Assoluti indoor di Ancona: tutte le medaglie targate Toscana. E a Lucca...

27 Febbraio 2020

E a Lucca Rachele Mori fa il record italiano nel martello delle "grandi"


Gli organizzatori avevano spostato indietro la pedana di lancio perché altrimenti avrebbe potuto sfondare un muro. E hanno fatto bene. Allungare la zona lancio del Palaindoor di Ancona si è confermato era indispensabile. Leonardo Fabbri il fiorentino dell’Aeronautica e capitano dell’Atletica Firenze Marathon sfiora di nuovo il record italiano (il suo) del peso con un’altra cannonata a 21,45: soltanto quattordici centimetri in meno rispetto al recente 21,59 di Stoccolma. Il 22enne fiorentino stampa una delle migliori prestazioni tecniche del weekend e porta a otto i lanci sopra i ventuno metri in neanche un mese. Dopo il 20,29 di venerdì sera a Madrid, sulla pedana di Ancona “Fabbrino” prova a forzare - quattro nulli e un 20,66 iniziale - ma quello che è più importante è che si consolida su misure di valore e sul nuovo “standing” internazionale acquisito nelle ultime settimane. Gli avversari, come prevedibile, restano almeno due metri in meno, ma il 19,39 di Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) e il primo +19 di Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) con 19,13 sono misure più che dignitose. 
“E’ stato un mese molto bello – ha detto Fabbri dopo la gara proiettandosi nel futuro anche a lungo termine – ho finito la gara con un po’ di rammarico, ma non nascondo che speravo di fare un po’ di più. Adesso in programma ad aprile andremo a Los Angeles per preparare Tokyo nel migliore dei modi. L’obiettivo vero è l’Olimpiade di Parigi nel 2024 ma spero, se le condizioni sono queste, di poter dire la mia anche a Tokyo”.

Oro anche per Edoardo Accetta nel salto triplo. Il portacolori della Virtus Lucca (al primo anno con la maglia Virtus) vola a 16,62 e in un colpo solo conquista la medaglia d’oro, registra il suo nuovo personale e il record toscano. Per la Virtus il primo titolo italiano assoluto indoor della sua storia.

Titolo, sui 60 metri, alla senese Irene Siragusa (unica superstite del terzetto toscano della 4x100 azzurra dato che Audrey Alloh sta ripartendo dopo essere diventata mamma Anna Bongiorni era invece infortunata. Per la senese gara in progressione dal punto di vista cronometrico fino al 7”34 in finale dove parte forte, tiene il passo nella fase di accelerazione e poi nei metri finali guadagna ancora.

“Targati” toscana anche il titolo italiano di Simone Cairoli nelle prove multiple, che si allena a Firenze con Riccardo Calcini, e quello di Elena Vallortigara nel salto in alto, lei che si allena a Siena agli ordini di Stefano Giardi: 1,96 con “minimo” per le Olimpiadi già acquisito, poi i tentativi di superare i 2 metri non andati a buon fine.

E poi la “solita” Chiara Bazzoni: vince, e con margine, la batteria dei 400 ma con un crono che non basta per andare in finale. Poi si rifà nella staffetta 4x400 (o 4 x2 giri) con l’Esercito imbattibile che non si accontenta e fa la miglior prestazione italiana: 3’40”81 con Lukudo, Cavalleri e Chigbolu nelle frazioni dalla seconda alla quarta. Un bronzo lo prende anche Alessia Niotta, in terza frazione con la staffetta dell’Atletica Brescia (3’48”80).

Da Ancona per l’Atletica Firenze Marathon nella due giorni sono arrivate anche la medaglia d’argento nel salto in lungo per Larissa Iapichino con 6,38, a soli quattro centimetri dall’oro preso dalla più esperta Laura Strati, e quella di bronzo nella marcia 3 km per Ilaria Galli col crono di 14’02”90. Anche per Larissa e per il suo entourage, come per Fabbri, un pizzico di rammarico, perché per come era in condizione la fiorentina aveva tutte le possibilità di prendere l’oro e diventare campionessa tra gli Assoluti. Un tipo di rammarico che comunque testimonia la crescita di questi due atleti, che solo un anno fa non si sarebbero forse sognati di gareggiare a questi livelli. Per Ilaria Galli invece una conferma sui suoi livelli per un’atleta che fondamentalmente ha soprattutto una vita lavorativa da portare avanti. Ancora una medaglia delle tantissime della collezione per il tecnico di marcia, il fiorentino ultraottantenne, Marco Ugolini, “guru” conclamato della disciplina.

A LUCCA RACHELE MORI FA IL PRIMATO ITALIANO
Altra atleta che non si stanca e non si fa più condizionare dall’eredità è Rachele Mori, dell’Atletica Livorno, fa il record italiano nel lancio del martello da 4 kg oltrepassa per la prima volta i 60 metri (60,95) e supera il limite nazionale under 18 di Laura Gibilisco del 2003 (60,18), Risultato interessante in prospettiva Europei Allievi di Rieti (16-19 luglio).  Era una prestazione annunciata già dai risultati di Rachele nel 2019, che non ha tradito le attese. La biancoverde ha iniziato con un 58,77 m, poi un bel nullo e al terzo tentativo è arrivato il glorioso 60,95m, rinnovando un primato italiano Under 18 che resisteva dal 2003, anno di nascita di  Rachele che, nonostante l'ebrezza del record, non si è sgonfiata continuando a lanciare lontano con tre prestazioni a  60,08 m , 59,29 m e 60,19 m.

Sempre a Lucca anche il martello assoluto regala riscontri importanti, sulla pedana che assegnerà i titoli italiani nel weekend del 7 e 8 marzo: Sara Fantini (Carabinieri) debutta con un lancio a 68,09, Simone Falloni (Aeronautica) aggiunge un paio di metri abbondanti allo stagionale e si porta a 74,13.

Per l’Atletica Livorno è un momento d’oro che prosegue dopo i Campionati italiani Allievi dove la squadra biancoverde ha portato a casa 6 delle sette medaglie targate Toscana. Tre ori: col quartetto Garofoli, Franchini, Gabriele Mori (fratello di Rachele) e Boninti al record italiano nella 4x200 metri (1’30”33), lo stesso Tommaso Boninti tricolore sui 400 con 48”54, Giada Traina vincente nella marcia sebbene al primo anno di categoria. E poi i bronzi ancora di Gabriele Mori sui 60 metri (6”97), della Quartararo nella marcia e di Lara Biagi nel lungo Allieve. Unica medaglia non dell’Atletica Livorno ma sempre dalla provincia di Livorno, l’argento di Matilde Poli del Centro Atletica Piombino nell’asta.


Il podio del lancio del martello a Lucca, con Rachele Mori che vince col nuovo primato italiano


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