Dallavalle decolla a Grosseto: 17,25 all’esordio

16 Giugno 2022

Ottimo debutto stagionale del triplista azzurro, a dieci centimetri dal suo primato. Exploit Sartori: 55.40 nei 400hs, progresso di oltre mezzo secondo e standard mondiale. Nel lungo Iapichino 6,52

È il volo di Andrea Dallavalle, con un eccellente 17,25 nel triplo all’esordio stagionale, ad accendere il Meeting Internazionale Città di Grosseto. Un debutto in grande stile per il 22enne saltatore delle Fiamme Gialle, protagonista di un risultato ottenuto in assenza di vento che lo proietta subito ai piani alti nelle liste mondiali del 2022, al quinto posto. L’azzurro, finalista olimpico a Tokyo dove si è piazzato nono e campione europeo under 23 nella scorsa estate, firma lo standard per i prossimi Mondiali di Eugene (15-24 luglio) fissato a 17,14 e ribadisce il feeling con la pedana dello stadio Zecchini dove un anno fa è decollato a 17,35. Bastano due salti al piacentino, con rincorsa ridotta a quattordici passi anziché sedici, per dimostrare la sua ottima condizione in una gara aperta con un già convincente 16,77 (+0.9). Il tricolore indoor Simone Biasutti (Fiamme Gialle) è secondo con 16,10 (+0.5).

SARTORI BOOM - Arriva il salto di qualità nei 400 ostacoli per Rebecca Sartori (Fiamme Oro) che abbatte ancora il record personale fino al crono di 55.40, con un progresso di oltre mezzo secondo sul freschissimo 55.95 di sabato scorso a Ginevra, ma anche con lo standard mondiale timbrato esattamente al centesimo. Prosegue il momento magico della 25enne vicentina di Bassano del Grappa, ai piedi del podio (quarta) negli Europei under 23 del 2019, che aveva un primato di 56.49 a inizio stagione e ora diventa la sesta italiana di sempre. Ma si comporta bene anche Linda Olivieri (Fiamme Oro) e c’è il miglior crono dell’anno di 55.69 per la semifinalista olimpica, a una manciata di centesimi dal personal best di 55.54, dopo un avvincente testa a testa con la compagna di club e di allenamento. Terza la campionessa italiana Eleonora Marchiando (Carabinieri) in 56.61 al primato stagionale.

IAPICHINO 6,52 - Ancora una gara di Larissa Iapichino oltre i sei metri e mezzo. Nel lungo la 19enne fiorentina delle Fiamme Gialle non trova l’acuto, ma si ripete intorno ai valori espressi di recente con 6,52 (+0.2) in avvio senza poi incrementare, nella serie che comprende anche un 6,48 (+1.1) alla terza prova. Quest’anno è già atterrata a 6,58 mentre una settimana fa al Golden Gala aveva chiuso con 6,55. Finisce al secondo posto, nella gara vinta dall’ucraina Mariya Horyelova che piazza un 6,59 (+0.7) in conclusione dopo essere balzata al comando con 6,54 (+1.6) al terzo ingresso in pedana. L’altra azzurra Laura Strati (Atl. Vicentina) salta invece 6,21 (+1.1).

100 PER PATTA - È il campione olimpico della 4x100 Lorenzo Patta a vincere la sfida dello sprint.

Nei 100 metri il sardo delle Fiamme Gialle, primo frazionista della straordinaria staffetta d’oro a Tokyo, corre in 10.31 (-0.2) per avere la meglio nei confronti del bronzo europeo under 20 Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle, 10.40), con il terzo posto di Marco Ricci (Nissolino Sport) al personale in 10.51. Progressione vincente negli 800 di Pietro Arese (Fiamme Gialle): il 22enne torinese è soprattutto uno specialista dei 1500 metri, in cui quest’anno è stato finalista ai Mondiali indoor, ma si migliora di quasi un secondo sul doppio giro di pista in 1:47.14 confermando il suo buon periodo di forma.

IN PISTA - Nei 200 metri, quasi tre decimi tolti al personale in un colpo solo dalla quattrocentista azzurra Anna Polinari (Carabinieri) con 23.58 (-0.8) davanti al 23.86 di Chiara Melon (Fiamme Azzurre), vincitrice dei 100 in 11.83 (-1.6). Continua a crescere nei 400 metri Pietro Pivotto (Atl. Biotekna) per scendere a 46.24. All’indomani della convocazione in azzurro per i Giochi del Mediterraneo, un altro netto passo avanti del 27enne bresciano che toglie tre decimi abbondanti al proprio limite. Alle sue spalle si migliora anche Matteo Fusari (Bergamo Stars, 46.89) mentre il 21enne Riccardo Meli (Cus Palermo), argento europeo under 23 della 4x400, comincia la stagione con 46.97. Molto combattuta la gara dei 100 ostacoli: a spuntarla è la tricolore under 23 Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo) con 13.62 (-1.1) davanti a Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano, 13.64), entrambe in rimonta su Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 13.65).

SALTI - Otto metri tondi tondi nel lungo è la cifra vincente nel lungo per il peruviano José Mandros, al quinto tentativo (vento +0.4), al termine del match con il francese Jules Pommery, campione europeo juniores 2019, che salta 7,95 (+0.5). Terzo l’altro transalpino Erwan Konaté, oro mondiale under 20, con 7,77 (+1.1). Nell’asta in due a 5,26, entrambi con il record personale: Nicolò Fusaro (Athletic Club 96 Alperia) e Eugeniu Ceban (Atl. Libertas Orvieto).

SABATINI-CAIRONI 2-2 - Nel nuovo capitolo della sfida tra azzurre, esulta l’atleta di casa Ambra Sabatini (Fiamme Gialle) in 14.28 (vento -1.0). La campionessa paralimpica dei 100 T63 si aggiudica il duello con Martina Caironi (Fiamme Gialle), neoprimatista del mondo con 14.02 un paio di settimane fa a Eugene, che aveva vinto gli ultimi due confronti diretti ai meeting di Savona e Parigi ma finisce al secondo posto in 14.42. Alla sua prima volta sulla pista di Grosseto, la ventenne di Porto Ercole festeggia di fronte al pubblico dello stadio Zecchini e adesso torna in pareggio, sul due a due, il bilancio di una stagione aperta con il successo di Roma a metà maggio della maremmana. Due gare in poco più di un’ora per Ambra, che poi si mette alla prova con 30.19 sui 200 metri avvicinando il suo primato mondiale di 29.87.

l.c.

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