Assoluti indoor, Molinarolo da record: 4.66

17 Febbraio 2024

La veronese torna sul trono dell'asta, il 19enne Furlani a 8.34 nel lungo
Elisa Molinarolo non molla e il botta e risposta prosegue. Per la terza volta in due settimane cade il primato italiano indoor del salto con l’asta: se lo riprende la veronese delle Fiamme Oro che, nella prima giornata degli Assoluti indoor al PalaCasali di Ancona, vola a 4.66. Il salto a 4.50 per vincere il titolo, poi il secondo tentativo alla quota record può tornare a gioire dopo il 4.63 del 3 febbraio a Stoccolma, migliorato da Roberta Bruni (4.65 a Roubaix) appena tre giorni fa. Finalista mondiale nella scorsa stagione e cresciuta sotto la guida del tecnico padovano Marco Chiarello, Molinarolo è apparsa sicura su queste misure (a due centimetri dal personale all’aperto di 4.68), poi ha chiuso con tre errori a 4.73.
Ho urlato a tal punto da perdere la voce - commenta -. Più che per la misura, sono felice di come ho gestito la gara e la sicurezza nei salti: 4.20, 4.40, 4.50 alla prima mi fanno capire che effettivamente c’è stato un salto di qualità. Il 4.66 è stata la ciliegina sulla torta e nei tentativi a 4.73 ho usato un’asta nuova, mai utilizzata prima: abbiamo margine e mi fa ben sperare”. Assente l’ormai ex primatista Bruni, sul podio è salita - terza - anche la trevigiana Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano) che ha superato 4.30 alla prima prova, eguagliando il personale indoor.
Per le Fiamme Oro è stato un sabato da incorniciare. Merito pure del 19enne reatino Mattia Furlani, sbarcato nella storia del salto in lungo: con 8.34 al quarto salto (dopo un 8.31 al primo) ha migliorato dopo diciassette anni il primato italiano indoor di Andrew Howe, realizzato in occasione della medaglia d’oro agli Europei indoor di Birmingham del 2007. È il salto più lungo di sempre al mondo per un atleta U20 a livello indoor, a un solo centimetro dal record del mondo U20 all’aperto del russo Sergey Morgunov (8.35). Per Furlani è la migliore prestazione mondiale del 2024, pari all’8.34 del giamaicano Wayne Pinnock, a sole due settimane dai Mondiali indoor di Glasgow. Clamorosa la sua serie: 8.31, 8.24, 8.03, 8.34, prima di una rinuncia e del nullo finale. Poi, in casa Fiamme Oro, anche l’accoppiata nella marcia femminile, con l’argento della veronese Alexandrina Mihai (12’41”79, pb) e il bronzo di Sara Vitiello (13’02”99, pb). Veneto sul podio anche con la padovana Alice Lunardon (Atl. Riviera del Brenta), seconda nel pentathlon (4.070 punti, pb), e la vicentina Alice Muraro (Aeronautica Militare), terza nei 60 ostacoli con 2/100 di miglioramento sul personale (8”13). L’Atletica Biotekna festeggia il bronzo di Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna) nei 60 ostacoli (7”81, pb). Nei 1500 nuovo miglioramento per la junior Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano): il suo 4’25”39, insieme al nono posto, vale il lasciapassare per i Mondiali under 20 di Lima.
     

I nuovi campioni italiani assoluti, con tutte le medaglie venete. 1^ GIORNATA. UOMINI. 1500: 1. Federico Riva (Fiamme Gialle) 3’39”80. 60 hs: 1. Lorenzo Simonelli (Esercito) 7”48, 3. Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna) 7”81. Alto: 1. Marco Fassinotti (Aeronautica Militare) 2.22. Lungo: 1. Mattia Furlani (Fiamme Oro Padova) 8.34. Marcia (5000 m): 1. Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) 18’25”15.  DONNE. 1500: 1. Giulia Aprile (Esercito) 4’12”51. 60 hs: 1. Nicla Mosetti (SSD Nissolino Sport) 8”07, 3. Alice Muraro (Aeronautica Militare) 8”13. Asta: 1. Elisa Molinarolo (Fiamme Oro Padova) 4.66, 3. Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano) 4.30. Lungo: 1. Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon S.S.) 6.80. Marcia (3000 m): 1. Valentina Trapletti (Esercito) 12’17”98, 2. Alexandrina Mihai (Fiamme Oro Padova) 12’41”79, 3. Sara Vitiello (Fiamme Oro Padova) 13’02”99. Pentathlon: 1. Marta Giaele Giovannini (Atl. Cascina) 4.188, 2. Alice Lunardon (Atl. Riviera del Brenta) 4.070.  

RISULTATI E STARTLIST

PROGRAMMA ORARIO e INFO UTILI

FOTOGALLERY (Grana/FIDAL)

 

 



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