mondiali (a Lione nel 2015 ha vinto gli 800 e i 1.500 metri  mentre lo scorso marzo a  Daegu, Indoor,  ha vinto i 1.500 metri). Medaglia d’argento per Nicola De Marni (Insieme New Foods Verona) nella staffetta 4x400 metri SM40 corsa in 3:46.00, insieme a Pierluigi Acciaccaferri, Maurizio Pistillo e Danilo Di Sabbato. Per lui si tratta della seconda medaglia internazionale master, dopo il bronzo nella 4x100 dei mondiali di Perth 2016.

Ar_RappoForse inattesa, ma di certo combattuta, la medaglia di bronzo di Francesco Rappo (Virtus Este), nel salto con l’asta SM65. Il padovano è salito fino a 3,10, superando la misura al primo tentativo, lasciando il lituano Valdis Cela con la stessa misura, ma superata al secondo tentativo, al quarto posto nella gara vinta con 3,30 dal ceco Ivan Strnad.

 In campo femminile la nostra miglior rappresentante è stata Natalia Marcenco (Aristide Coin Venezia 1949), la fortissima marciatrice di origini russe, bi-campionessa mondiale di marcia a Daegu, ha conquistato la medaglia d’argento sui 10 km (1h01:26 ) e quella di bronzo sui 5.000 metri (29:43.30) per la categoria W60. Nei 10 km di marcia Natalia ha dovuto cedere il passo alla francese Marie Astrid Monmessin, che ha vinto la gara stabilendo, con il tempo di 54:50  la miglior prestazione europea W60.  Per Natalia queste due medaglie vanno ad arricchire il suo invidiabile palmares di successi.

Arrivederci a Venezia 2019

La bandiera dei Campionati Europei Master è passata nelle mani degli organizzatori veneziani dell’edizione 2019, in programma dal 5 al 15 settembre 2019 a Caorle, Jesolo e Eraclea. Presente anche ad Aahrus lo stand informativo della manifestazione, con materiale promozionale e turistico.

Gli atleti veneti sul podio 

ORO (2)

M65: Giovanni Finielli (Gs Tortellini Voltan Martellago) – 800 m. 2:30.89

M65: Giovanni Finielli (Gs Tortellini Voltan Martellago) – 2.000 siepi 7:52.57

Ar_staffettaARGENTO (3) M40: Nicola De Marni (Atl. Insieme New Foods Verona) 4x400 m. 3:46.00  [con P. Acciaccaferri (Atl. Virtus Castenedolo), M. Pistillo (Daini Carate Brianza), D. Di Sabbato (Caracalla Atletica)] M65: Giovanni Finielli (Gs Tortellini Voltan Martellago) – 1.500 m. 5:02.12 W60: Natalia Marcenco (Aristide Coin Venezia 1949) - Marcia 10 km 1h01:26     Ar_Marcenco BRONZO (2) M65: Francesco Rappo (Virtus Este) - Asta  3,10 m. W60: Natalia Marcenco (Aristide Coin Venezia 1949) - Marcia 5000 m. 29:43.30 Link ai risultati della manifestazione. Link alle news del sito fidal.it Per segnalazioni scrivi a: rosax@tiscali.it. Per altre notizie, vai nella sezione Area Master Nelle foto: il podio di Giovanni Finielli (foto Archivio Finielli), di Francesco Rappo (foto Archivio Rappo), la 4x400 M40 con Nicola De Marni primo da destra (foto Archivio de Marni) e Natalia Marcenco (foto Archivio Marcenco).  

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