“Progetto EMAF, passione e sostenibilità”

28 Ottobre 2021

Il bilancio dell’evento internazionale master dello scorso settembre ad Ancona, tra benessere psico-fisico, indotto per il territorio e prospettive future

Lo sport per il benessere psico-fisico. Questo il messaggio che arriva da EMAF - European Masters Athletics Festival for Silver Age, il progetto europeo Erasmus+ svolto ad Ancona nel mese scorso con atleti over 60, provenienti da 11 nazioni, per una serie di incontri, eventi e gare. Un programma di seminari e iniziative socio-culturali dal 21 al 26 settembre per promuovere l’invecchiamento attivo, incoraggiando una regolare attività fisica a vantaggio della salute, ma anche per facilitare l’inclusione sociale e il dialogo intergenerazionale, aumentando la consapevolezza dei cittadini, a prescindere dall’età, sul valore dello sport e sull’importanza della pratica sportiva. Una manifestazione internazionale e multidisciplinare per sostenere, migliorare e valorizzare il ruolo fondamentale dello sport, attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni e società civile.

IL BILANCIO - All’incontro finale, oggi a Roma nella sala Consolini della sede federale, il presidente FIDAL Stefano Mei ha sottolineato: “Il movimento master è probabilmente quello che incarna meglio i valori dello sport, visto che continuare l’attività è sinonimo di passione. Ma nel progetto EMAF oltre al momento agonistico c’è stato molto di più. Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia ha raggiunto i suoi obiettivi, grazie a chi si è impegnato nell’organizzazione, e ci dimostra che possono essere sviluppati altri aspetti legati agli eventi sportivi”. Il presidente del Comitato regionale FIDAL Marche, Simone Rocchetti, ha espresso la propria soddisfazione: “Sono arrivati riscontri positivi dai partecipanti di tante nazioni e questo ci gratifica. È stato un progetto molto ampio, che non sarebbe stato possibile senza il supporto di chi ci ha creduto e lo ha seguito”. Caterina D’Auria, project manager di Eurocube, ha tracciato un bilancio: “L’attività fisica è un investimento a livello europeo, perché ha un impatto positivo sul miglioramento della salute e sulla prevenzione delle malattie croniche, e questo è uno dei dodici progetti no-profit finanziati in tutta Europa. Sarà quindi realizzato un “position paper” sul tema sport, attività fisica e invecchiamento attivo, che è in fase di completamento e verrà trasmesso all’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura”. Particolare attenzione è stata rivolta all’impatto ambientale, come ricordato da Marco Menni della società Right Hub: “Il nostro claim è stato “in corsa verso la sostenibilità”, perché è un traguardo che si raggiunge solo dopo aver intrapreso un cammino. E può essere questo l’avvio di un percorso per inserire la sostenibilità all’interno delle maggiori manifestazioni sportive”.

GARE ED EVENTI - Nelle due giornate di gare al Palaindoor hanno partecipato atleti di Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Lettonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna e Turchia, oltre all’Italia. Notevoli i risultati con 2 record mondiali e 2 record europei master. Nelle classifiche a squadre hanno vinto gli uomini della Spagna e le donne della Germania. Ma è stato protagonista anche il centro storico del capoluogo marchigiano con la camminata competitiva e gli itinerari guidati tra le bellezze e i principali punti di interesse della città. Presenti 88 atleti e 201 atleti-gara in 18 competizioni, realizzati 11 eventi e coinvolte 12 organizzazioni, l’indotto economico è di oltre 108 mila euro sulle aziende del territorio. La rassegna è andata in scena durante la settima edizione della Settimana Europea dello Sport, che ricorre ogni anno dal 23 al 30 settembre.

SOSTENIBILITÀ - FIDAL e Comitato regionale FIDAL Marche hanno deciso di impegnarsi in un percorso di sostenibilità per valutare e migliorare l’impatto ambientale e sociale dell’European Masters Athletics Festival for Silver Age. Il progetto di sostenibilità di EMAF, realizzato in collaborazione con la società Right Hub, ha previsto la realizzazione di iniziative di sostenibilità in occasione della manifestazione unitamente all’analisi e valutazione dell’impatto ambientale e sociale. Queste attività sono state impostate con una strategia ispirata anche ai criteri dello standard internazionale ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi, in sintonia con le politiche delle istituzioni locali Regione Marche (Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile) e Comune di Ancona (Patto dei Sindaci per il clima e l’energia), oltre che con l’Agenda Onu 2030. Ad esempio con diverse soluzioni ecologiche per gli allestimenti, grazie a strutture riutilizzabili e riciclabili, con la riduzione dell’uso di carta, la raccolta differenziata, la “reverse vending machine” (un eco-compattatore incentivante) e il recupero di scarpe sportive a fine vita.

STUDI SCIENTIFICI E SCUOLE - Nei test scientifici condotti sugli atleti partecipanti al progetto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (dipartimento di scienze biomolecolari), si è partiti dai risultati della ricerca sugli effetti dell’attività sportiva per l’invecchiamento attivo realizzata negli Europei master indoor del 2016 ad Ancona: tono, elasticità e rigidità muscolare cambiano con l’età, ma l’attività fisica può ritardare gli effetti dell’invecchiamento muscolare migliorando la forma fisica delle persone anziane. Importante il coinvolgimento delle scuole del territorio, in particolare dei giovani volontari dell’istituto Savoia Benincasa di Ancona che hanno messo le loro competenze linguistiche a disposizione dell’organizzazione.

QUALITÀ - Nei questionari compilati dai presenti, il giudizio complessivo è nettamente positivo: l’82 per cento dichiara che EMAF ha confermato o cambiato la propria prospettiva sul ruolo dello sport e che quindi parteciperebbe molto volentieri anche in futuro a eventi di questo tipo, mentre il 77 per cento che il progetto ha contribuito a incrementare il proprio interesse verso l’attività fisica e ad essere introdotti in nuovi contesti sociali.

PROSPETTIVE FUTURE - Combinare lo sport con l’educazione e la salute può essere un modo per integrarlo fin dall’inizio nella vita urbana. Nel corso delle attività di EMAF si è notato come il legame dello sport con la cultura e il turismo sia in grado di contribuire alle economie locali con un nuovo modello di sviluppo sostenibile, toccando non solo gli atleti ma anche i cittadini e creando un circolo virtuoso.

IL PROGETTO - Il progetto EMAF è stato approvato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ su proposta di FIDAL con il supporto di Eurocube. Fondamentale per la riuscita del progetto l’appoggio di una estesa rete di soggetti pubblici, sportivi, scientifici e sociali: Regione Marche, Comune di Ancona, Comitato Olimpico Nazionale Italiano - CONI, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani - INRCA, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - USR Marche, European Masters Athletics - EMA. Il progetto ha avuto la durata di 12 mesi e un budget di 433.893 euro finanziato dall’Unione Europea per 347.114,40 euro. La pandemia da Covid-19 ha significativamente condizionato l’organizzazione della manifestazione, che era inizialmente prevista nella primavera del 2020.

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L’incontro finale del progetto nella sede FIDAL di Roma


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