Al Golden Gala una grande parata di campioni



Una sede di prestigio per una presentazione di prestigio. La 27. edizione del Golden Gala è stata presentata oggi presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, , dove sono stati tolti i veli al meeting che da due anni si guadagna sul campo, a suon di risultati tecnici, i galloni di più importante riunione al mondo di atletica. A fare gli onori di casa l’Assessore allo Sport del Comune Gianni Rivera, il grande campione di calcio che dopo aver scherzosamente chiesto al bieuropeo Andrew Howe di dargli consigli su come ritrovare una buona forma fisica ha sottolineato il valore del Golden Gala fra i vari eventi sportivi romani: “La riunione del 13 luglio ha avuto il merito d’inserirsi nel tessuto tradizionale della città: ci sono eventi estemporanei di grande interesse come Europei e Mondiali ed eventi che anno dopo anno catalizzano l’attenzione: il Golden Gala è fra questi”. Il Presidente federale Franco Arese nel suo intervento non ha potuto non prendere spunto dalle ultime ore dell’atletica italiana, decisamente felici: “Veniamo da eventi pieni di soddisfazione per noi come la Coppa Europa ma ora viene il difficile, bisogna confermarsi. Noi pensiamo già ai Mondiali di Osaka e soprattutto siamo proiettati su Pechino 2008, ma il Golden Gala è una tappa fondamentale da più punti di vista”. A entrare nei dettagli del meeting è stato però il direttore Luigi D’Onofrio, che ha subito messo le mani avanti: “Quest’anno siamo in presenza di un budget limitato, proprio nelle ultimissime ore abbiamo stretto l’accordo con il title sponsor, la Ferrero attraverso la campagna “Kinder + Sport” ma questo non significa che vivremo un’edizione di ripiego, anzi. Innanzitutto abbiamo finalmente una squadra italiana che per così dire viene in nostro soccorso con i suoi campioni in grado d’infiammare le folle, poi abbiamo un credito da spendere con i manager e i campioni, molti dei quali chiedono loro di poter venire. Il Golden Gala sarà sicuramente all’altezza della sua tradizione e sono i numeri a dirlo: avremo 14 medagliati delle Olimpiadi di Atene, 26 dei Mondiali di Helsinki, 26 degli Europei di Goteborg. Chi verrà ad assistere non se ne pentirà”. L’analisi delle presenze conferma queste parole: ancora una volta sarà il primatista mondiale dei 100, il giamaicano Powell la grande attrazione. L’infortunio patito ai campionati nazionali sembra meno grave del previsto, ma la sua situazione viene monitorata di giorno in giorno per avere la sicurezza della sua presenza al massimo livello contro il campione mondiale indoor Scott (Usa). In alcune gare ci sarà un vero anticipo dei Mondiali di Osaka, dall’alto femminile con la Di Martino che se la vedrà con Bergquist (Swe), Hellebaut (Bel) e Vlasic (Cro) ai 400hs maschili con gli americani Jackson, Carter e Clement opposti al greco Iakovakis e al sudafricano Van Zijl; dai 400 con Francique (Grn), Gillick (Irl) e gli statunitensi Taylor, Merritt e Rock ai 100 femminili con il meglio dello sprint a stelle e strisce; dall’asta femminile che con Isinbayeva (Rus), Feofanova (Rus) e Stuczynski (Usa) propone le prime tre di sempre ai 5000 donne incentrati sulla presenza della primatista mondiale Defar (Eth). E’ chiaro però che la gara clou sarà il lungo maschile, con Andrew Howe a caccia di una vittoria storica contro il meglio al mondo ad eccezione di Saladino, richiamato da Panama a fare da portabandiera ai Giochi Panamericani: “Sarà una gara dura come dev’essere una prova di questo livello. I campioni ci sono quasi tutti, io so dove ho sbagliato a Milano e sto lavorando sui miei errori, oltretutto avere perso prima del Mondiale è stata una liberazione. Vedo che ci sarà il greco Tsatoumas: vedrò contro di lui di ristabilire intanto le gerarchie continentali, per poi prendere il volo verso l’iride”. A margine del Golden Gala si è parlato anche della possibile presenza del campione sudafricano diversamente abile Oscar Pistorius, che corre con protesi al posto delle gambe. Il comitato organizzatore del Golden Gala, ricevuta la richiesta dell'atleta di partecipare alla gara dei 400, sta valutando la possibilità di assegnargli una delle nove corsie dello Stadio Olimpico, nel rispetto dei regolamenti internazionali, lieta di poter attraverso la sua presenza sottolineare il valore e l’importanza di esempi di sacrificio quale il suo. Gabriele Gentili Nella foto: il tavolo di presidenza, da sin. Andrew Howe, il direttore del Meeting Luigi D'Onofrio, il Presidente della Fidal Franco Arese, l'Assessore allo Sport del Comune di Roma Gianni Rivera e il Vicepresidente della Fidal Adriano Rossi (foto Petrucci/Fidal) File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
- LA STARTING LIST PROVVISORIA



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