Colpi di scena nella seconda giornata dei regionali assoluti



(alefloris) Inizia con i colpi di scena la seconda giornata dei campionati sardi individuali assoluti chiusi poco fa allo Stadio Comunale di Atletica Leggera di Cagliari. Gigi Becca, campione in carica del giro di pista con barriere incespica nel terz’ultimo ostacolo e cade, “regalando” il titolo all’oristanese Maurizio Fanni che comunque chiude col buon personale di 56.67 (aveva 59.92 del 2013 ed oggi correva la prova per la seconda volta). Subito dopo Nadia Neri  (Cus Cagliari)vince a sorpresa i 200 metri battendo la consocia, fin qui dominatrice della stagione, Alessandra Marceddu. Non solo: per la Neri arriva anche il personale di 24.92 (vento +0.6) a soli 4 centesimi dal minimo B per gli assoluti. Peccato. Per lei ora c’è il Memorial “Spartaco Meloni” di Selargius, battezzato anche Meeting Terra Sarda 2015, venerdì, per un altro tentativo. A proposito di colpi di scena: nel lungo femminile l’allieva sassarese Thaynara Tommasini (Amsicora) batte la favorita d’obbligo Daniela Lai (Cus Cagliari) che non riesce a centrare praticamente mai la pedana, 5,51 (personale di quest’anno ad Oristano migliorato di 6 centimetri) contro 5,42. . Si è giocato in pochi centimetri anche il titolo del lungo maschile con Giuseppe Fois (Cus Cagliari) davanti a Federico Fresi (Olimpia Bolotana), rispettivamente 6,58 contro 6,55. Per il sodalizio di Gianni Diana è un podio che vale più di qualsiasi titolo, visti i sacrifici quotidiani per portare avanti l’atletica a Bolotana. Negli 800 metri sono due le serie in gara: nella prima Riccardo Usai e Marco Moi, entrambi dell’Amsicora, si giocano il successo al fotofinish che poi darà ragione al primo, ma il titolo va a Giannicola Mula (Gonone Dorgali, alla sua prima gara della stagione) che si aggiudica in solitario la seconda serie in 1:58.53. Naturalmente fioccano le polemiche tra chi ha preparato le serie e chi avrebbe voluto si corresse un’unica serie con 14 atleti. Per il resto solo conferme: Francesco Fedeli (Gonone) si gode il bis nel peso (ieri si era aggiudicato il lancio del disco) con il solito lancio oltre i 14 metri, Giulia Gramignano (Lib. Campidano, già primatista sarda allieve,) vince nel giavellotto con l’attrezzo da 600 grammi portando il personale da 36,02 a 37,86 metri (ormai a soli due metri dal record sardo assoluto), Marco Dario Muscas (Cus Cagliari) si aggiudica i 200 metri col suo stagionale di 22.33 (con tre metri di vento contro)che vedono lo stesso ordine d’arrivo dei 100 di ieri, con Federico Aru e Alessio Cubeddu alle sue spalle. A rilento i 5000 metri vinti da Michele Carta (Civitas Olbia), 16:06.92, e Cinzia Meloni (Podistica San Gavino), 18:30.83, ieri sul podio nei 1500 dove si era migliorata di ben dieci secondi. Negli 800 donne il titolo va a Giovanna Cossu (Shardana), in 2:26.40, preceduta comunque dalla fuori concorso Anja Robazas (Mass Ljubljana), 2:19.85,  e dall’olandese di casa nostra Judith Van Eijk (Shardana), 2:24.69. La staffetta del miglio femminile è andata al Cus Cagliari (4:03.50) sulle allieve dell’Amsicora (4:35.96). Spettacolare la 4x400 maschile, che chiude la serata, con un’ultima frazione al cardiopalma con la sfida tra Atletica Oristano e Cus Cagliari i cui ultimi frazionisti raccolgono il testimone praticamente alla pari. La spunta l’oristanese Gianmarco Pira (che prudenzialmente era stato tenuto a riposo evitandogli i 200 metri) sul campione sardo del giro di pista Mattia Piredda: 3:24.42 contro 3:24.66. Tutti i risultati nel link in basso a destra.

Nel montaggio fotografico il "tuffo" di Gigi Becca, Nadia Neri, Marco Dario Muscas, Francesco fedeli, Giulia Gramignano e Giannicola Mula.

 



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