Assoluti: a Manconi e Zoccheddu i 100 metri
24 Maggio 2025Sufficientemente tranquilla la finale donne con Emma Manconi (Ichnos Sassari) salita sul gradino più alto del podio grazie al suo 12.39 (-0.9) davanti a Daniela Lai (Cagliari Atl. Leggera), 12.49, e Gaia Ludovica Ligas (Cus Cagliari) 12.58, l'unica avvicinatasi al personale Più intricata la situazione nel maschile con il favorito Oliver Comoli (Atl. Olbia), giunto all'appuntamento in non perfette condizioni fisiche e pergiunta costretto a doppiare la batteria per un'interruzione nel cronometraggio, che ha chiuso al terzo posto in 11.13 (-0.9) preceduto da Filippo Zoccheddu (Atl. Oristano), 11.10, e Matteo Murgioni (Delogu Nuoro), 11.11. A Zoccheddu è andato anche il trofeo Geppi Spanedda, al quale è intitolata la manifestazione.
Bella gara anche nei 400 femminili con Maria Paola Sotgiu (Ichnos Sassari) che si impone molto bene col personale di 55.77 (minimo per il challenge assoluto) su Elisa Marcello (Cus Cagliari), 57.07, e Giulia Mannu (id), 57.54. Da registrare anche il primato italiano SF60 di Monica Dessì che chiude in 1:08.33 (precedente 1:09.16, della stessa atleta, realizzato a Quartucciu l'anno scorso). Sempre nel giro di pista benissimo anche Nicolò Caddeu (Mariano Scano Samassi) che si aggiudica il titolo in 49.63 (prima volta sotto i 50 secondi per lui e minimo per i tricolori juniores) su Alberto Frongia (Atl. Valeria), 51.25, e Valerio Ardenghi (Cus Cagliari), 51,47. Prova agonisticamente molto valide anche quelle dei 1500 metri. Tra le donne lungo sprint tra Camilla Chessa (Ichnos) e Claudia Pinna (Cus Cagliari) che sul traguardo premia la tempiese, 4:44.79 (personale demolito) contro 4:44.81. Al terzo posto Marta Paderi (Atl. Selargius), 4:49.31, e appena sotto il podio Maria Mei (Academy Olbia), 4:50.16 (pb), seguita dalla rientrante Virginia Medda (Cus Cagliari), 4:55.24.
Tra gli uomini Ithocor Meloni (Cus Cagliari) vince in 3:57.13 (pb) allo sprint dopo aver lasciato condurre il ritmo a Mattia Careddu (Atl. Legg. Porto Torres) che chiude al secondo posto in 3:57.59 migliorando il personale di oltre sei secondi. Sul terzo gradino del podio Stefano Ferreri (Academy Olbia), 4:02.89. Nei 3000 siepi accoppiata vincente con Elisa Spazzafumo (Atl. Edoardo Sanna Elmas), 11:17.31, e Ginevra Mei (Academy Olbia), 11:17.95, entrambe al minimo per il challenge assoluto e al personale.
In apertura di pomeriggio titoli scontati per i tre portacolori del Cus Cagliari, Francesco Alpigiano (Cus Cagliari), 15.68 (-3.8) nei 110 hs, Silvia Aru, 16.55 (-2.3) nei 100 hs, con Aurora Giannone (Atl. Iglesias) al secondo posto in 20.26, e Marcello Filippone che ha valicato l'asticella a quota 3,80 nel salto con l'asta. Al Cus Cagliari anche il quarto titolo assegnato nel pomeriggio con Annunziata Cattolico che lancia il martello a 47,67 seguita da Sofia Atzeni (Cagliari Atl. Leggera), 37,77, e Chiara Masia (I Guerrieri del Pavone Sassari), 34,85, soli sei centimetri in più rispetto a Cristiana Demartis (Lib. Campidano), 34,79, seguita a sua volta, di li a poco, dall'allieva Benedetta Fancellu (Atl. Selargius), 34,77.
A rompere il predominio del sodalizio cagliaritano è Francesca Leccis (Mineraria Carbonia) che si impone nel salto in lungo con la misura di 5,10 davanti a Sofia Giuliani (Tespiense Quartu), 4,75, e Giulia Palla (Cus Cagliari), 4,45. Ed è ancora Francesca Leccis ad imporsi, per il suo secondo titolo in giornata, nel salto in alto, disputato sotto la pioggia, con 1,56 su Delia Rosas (Atl. Selargius), 1,50.
Pioggia e pedana scivolosa anche per buona parte della prova del getto del peso con Pamela Manias che si aggiudica gara e titolo con 12,13 metri su Chiara Masia (I Guerrieri del Pavone), 9,72, e Maria Grazia Caggiari (Atl. Selargius), 9.62. Fuori concorso la sassarese Elisa Francesca Pintus (Bracco Atl. Milano) che lancia a 14,49.
Nel lancio del disco il successo va secondo pronostico a Francesco Fedeli (Ichnos), 39,25, che precede Michele Mura (Pol. Gonone Dorgali), 37,99, e lo junior Serafino Spanu (Shardana), 30,02. Tra le gare disturbate dalla pioggia anche il salto triplo col titolo andato a Paolo Caredda (Amsicora),14,51, davanti agli allievi Stefano Dessì (Lib. Campidano), 13,44, e Marco Montis (Jolao Iglesias), 12,03. La gara del giavellotto è stata vinta da Edoardo Valente (Cus Cagliari) con 55,30 metri, su Simone Fantuzzo (Amsicora), 49.93, e il multiplista Emanuele Barra (Lib. Campidano), 44,35.
Il buio incombe quando la Delogu Nuoro si aggiudica la staffetta 4x100 donne in 48.28 (di nuovo record sardo allieve, da parte dello stesso quartetto composto da Elide Bonaglini, Marta Bianchina, Roberta Brau e Maya Sciolti, e minimo per il challenge, 4.20, veramente ad un passo) su Tespiense Quartu (49.13 con Sara Picci, Vittoria Passiu Basciu, Aurora Aresu e Gaia Picci). Al terzo posto l'Amsicora (Silvia Maria Corrias, Laura Murgia, Martina Italia e Elena Spini) che si aggiudica la seconda serie in 50.77. Tra gli uomini vince l'Atletica Olbia (Matteo Turis, Oliver Comoli, Giuseppe Perra e Daniele Deiana), 42,99 (un decimo dal minimo per il challenge), su Amsicora (Manuel Corda, Simone Fantuzzo, Enrico Deidda e Pietro Ceccatelli), 44.09, e Libertas Campidano (Alberto Farris, Diego Dessalvi, Riccardo Melis e Giulio Vacca), 44.13.
Chiusura di serata con la marcia. Nei 5000 donne Valentina Pedditzi (Cus Cagliari) taglia il traguardo in 25:40.12 seguita da Chiara Angela Rizzu (I Guerrieri del Pavone), 28:47.05, e dall'allieva Aurora Piu (Studium et Stadium), 30:42.53. Nei 10000 uomini Stefano Cicalò (Gonone Dorgali) si aggiudica il titolo in 45:30.23 preceduto da Mattia Braggio (Atl. Spezia Duferco), 44:47.90 fuori concorso per il titolo.
PHOTOGALLERY (di Alefloris e Nicopinna) - RISULTATI
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