Abdelkader Oualid. Un uomo scalzo al traguardo

20 Marzo 2024

Intervista con il campione della Cagliari Marathon Club
(Guido Lai) - Era il 22  gennaio 2017 e nel parco di Pixinortu a S.Sperate gli over senior 35 erano impegnati nei 10 km del circuito. Sembrava una "Mud Run" come  chiamano oggi certe gare su dei circuiti fangosi predisposti per l'occasione. Allora le piogge dei giorni precedenti avevano ridotto il circuito ad un vero acquitrinio che con le gare precedenti si era trasformato in un vero pantano. Al traguardo Abdelkader Oualid senza scarpe pieno di fango seguito da Michele Merenda suo compagno di squadra. Segno di caparbietà, carattere e forte agonismo atletico che forse si verifica normalmente nei grossi circuiti nazionali e regionali ma per i presenti all'evento di allora venne accolto con molti applausi. Abbiamo incontrato Oualid
  • - Chiariamo subito vieni dal Marocco o dal Libano? Quale è la tua storia?

Sono Originario del Marocco, ma nato in Libia dove mio padre lavorava  e successivamente  all'età di 10 anni con la mia famiglia ci siamo trasferiti in Italia.

  • Lo storico ci riporta il tuo esordio nell’atletica italiana nel 2001 con l’US San Michele di Torino, ci mancano i precedenti?

Lo storico sportivo parte esattamente da US San Michele da dove ho iniziato.

  • Il tuo infortunio ti ha impedito di partecipare ai Campionati Regionali di Cross. Infortunio serio e a quando il rientro?

l'infortunio e il ramadan  credo mi faranno riprendere le attività  i primi di maggio salvo imprevisti

  • Dopo 25 anni di Atletica Quali i tuoi ricordi più belli?

i ricordi sono tanti. Facendo atletica ho conosciuto tantissime persone e molte mi hanno  aiutato e sostenuto  alle quali sarò sempre riconoscente. Sono riuscito a realizzare tanti progetti e ho sempre avuto tanti obiettivi

  • Le tue delusioni?

Delusioni sinceramente nessuna perché non mi sono mai tirato indietro davanti a nulla, non sono pentito di nulla delle scelte che ho fatto nella vita anche se non sono andate tutte come speravo ero comunque contento di averci provato e mi sento  gratificato.

  • Tutti i presenti sono rimasti colpiti nel 2017 a S.Sperate quando sei arrivato pieno di fango e scalzo al traguardo?

La gara di San Sperate è stata memorabile.  Ho dovuto affrontare un circuito pieno di imprevisti compreso il fango. Nonostante ciò sono riuscito a vincere arrivando scalzo questo perché se mi fossi fermato per colpa della scarpa che mi usciva con il fango non sarebbe stato per me un bel risultato e siccome sono uno che non si piange addosso con scuse ecc... ho concluso la gara nonostante tutto. Spero possa essere di esempio per tutti i ragazzi che continueranno a correre malgrado gli imprevisti.

  • 3 anni con l’US San Michele, 4 anni con il Cus Torino, sei arrivato alla Civitas di Olbia nel 2007 e dal 2016 sei in forza alla Cagliari Marathon Club. Quali sono i tuoi ricordi di queste esperienze?
Us San Michele ed in particolare il mio migliore amico, padre, fratello, Efisio Picci che viveva vicino a me  a Torino. Oltre ad avermi insegnato tante cose sull'atletica, mi ha fatto scoprire l'isola perché per le vacanze estive mi invitava a casa della mamma in Sardegna.  Il Cus  Torino  mi ha accolto perché il mio primo allenatore era anche allenatore del Cus Torino. In accordo con l’US San Michele abbiamo deciso di andare lì per partecipare ai campionati italiani junior promesse senior. La Civitas Olbia con l'allora  presidente Giuseppe Ortu, che reputo una persona fantastica e quando decisi di trasferirmi in Sardegna mi aiuto con il lavoro e la casa anche grazie allo sponsor Franco Gottardi che ringrazio per il sostegno umano che ha avuto nei miei confronti. Con la Civitas di Olbia avevamo un progetto di crescita per la squadra cosa che siamo riusciti ad ottenere con grande successo in ambito regionale e nazionale. Alla Cagliari Marathon Club è stato l'anno della rinascita anche perché la Civitas non voleva più partecipare a campionati nazionali cosa per me importante. Quindi, decisi di cambiare con una società che avesse le mie stesse ambizioni e con l'amico di Olbia Eugenio Carbini contattammo il presidente Paolo Serra che mi ha accolto nella Cagliari Marathon
  • So che hai aperto un’attività Commerciale?

l'attività commerciale ho deciso di aprirla dopo aver lavorato tanto nell'ambito della ristorazione. Mi resi conto che ero portato per gestire un attività commerciale anche da solo. Con mia moglie abbiamo lavorato intensamente per 2 anni mettendo da parte i soldi per realizzare il nostro progetto. Abbiamo deciso di farlo a Cagliari perché per realizzare il nostro progetto c'era più mercato.

  • I programmi per il futuro di Abdelkader Oualid.

Voglio continuare  a correre ad alto livello finché il mio corpo me lo permette. Ovviamente indirizzando il tutto sul trasmettere la mia passione e le mie esperienze ad altri che siano ragazzi o amatori. Sono sicuro  di avere tutte le carte in regola per intraprendere il percorso di allenatore. Non smetterò mai di ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato e sostenuto.  Se sono quello che sono è grazie anche a loro. Ancora grazie anche a chi ha contribuito anche con solo una parola di incoraggiamento alla mia crescita atletica e perchè no anche la critica perché anche le critiche servono a farti riflettere per  evitare di ripetere  altri errori.

 

 




Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate