Yeman Crippa premiato in memoria di Samia



Al poliziotto trentino il premio "Per Non dimentica Samia" in memoria della ragazza-atleta somala scomparsa nel 2012 durante il proprio viaggio della speranza

Nell'aprile di quattro anni fa la vita di Samia Yusuf Omar si completava al largo di Lampedusa. Era una ragazza somala di 21 anni che nel viaggio verso l'Italia aveva investito tutto il proprio futuro, di vita e di sport dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino del 2008, pur senza disporre di strutture o allenatore. Il destino non ha voluto che il suo sogno si avverasse ma la sua passione per lo sport nonostante la guerra e la totale assenza di allenatori e strutture nel suo paese ne ha fatto un simbolo e mostra come lo sport possa essere veicolo di speranze e prospettive per tutti, unendo nella competizione e al di la dei confini politici o culturali.

 

Proprio su questo lavora l’associazione internazionale “Sport Without Borders” adoperandosi per la diffusione dello sport come veicolo di sviluppo e di solidarietà.

Il loro legame ideale con Samia si è concretizzato nella creazione di un premio che ne tramandi la memoria e la passione: “Per non dimenticare Samia” che sarà consegnato il 31 maggio nell’ambito delle iniziative culturali della Runfest presso il Foro Italico a Roma, all’interno del convegno “Lo sport a km zero e senza frontiere” ed assegnato a Yeman Crippa che è stato scelto grazie alla sua storia simbolo di integrazione, coraggio e forza di volontà.

 

I blocchi di partenza della “gara” della vita di Yeman infatti non erano troppo lontani e diversi da quelli della povera Samia, poiché è rimasto orfano da bambino in Etiopia, ma la sorte con lui è successivamente stata benevola e ha presto trovato una nuova famiglia adottiva che gli ha permesso di crescere insieme ai suoi fratelli in Italia, dove ha trovato le condizioni adatte ad esprimere con grande profitto il suo talento nella corsa per mezzo della quale rappresenta ormai in pianta stabile, con annesse medaglie di peso, il suo nuovo paese (e le Fiamme Oro) nelle competizioni internazionali.

L’appuntamento è perciò al Foro Italico questa sera alle 18.30 per toccare con mano quello che lo Sport può fare al di la dello Sport.

 

 

 



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