Addio Roberto Quercetani, l'atletica è più povera

13 Maggio 2019

L’atletica italiana perde il suo uomo di riferimento nel campo giornalistico, soprattutto per quanto concerne statistiche, archivi storici e aneddotica.

A 97 anni è scomparso Roberto Luigi Quercetani storico dell’atletica leggera col prezioso culto dell’esattezza. Dei luoghi, delle date, dei riscontri cronometrici e delle misure.
Per giunta uomo sempre sobrio nella tecnica e nell’atteggiamento, sempre sereno e sorridente.

Oggi pomeriggio, dopo una serio problema di salute occorsogli una settimana fa, l’annuncio della scomparsa dato dalla moglie Maria Luisa Quercetani. Tutto il mondo dell’atletica leggera perde così una figura di riferimento, che con costante e perenne lucidità aveva per tanti decenni custodito la memoria della disciplina, e l’essenza stessa di questo sport.
Fiorentino e collaboratore della Gazzetta dello Sport, era stato alcuni mesi insignito con un premio alla carriera presso la sede della Fidal Toscana.

Nel 1948 scrisse la sua prima pubblicazione di statistiche sull'atletica leggera.

È stato tra i fondatori della Association of Track and Field Statisticians nel 1950 e ne è stato il primo presidente, rimasto in carica per 18 anni.

Nel 1994 è stato tra i membri fondatori (e presidente fino al 1998) dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli. 

Nel 2012 è stato insignito dalla IAAF della IAAF Veteran Pin, il premio più prestigioso dell'associazione.

L’atletica toscana si stringe in un forte abbraccio alla signora, un abbraccio che pervade contemporaneamente tutto il mondo dell’atletica, che da oggi è più povero.

Le esequie avranno luogo mercoledì 15 maggio alle ore 9 a Firenze all’Istituto Paolo VI in Via Cimabue, 35 dove la salma sarà esposta da domani, martedì, mattina.


Roberto Quercetani, il secondo da destra, e il premio alla carriera consegnatogli presso la Fidal Toscana


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