Andrea Sinisi 5° nell'asta agli Italiani Assoluti



Yara Sulli prima esclusa dalla finale dei 400 con il nuovo primato regionale di 55"48

 

Ai Campionati Italiani Assoluti su pista, che si sono svolti da venerdì a domenica a Rovereto, in provincia di Trento, tra gli abruzzesi in gara il miglior risultato è stato conseguito dal teatino Andrea Sinisi (Enetrprise Sport & Service Benevento), che si è classificato quinto nel salto con l’asta con la misura di 5,15. Dopo essersi qualificato per la finale con 4,95, è entrato in gara a 5,05, valicati al terzo tentativo. Poi ha superato i 5,15 al primo tentativo. Per entrare in zona medaglia occorreva superare 5,25, ma a questa quota si è fermata la gara di Sinisi. Ha vinto il titolo italiano il carabiniere Giorgio Piantella con 5,40, secondo Marco Boni (Aeronautica) 5,25, 3° Matteo Rubiani (Aeronautica) 5,25.      

Nella velocità, amarezza ma anche soddisfazione per Yara Sulli (Atletica Gran Sasso Teramo), che è andata vicina alla qualificazione in finale (primi otto posti) piazzandosi quarta in batteria con l’ottimo tempo di 55”48. La prestazione costituisce il suo primato personale, ma anche record regionale assoluto (il precedente apparteneva alla stessa 22enne atleta bussese con 56”03, stabilito il 10 maggio scorso). La Sulli ha disputato  la batteria più veloce, che ha visto al primo e secondo posto le azzurre Maria Enrica Spacca (Forestale), con 53”69, e Benedicta Maria Chigbolu (Esercito), con 54”02, e al terzo l’ultima delle ripescate per la finale, Laura Marotti (Atletica Vicentina), 55”28. Il titolo è stato vinto, come da pronostico, dall’italo-cubana Libania Grenot (Fiamme Gialle) con l’eccellente tempo di 50”55, migliore prestazione europea stagionale. Per rimanere in tema velocità, da sottolineare la buona prova dell’Athletics Promotion L’Aquila (Daniel Panza, Riccardo Farroni, Filippo Chendi, Alex Panza) nella 4 x 100 maschile, nona con 41”91 vincendo la sua serie.  

Un altro buon risultato abruzzese è arrivato dal mezzofondo, con l’ottavo posto del sangrino Daniele D’Onofrio (Atletica Gran Sasso Teramo) sui 5000 metri, dove ha corso in 14’22”99, a un secondo dal suo primato personale. La gara, dall’andamento tattico, è stata vinta da Marouan Razine (Fiamme Gialle) in 14’13”88.   

Nella marcia, le cui gare si sono disputate su strada sulla distanza di Km 10, presenza anonima per due atleti abruzzesi abituati a essere protagonisti in campo nazionale. Nella gara maschile, ha chiuso al decimo posto il teatino Riccardo Macchia (Fiamme Oro) nel tempo di 43’18”, gravato da una proposta di squalifica per sbloccaggio del ginocchio. Vittoria dell’attuale numero uno, Giorgio Rubino (Fiamme Gialle), in 40’13”. Squalificata, invece, la lancianese Sibilla Di Vincenzo (Bracco Atletica Milano) per sbloccaggio del ginocchio. Assente la favorita Anna Eleonora Giorgi, il titolo è stato vinto da Antonella Palmisano (Fiamme Gialle) in 45’15”.

Altri risultati. Peso: 13° Rocco Caruso (Gran Sasso Teramo) 14,38. Dico: 18° Michele Caporrella (Nuova Atletica Lanciano) 43,00. Donne. 100 ostacoli (v. + 0,0 m/s): 7^ in batteria Bianca Canaletti (Gran Sasso Teramo) 14”69. Asta: 17^ Romina D’Agnese (Athletics Promotion L’Aquila) 3,30.

                                                                                                             



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