Zurigo: Blake 9"82, settima la 4x100



Si è conclusa al "Letzigrund Stadium" di  Zurigo la prima delle due finali della Samsung Diamond League 2011, dove si sono decise le sorti per l'assegnazione dei diamanti nelle specialità in programma. Numerosi i buoni risultati, come nella tradizione del grande meeting elvetico, ad iniziare dalla grande prestazione del campione del mondo dei 100 metri Yohan Blake (9"82), che ha nettamente battuto il rientrante Asafa Powell, e dalla conferma del meraviglioso talento del 19enne Kirani James, vincitore dei 400 in 44"36 su LaShwan Merritt. Sul fronte italiano, deludente settimo posto per la 4x100 azzurra in 39"44 (vittoria alla Giamaica in 38"31). Nelle altre gare, vittorie importanti per il cubano Robles nei 110 ostacoli, atteso al riscatto dopo la squalifica di Daegu, e per la russa Savinova negli 800. Nell'asta femminile, nuova sconfitta per Yelena Isinbayeva.  

"Velocismi" in copertina a Zurigo: il neocampione iridato Yohan Blake si è reso autore della miglior prestazione tecnica della serata svizzera, bruciando Asafa Powell dopo la sosta forzata che l'ha costretto a rinunciare al mondiale. Powell ha smesso di spingere vistosi battuto ed ha chiuso in 9"95, lasciandosi alle spalle lo statunitense Dix, argento mondiale (10"04). Con 9"82 Blake ha stabilito la settima prestazione di sempre (cinque su sette appartengono a sprinters giamaicani). In chiusura di serata il quartetto giamaicano composto  da Clarke, Carter, Waugh e Frater ha vinto anche la 4x100 (38"31) con un prodigioso recupero dell'ultimo frazionista Frater sul britannico Lewis-Francis. Terza, col nuovo record nazionale di 38"62, una brillante squadra svizzera. Settimo il quartetto italiano, con Michael Tumi (Aeronautica), Matteo Galvan (Fiamme Gialle, ha sostituito Simone Collio, non in perfette condizioni dopo la gara individuale sui 100 metri del "Preprogramme", Emanuele Di Gregorio (Aeronautica) e Fabio cerutti (Fiamme Gialle). Nella gare dei cento metri maschili del pre-programma, terzo posto di Tumi (10"44), quinto di Di Gregorio (10"57) e nono di Simone Collio (10"94), che ha concluso la gara vittima di un indurimento muscolare. Vittoria al britannico Ellington in 10"40 sul polacco Stempel (10"43).

In gran luce Dayron Robles, tornato alla vittoria dopo la squalifica subìta nella finale mondiale, che ha vinto i 110 ostacoli in 13"01 battendo proprio l'avversario che a Daegu ha beneficiato (con la medaglia d'oro) della squalifica del cubano, Jason Richardson. Ancora per la velocità, bella affermazione di Carmelita Jeter nei 200 in 22"27 (battuta Allyson Felix) e battesimo del fuoco a Zurigo, con promozione e lode, per Kirani James, il campione del mondo dei 400 metri, appena 19enne, che ha battuto LaShawn Merritt ancor più nettamente che a Daegu, siglando il nuovo primato nazionale di Grenada in 44"36. Tra gli altri risultati, conferme per i campioni del mondo Ezekiel Kemboi (siepi), Sally Pearson (100 ostacoli), Mariya Savinova (800), Vivian Cheruiyot (5000), e Brittney Reese (lungo), mentre hanno consumato le attese rivincite post-mondiali la giamaicana Spencer (prima nei 400 ostacoli), la tedesca Obergföll (giavellotto, un grande lancio da 69,57) e per l'americana Suhr (asta). Tra i freschi campioni del mondo battuti a Zurigo, la Abakumova (giavellotto), Williams (alto), Phillips (lungo), Kiprop (1500 metri)

La parte iniziale della manifestazione è stata riservata agli eventi della Young Diamond's Challenge, con in gara diversi atleti italiani. Il bronzo europeo junior e tricolore assoluto Josè Bencosme (Fiamme Gialle), è giunto secondo nei 400 ostacoli in 50"52, battuto dal tedesco Gollnow (50"13). Nella staffetta americana Emiliano Nerli Ballati (Easy Speed 2000), Mattia Moretti (Daini Carate Brianza) e Jacopo Lahbi (Atl. Mogliano) hanno chiuso al quarto posto in 6'38"62, superati da Germania (6'34"13), Svizzera (6'35"77) e Olanda (6'36"42).

Nelle prove riservate agli atleti under 23, secondo posto sugli 800 metri di Serena Monachino (Easy Speed 2000) in 2'08"15, preceduta solo dall'elvetica Büchel in 2'08"02, ma davanti alla ben quotata austriaca Wenth, settimo posto nei 1500 metri per Michele Fontana (Aeronautica) in 3'53"69 (vince il tedesco Orth in 3'47"39), quinto posto sui 200 metri di Serena Amidei (Cus Torino) in 24"46 (vento 0.8, vittoria alla semifinalista mondiale Kwadwo, una tedesca di colore, in 23"84), e quarto posto nei 100 metri ostacoli di Giulia Pennella (Esercito) in 13"55 (0.3, vittoria alla tedesca Roleder in 13"24).


Nelle gare di getto del peso disputatesi ieri all'interno della stazione ferroviaria centrale di Zurigo, vittorie di Valerie Adams (20,51, tre centimetri meglio della bielorussa Ostapchuk) e di Dylan Armstrong (21,63, solo quinto il campione del mondo Storl con 21,23). Il prossimo e conclusivo appuntamento della Diamond League è per il 16 settembre a Bruxelles, dove si emetteranno i verdetti di tutte le altre specialità. Di seguito, invece, l'elenco degli atleti che a Zurigo hanno già conquistato diamante e montepremi finale.

DIAMOND LEAGUE
I vincitori dopo la finale di Zurigo:
Uomini

peso/SP: Dylan Armstrong (CAN)
disco/DT: Virgilijus Alekna (LTU)
lungo/LJ: Mitchell Watt (AUS)
110 ostacoli: Dayron Robles (CUB)
400: Kirani James (GRN)
100: Asafa Powell (JAM)
3000 siepi: Paul Kipsiele Koech (KEN)
alto/HJ: Jesse Williams (USA)

Donne
400hs:
Kaliese Spencer (JAM)
5000: Vivian Jepkemoi Cheruiyot (KEN)
800: Jennifer Meadows (GBR)
200: Carmelita Jeter (USA)
asta/PV: Silke Spiegelburg (GER)
giavellotto/JT: Christina Obergföll (GER)
lungo/LJ: Brittney Reese (USA)

Nella foto, Yohan Blake (Giancarlo Colombo/FIDAL)

m.b.

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