Rimborsi forfettari a non soci né tesserati

Una ASD di atletica per il servizio di trasporto nell'organizzazione delle trasferte degli atleti delle categorie giovanili viene aiutata da alcuni genitori dei ragazzi con l'utilizzo delle proprie autovetture. Si può erogare un rimborso forfettario ai genitori anche se non sono né tesserati né soci?

Ai fini della qualificazione del rimborso forfettario, il fatto che i genitori non siano né tesserati né soci è irrilevante. Infatti si tratta di prestazioni direttamente connesse alle competizioni quindi è soddisfatto il requisito dell'essere "erogati nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche" richiesto dall'art. 67 comma 1 lettera m del TUIR. Il genitore accompagnatore può essere rimborsato con il compenso forfettario (legge 342/2000) oppure con il rimborso chilometrico a piè di lista (si consiglia di far deliberare dal consiglio direttivo la cifra che viene corrisposta a km). In questo secondo caso ci sarebbe assoluta irrilevanza fiscale sia per il percipiente sia per l'associazione.



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