Battocletti record: 15:36.39 all’Arena di Milano

24 Aprile 2021

A Milano l’azzurra centra la migliore prestazione italiana under 23 dei 5000 dopo ben 32 anni. Giorgi al successo nei 5000 di marcia (21:30.30), ok Tontodonati. Il ventenne Guelfo sorpresa 3:39.80

Il talento di Nadia Battocletti illumina l’Arena di Milano. Nella gara che riportava la grande atletica nello storico impianto milanese dopo il restyling terminato nello scorso ottobre, la giovane azzurra trionfa nei 5000 metri con il crono di 15:36.39 e sigla la migliore prestazione italiana under 23: superato dopo quasi 32 anni il 15:37.59 di Orietta Mancia del 1989. La ventunenne trentina delle Fiamme Azzurre abbatte il personale di quasi dieci secondi rispetto al 15:46.26 di Modena dello scorso ottobre, peraltro in una prova senza avversarie del suo livello alla Walk&Middle Distance Night, rimanendo completamente in solitaria negli ultimi due chilometri. 

Due volte campionessa europea under 20 nel cross, due volte a medaglia nelle rassegne europee juniores in pista (bronzo a Grosseto 2017 nei 3000, argento a Boras 2019 nei 5000), la futura ingegnera compie un altro passo in avanti verso l’atletica che conta, spinta dalla sua tradizionale corsa elegante ed efficace. “Sono molto felice, è sempre bello battere un record - le parole di Nadia Battocletti, abbracciata dal papà-coach, l’ex azzurro Giuliano - mi è piaciuta soprattutto la prima parte, ero davvero convinta e aggressiva nei primi tre chilometri. Purtroppo una delle lepri è partita un po’ troppo forte, l’altra mi ha aiutato per un chilometro circa, ma io fino al 3 km (9:19 il passaggio ufficioso, ndr) mi sono sentita davvero bene. Ora devo lavorare molto sulla tenuta nel finale, perché ho sofferto. Ero stanca e c’erano doppiaggi da fare, non era semplice riprendere il ritmo. Mi porto a casa questo primato e penso alle gare di maggio: alternerò 800 e 1500 per potenziare la velocità prima di dedicarmi ai 5000 di Andujar in Spagna il 22 maggio. Obiettivo Europei under 23 di Bergen, certamente, ma un pensierino alle Olimpiadi di Tokyo vogliamo farcelo”. Impegnativo, a dir poco, la standard di qualificazione: 15:10.00. Ma perché non provarci? Da applausi anche la ventenne Giovanna Selva (Sport Project Vco) che dopo le belle impressioni della stagione del cross viola la barriera dei 16 minuti (15:59:00), terza dietro alla burundese Cavaline Nahimana (Libertas Runners Livorno, 15:52.27).

VIDEO | NADIA BATTOCLETTI DA PRIMATO A MILANO 


GIORGI VERSO PODEBRADY - A tre settimane dagli Europei a squadre di Podebrady (Repubblica Ceca, 16 maggio) dove marcerà nella 35 km, il bronzo mondiale Eleonora Giorgi si mette alla prova in un test nei 5000 su pista accoppiando l’impegno odierno al “medio” di venticinque chilometri affrontato ieri. Riscontri positivi dal cronometro (21:30.30) e dalle sensazioni in avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo, nella terza uscita dell’anno per la marciatrice delle Fiamme Azzurre dopo i titoli italiani della 35 km a Ostia e della 20 km a Grottaglie. Se Giorgi viaggia in solitaria al passo di 4:18 al chilometro, nella lotta per il secondo posto si impone Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 22:27.90, terza Lidia Barcella (Bracco Atletica) in 22:46.89 a mezzo secondo esatto dal PB. Nella gara maschile, si forma inizialmente un terzetto (Tontodonati, Orsoni, Brandi) poi il campione italiano della 20 km Federico Tontodonati si mette in proprio dopo nemmeno un chilometro e nessuno può insidiare la sua leadership: il marciatore dell’Aeronautica toglie quasi venti secondi al proprio limite sui 5000, portato a 19:07.64. Per il piemontese era il rientro dopo il trionfo tricolore di Grottaglie, all’inizio di marzo, teatro del suo standard olimpico nella 20 km (1h20:12). La novità è Juriy Micheletti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) sceso sotto i venti minuti (19:53.24) superando Giacomo Brandi (Cus Pro Patria Milano, 20:02.77 PB) e Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle, 20:05.31).

LE ALTRE GARE: MONDAZZI 13:48.86 - Nei 5000 maschili la vera gara inizia a un chilometro dalla fine, quando la lepre termina il suo lavoro e l’affare per la vittoria si restringe a tre pedine: Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto) si regala il primo (deciso) blitz sotto i quattordici minuti, con 13:48.86, a tre anni dal 14:30.25 del 2018, prendendo d’infilata Francesco Breusa (Battaglio Cus Torino) e Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle) negli ultimi 150 metri. È il secondo primato personale in pochi giorni per il 23enne lombardo allenato da Pierino Endrizzi, laureato in economia aziendale alla Bocconi, già visto in mezza maratona nel 2020: domenica scorsa a Rubiera era cresciuto fino a 29:14.94 nei 10.000 metri, distanza che lo riporterà in gara ai Tricolori di Molfetta il 2 maggio. Gara vivace, in quattro sotto i quattordici minuti, con tanto di primati personali anche per Breusa (13:51.32), Abdelwahed (13:52.48) e Stefano Massimi (Cus Camerino) in 13:58.03. L'altra sorpresa del meeting milanese è l’enorme progresso del ventenne Matteo Guelfo nei 1500 metri: genovese della Trionfo Ligure, tricolore juniores nella scorsa stagione a Modena, saluta tutti ai cinquecento metri dal traguardo e firma oltre quattordici secondi di primato personale, sbucando a un ottimo 3:39.80, tutt’altra storia rispetto al 3:54.09 dello scorso ottobre. Un miglioramento costruito negli ultimi mesi, a partire dalla fine di novembre, a Castelporziano (Roma) alla corte di Vittorio Di Saverio, in gruppo con il giovane azzurro Federico Riva. Cresce anche Giovanni Filippi (Us Rogno) secondo in 3:42.09. La stagione all’aperto di Elena Bellò (Fiamme Azzurra), dopo la semifinale europea di Torun, scatta dalla prova spuria dei 600 metri: il successo in 1:27.98 nel duello con Serena Troiani (Cus Pro Patria Milano, 1:28.05) è incoraggiante in prospettiva ottocento. Meno combattuta la gara dei 1500, vinta da Elisa Bortoli (Esercito) in 4:20.90. Le siepi, disputate sulla distanza inusuale dei 2000, premiano Laura Dalla Montà (Assindustria Sport, 6:35.94) e Giovanni Gatto (Quercia Trentingrana, 5:48.24).

I MEETING DEL SABATO: SACCOMANO 57,75 - Continuano i progressi nel disco del ventenne Enrico Saccomano (Atl. Malignani Libertas Udine) con 57,75 a Udine, quasi un metro in più rispetto al 56,90 del terzo posto agli Assoluti dello scorso anno. A Bari avvicina il personale Carmelo Musci (Fiamme Gialle) con 55,59. Esordio controvento nei 100 metri per il 18enne sprinter Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle) in 10.70 (-2.3) a Catania. Sulla stessa distanza a Padova rientra in gara l’allievo Yassin Bandaogo (Atl. Vicentina) e si migliora a 10.71 (-0.6). Di nuovo in pedana Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever) che stavolta a Piacenza sfiora i settanta metri con 69,77 mentre sui 3000 la junior Giulia Cordazzo (La Fratellanza 1874 Modena) scende a 9:39.19. A Livorno la tricolore indoor delle prove multiple Marta Giovannini (Atl. Livorno) chiude la prima giornata dell’eptathlon con 3267 punti e due record personali, 14.25 (+0.6) nei 100hs e 25.22 (+0.4) sui 200 metri, davanti alla milanese Federica Palumbo (Libertas Unicusano Livorno), seconda con 3154, che sale a 1,74 nell’alto.

naz.orl. - l.c.

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