A Rieti giavellotto tricolore per Orlando, bronzo per Filpi nei 110H. Impressionante Sibilio

26 Giugno 2022

Domenica l’olimpionico di Tokio sarà impegnato nella finale dei 400 metri piani. Le congratulazioni del Presidente Fabozzi

di Campania

Rieti/Napoli, di Ilario Capanna – E’ stata una prima giornata ricca di soddisfazioni per i colori campani quella disputatasi ai Campionati Italiani Assoluti in corso di svolgimento in terra sabina. In un sabato caldo come non mai, l’arena “Guidobaldi” di Rieti ha messo in evidenza le qualità di atleti che ormai sono delle vere e proprie punte di diamante nel panorama italico della regina di tutti gli sport. Un crescendo rossiniano di risultati e di emozioni che fanno sicuramente bene all’intero movimento campano. La prima nota è stata suonata alla grande dal posillipino Alessandro Sibilio, che si è calato nell’arena dell’alto Lazio fresco di quel 45”08, seconda prestazione all time sui 400 metri, registrato tra lo stupore generale al “San Francesco” di Nocera Inferiore la settimana scorsa. L’olimpionico dei 400 H allenato da Gianpaolo Ciappa, ha letteralmente impressionato per l’armonia della falcata e la facilità di corsa, sia in rettilineo che in curva, e se si considera che ha controllato in decontrazione gli ultimi 70 metri finendo quasi sorridente in 46” 07, con a fianco Aceti, e tenuto conto della buona prestazione di Re nella batteria successiva, si può solo provare ad immaginare cosa potrebbe accadere nella finale di domenica.

Da campani dal facile entusiasmo e pure un tantino superstiziosi, sicuramente Incrociamo le dita con la speranza che il resto verrà da sé.

E mentre Alessandro Sibilio infiammava la sua corsia, il battipagliese Roberto Orlando, fresco del passaggio nel gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare, sotto lo sguardo vigile ed attento del suo coach Elio Cannalonga, ha introdotto nell’orchestra la sezione dello strumento a lui più caro e, aumentando ritmicamente la melodia, ha infilzato il giavellotto a 75 metri e 14 centimetri portando a casa un titolo italiano che conferma, ancora una volta, il valore assoluto della scuola Cannalonga e del lanciatore campano anche in chiave internazionale.

Cosi, tra la batteria e la finale dei 100 metri di un Marcel Jacobs in ripresa ma distante dalle meraviglie giapponesi che lo hanno consacrato nell’olimpo degli uomini più veloci del pianeta, la Promessa (sempre più mantenuta)  Giuseppe Filpi, un altro lampo che continua ad infiammare l’atletica campana a suon di risultati meritatamente conquistati sulle pista di tutta Italia, prima con una super batteria chiusa in 13”84 e poi, da una corsia ottimale, la meritata finale chiusa con un 13”89 al terzo posto dietro Simonelli e Hassane Fofana, meritatamente primo in 13”45.

Per il ragazzo allenato da Angelo Palmieri si tratta della seconda medaglia, dopo quella d’argento degli assoluti Promesse, conquistata in pochi giorni e la conferma che, sia a livello indoor che outdoor, rimane tra i 3 migliori ostacolisti d’Italia.

Nell’Eptathlon Anna Generali, l’altra portacolori dell’Atletica Agropoli, dopo 4 prove veleggia poco sotto la soglia dei 3000 punti, che le consentono di occupare la 7° piazza in classifica provvisoria. Nei 400 H Emanuele Santoro (Enterprise Benevento) che è ancora categoria Promesse, chiude al 14° posto con 53”40. 13esima posizione per l’Allieva del team Cannalonga Malinka Wojcikoski (Ideaatletica Aurora) che nel giavellotto femminile si ferma a 38,95 metri. Nel disco donne domenica tocca ad Andreea Chirilà, (Running Club Napoli).

“Prosegue anche a Rieti il trend di risultati positivi ed incoraggianti che vedono protagonisti atleti della nostra regione, ha detto un sempre più entusiasta Bruno Fabozzi, Presidente del Comitato regionale Fidal Campania. E’ evidente che qualcosa si inizia a muovere e noi non possiamo fare altro che continuare nella direzione intrapresa e congratularci con atleti ed allenatori. Più gare, maggiore attenzione alla formazione dei tecnici, costante attenzione alle istanze che provengono dalle società sportive e collaborazione con il Gruppo Giudici Gare. Questa è la nostra mission che intendiamo portare avanti a sostegno dei tanti che si impegno quotidianamente per migliorarsi. Infine, seppur con i doverosi distinguo, ritengo siano maturi i tempi per rafforzare anche il peso specifico delle nostre società che spesso si vedono sfuggire i migliori talenti a vantaggio di realtà di altre regioni. Il nostro impegno – conclude Fabozzi - è rivolto anche in questa direzione”.    



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