Da Velluti ad Attene: i 'duemetristi' sardi

15 Luglio 2025

Breve storia dei duemetristi e del record del salto in alto
(alefloris)  Ci sono quelle che in atletica usiamo chiamare "barriere", come i 7 metri nel salto in lungo, gli 11 o i 12 secondi nei 100 metri, i 2 minuti negli 800 o i 4 minuti nei 1500. Ben al di là del punteggio tabellare sono obiettivi che quando vengono raggiunti rimangono indelebili, nella mente-corpo e nella storia di chi li ottiene. Sicuramente i due metri nel salto in alto fanno parte della lista e domenica scorsa ad Ancona, Davide Attene, portacolori dell'Atletica Olbia, ha superato la fatidica misura, ultimo sardo in ordine di tempo, preceduto di poco meno di due mesi da Marco Casu, atleta di Carbonia ex Sulcis ora alla Pontevecchio Bologna, 2,05 il 1° giugno a Modena. Attene è un figlio d'arte atletica, nato il 4 settembre del 2006 dall'unione del velocista Alessandro Attene e della mezzofondista Daniela Maludrottu (come avvenga la combinazione del DNA nei figli d'arte ancora tecnicamente non si sa ma avviene, forse anche per passione indotta, come sa bene un altro saltatore in alto, il cagliaritano e attuale primatista sardo assoluto Eugenio Meloni).
La storia dei duemetristi isolani che hanno realizzato la misura in Sardegna inizia nel pomeriggio del 5 aprile 1976, nella prima riunione interfacoltà della stagione all'aperto indetta dal Cus Cagliari su pista e pedane in rubkor del campo di atletica di viale Diaz, a Cagliari. Pietro Podda valicava l'asticella del salto in alto posta a due metri diventando il primo sardo di sempre a superare quella quota in una pedana isolana. Nella stessa riunione due più giovani rampolli della stessa "scuola" (il gruppo iglesiente dell'Esperia "scoperto" qualche anno prima dal velocista Angelo Cherchi e dal mezzofondista Antonio Pintore e poi affidato alle abili mani di Angelo Defraia), Emanuele Pirisi e Salvatore Pinna (Podda, Pirisi e Pinna tutti di Domusnovas) eguagliavano il record sardo allievi a quota 1,93 (Salvatore Cosseddu, San Camillo Sassari). Ma questa è un'altra storia.

Perché oggi parliamo solo di chi ha superato quota 2 metri, non proprio tutti (per la tabella completa vedi il link sotto) visto che da Pietro Podda a Davide Attene sono passati quasi 50 anni e ....trenta atleti.
Podda, vent'anni, atleticamente cresciuto nella palestra dell'Istituto Tecnico "Fermi" di Iglesias (all'epoca gli unici ritti e materassi dell'intero hinterland iglesiente) l'anno prima aveva già migliorato il record assoluto di 1,95 detenuto dall'oristanese Mario Luperi (Tharros) e Claudio Velluti (Amsicora) portandolo a 1,96. Dopo i due metri esatti del 5 aprile, Podda si migliorò di tre centimetri poco meno di due settimane dopo: sabato 17 aprile. A dire il vero il primo sardo a realizzare i due metri, ma con la maglia della Riccardi Milano, fu proprio il recordman precedente Claudio Velluti, che il 10 luglio 1960 a Milano superò la fatidica quota (secondo italiano di sempre dopo i 2,02 di Gianmario Roverato, Genova 6 ottobre 1957).
Dopo Pietro Podda la cronologia del record sardo assoluto di salto in alto (vedi la tabella sotto) prosegue poi con Emanuele Pirisi (Esperia) che dal '78 all'82 lo portò da 2,05 a 2,09 dove fu preso da Andrea Meloni (il padre di Eugenio) che dall'84 al '90 salì fino ai 2,15 ai quali venne raggiunto da Ivan Spini (Amsicora) nel '91. I due continuarono a "giocare" su quella quota senza mai migliorarsi fino al 1999. Il successivo primato assoluto porta la firma di Eugenio Meloni, allenato al Cus Cagliari da Gianni Lai, che l'8 luglio del 2012 salì a 2,16 per poi portarlo fino agli attuali 2,21 (Tallin, 11 luglio 2015) prima del passaggio ai Carabinieri Bologna.

LISTA ALL-TIME DEL SALTO IN ALTO IN SARDEGNA

CRONOLOGIA DEL RECORD SARDO DEL SALTO IN ALTO



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate