Bruni, Abdelwahed e il boato dell’Olimpico

15 Giugno 2022

Su Atletica TV si raccontano due protagonisti azzurri del Golden Gala. Roberta: “I calzini arcobaleno, un messaggio che non fa rumore ma arriva”. Ahmed: “Tutto per rendere felici i miei genitori”

Dopo la serata magica al Golden Gala, ospiti del talk di Atletica TV due azzurri che giovedì scorso hanno entusiasmato lo stadio Olimpico di Roma: il siepista Ahmed Abdelwahed e l’astista Roberta Bruni. Nella puntata settimanale, raccontano le loro emozioni ma anche le storie sportive e i percorsi umani che li hanno portati a raggiungere risultati di valore internazionale. Il mezzofondista è diventato il terzo italiano di sempre nei 3000 siepi con 8:10.29, a meno di due secondi dal record con un crono che mancava da quasi trent’anni, mentre la primatista nazionale dell’asta (4,70 nella passata stagione) ha conquistato un ottimo secondo posto nella tappa di Diamond League con 4,60 per poi saltare 4,66 a Innsbruck due giorni più tardi. E per entrambi, prima delle grandi rassegne dell’estate, appuntamento agli Assoluti di Rieti (24-26 giugno).

ABDELWAHED - È al comando nelle liste europee dell’anno, oltre che all’ottavo posto di quelle mondiali Ahmed Abdelwahed, tallonato dall’altro azzurro Osama Zoghlami (8:11.00 nella sua scia) in uno dei momenti più esaltanti del Golden Gala in chiave italiana. “Super felice di questo crono, che non è inaspettato - commenta il 26enne romano di Ostia, portacolori delle Fiamme Gialle - perché c’è stata una lunga preparazione per arrivarci. Siamo vicini all’élite mondiale e ora manca ancora uno step, con un po’ di sano agonismo in casa. Il calore dell’Olimpico è qualcosa di magico, c’è un’atmosfera unica, il boato della curva rimane dentro per sempre. Una prova di alto livello come questa ci proietta in avanti sotto ogni punto di vista, è il modo migliore per abituarsi a ciò che troveremo in batteria o in finale, ai Mondiali e agli Europei”. Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso? “Ho voluto creare una maggiore consistenza sul piano aerobico, e c’è ancora tanto da fare nella tecnica. Non punto al botto con un singolo risultato, ma voglio una crescita lineare e godermela”. Tra i messaggi di complimenti, quello del primatista italiano (ed ex campione mondiale) Francesco Panetta: “Che piacere riceverlo, è uno stimolo e una motivazione incredibile”. E la famiglia? “La riconoscenza, il rispetto nei confronti dei genitori, rendere felice la mia famiglia, è tutto questo che mi dà la spinta per fare sempre meglio”.

BRUNI - Giornata indimenticabile il 9 giugno 2022 per Roberta Bruni: laurea in scienze agrarie al mattino, poi un piazzamento prestigioso nel massimo circuito mondiale, battuta soltanto dalla statunitense Sandi Morris volata alla miglior prestazione dell’anno con 4,81. “La grande forza di tutti gli atleti italiani - spiega la 28enne dei Carabinieri - è stata la presenza del pubblico. All’inizio mi sentivo sottotono, soprattutto mentalmente, ma mi sono detta che era la mia serata e poteva essere la mia festa di laurea. Quella vera e propria è rimandata a settembre, intanto ho messo in fila una serie di misure che finalmente parlano per me: non solo in casa, a Rieti, ma mi sono confermata anche fuori. L’obiettivo della stagione era trovare la costanza su cifre del genere, che permettono di ben figurare agli eventi internazionali oltre che di partecipare, e ora c’è da mantenerle”. In pedana l’azzurra si fa notare anche per i calzini arcobaleno: “Il mio marchio di fabbrica, è un piccolo messaggio che non fa rumore, ma arriva. Nel corso del tempo ho preso consapevolezza e così è maturata la rinascita dell’anno scorso, che mi ha dato una carica davvero forte”.

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