Campionati italiani Promesse, la Toscana c'è con sei maglie tricolori

13 Giugno 2022

Nella rassegna di FIrenze anche un argento e due bronzi

Sei titoli italiani, un argento e due bronzi. Questo il quadro dei podi dell’atletica toscana ai Campionati italiani Promesse che si sono svolti nella due giorni dell’Asics Firenze Marathon Stadium per l’organizzazione dell’Atletica Firenze Marathon, che ha cosi completato il doppio impegno che era cominciato nel fine settimana precedente con la due giorni del Challenge nazionale.
Zoomando, troviamo due titoli nel salto in lungo (anche se ventosi ai fini statistici), la doppietta primo e secondo posto nella marcia maschile, la conferma nelle prove multiple per Marta Giovannini e nell’alto per Idea Pieroni, ma soprattutto il successo sui 3000 siepi di Abderrazzak Gasmi che mette ulteriore pressione a chi di dovere per il rilascio della cittadinanza italiana, tanto legittima quanto attesa.

Abderrazzak Gasmi (Toscana Atletica Futura) si conferma atleta da appuntamenti importanti. Nato in Marocco, attende una cittadinanza italiana che potrebbe arrivare in tempo per le rassegne internazionali estive e sarebbe un peccato non si facesse in tempo. L’arrivo dei 3000 siepi è una fotografia plastica di una gara attenta e corsa senza buttare via energie. Allunga nel finale, controlla ma esulta, come sempre in modo controllato e consapevole; chiude in 8:51.37 aggiudicandosi il testa a testa con Enrico Vecchi (Atl.

Rodengo Saiano Mico, 8:52.03)-

Anche se con vento oltre la norma (+2,4) è di grande valore il 7,70 di Jacopo Quarratesi all’ultimo salto in una gara con molte X, alla ricerca del salto davvero buono. E’ la conferma, dopo la gara di del CDS di Arezzo e l’ulteriore conferma a Pistoia ai Toscani individuali, di una regolarità su certi livelli per il portacolori dell’Atletica Livorno per cui l’aspirazione di una maglia azzurra non è certo illegittima.

Idea Pieroni (la barghigiana cresciuta nella Virtus Lucca e ora ai Carabinieri chiude l’alto superando 1,80 in coabitazione con altre due avversarie, ma lei lo fa alla prima prova, prende l’oro e conferma il titolo indoor con la stessa misura e analoghe modalità, anche se allora sul gradino più alto salirono in due.
La ex compagna di società Cecilia Naldi fa 6.05 all’ultimo salto sfruttando il vento a + 2,8 e vince il duello con la Battistella, che a Grosseto lo scorso anno aveva “preso” i riflettori di Larissa Iapichino. La Battistella all’ultimo salto fa 6,03 (in questo caso con meno vento, +1,0) che non basta per vincere.

Nella marcia è doppietta della scuola toscana.

Incassata la positiva esperienza del Golden Gala Pietro Mennea (quinto nei 3000 di marcia dell’Olimpico dove secondo era stato Picchiottino), Davide Finocchietti della Libertas Unicusano Livorno torna nella distanza più classica dei 10.000 su pista e lo fa con il successo in 40:54.66. Il portacolori della Libertas Unicusano Livorno precede il padrone di casa e bronzo europeo U23 Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon, 41:29.54) che sette giorni prima aveva vinto il Challenge assoluto. Per loro sono prove gnerali per traguardi più pregiati in azzurro. Terzo Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle) che aveva provato il break nei primi chilometri (tempo finale 41:52.92).

Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) si conferma tricolore Under 23 dell’eptathlon: dopo aver completato la prima giornata in testa con 3277 punti, la livornese ricomincia con la vittoria nel lungo (5,91/+0.2) e poi amministra il vantaggio con due quinti posti nel giavellotto (32,32) e negli 800 (2:23.88). Totale: 5392 punti. Per lei è l’ottavo titolo italiano della carriera.

Sul podio salgono anche Matteo Garofalo (Toscana Atletica Futura) terzo nel peso con 15,21 e Matteo Oliveri (il campione italiano indoor, Virtus Lucca) terzo nell’asta con 5 metri.
Da segnalare anche i quarti posti di Chiara Salvagnoni (Atletica Firenze Marathon) nel peso con 12,86 e Giulia Giardi (Uisp Atletica Siena) nel disco con 36,28.


QUI tutti i risultati: https://www.fidal.it/risultati/2022/COD9848/Risultati/IndexRisultatiPerGara.html#g1

Le foto (ove non specificato) sono di Grana/Fidal

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Gasmi


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