Weissteiner e De Nard punte all'Eurochallenge



Dopo un anno di assenza, l’Italia torna a gareggiare nell’Eurochallenge. E’ la Turchia questa volta ad ospitare la Coppa Europa dei 10000 metri, distanza che all’atletica italiana ha dato tante soddisfazioni negli anni Ottanta ma che da qualche anno fatica a trovare cittadinanza nei meeting e nelle manifestazioni a squadre, per cui le è stata riservata una competizione a parte. Lo scorso anno una serie di vicissitudini impedì all’Italia di gareggiare, questa volta invece gli azzurri si schierano al completo o quasi (è di questa settimana la defezione di Daniele Caimmi, apparso affaticato sabato alla Scarpa d’Oro dopo la bellissima prestazione nella Maratona di Roma) puntando più che a risultati di prestigio, a sfruttare al meglio l’occasione per andare a caccia del minimo per gli Europei (li ricordiamo subito: 28:50 per gli uomini, 33:20 per le donne). La formazione azzurra è piuttosto composita: ci sono atleti reduci dalla stagione del cross chiusasi due settimane fa con i Mondiali nella lontana Fukuoka (è il caso di De Nard e Buttazzo) e atleti che hanno puntato tutto su quest’appuntamento. Ad esempio Marco Mazza, il mezzofondista napoletano che torna in Nazionale dopo una lunghissima assenza per infortunio: la sua presenza è già un segno d’incoraggiamento, Mazza in passato ha chiuso anche al terzo posto un Eurochallenge e potrebbe trarre da quest’occasione una spinta importante. A completare la squadra azzurra maschile ci sarà l’altro finanziere Mattia Maccagnan. Fra le donne Silvia Weissteiner ha rinunciato sia ai Mondiali Indoor che a quelli del cross pensando proprio alla manifestazione turca, crocevia per un futuro importante nella distanza. E’ chiaro che il suo obiettivo è il minimo per Goteborg, che le consentirebbe poi di potersi preparare con tranquillità. Con lei da seguire con curiosità ci saranno Patrizia Tisi e Deborah Toniolo, quest’ultima reduce dalla splendida prestazione nella Maratona di Treviso che dovrebbe averle già aperto le porte della Nazionale per la rassegna continentale. Vedremo se anche in pista riuscirà a mostrare la stessa grinta. Completano la formazione azzurra la campionessa italiana in carica Renate Rungger e Gegia Gualtieri. Sul piano internazionale la manifestazione turca appare di buon livello: difficile trovare fra gli uomini un vero favorito, i personali direbbero che il marocchino naturalizzato francese Sghir, unico a essere sceso sotto i 27 minuti, non dovrebbe avere rivali, ma da quando ha cambiato nazionalità è stato la pallida copia del mezzofondista che metteva in crisi i keniani. Sicuramente ci sarà da fare i conti con spagnoli e portoghesi, che presentano squadre solide, a prima guidata da Ricardo Serrano, terzo lo scorso anno, la seconda da Fernando Silva 25. a Fukuoka. Attenzione anche ad André Pollmacher (Ger) e Marius Ionescu (Rom) rispettivamente argento e bronzo lo scorso anno agli Europei Under 23 di Erfurt. In campo femminile è data per certa la presenza della primatista mondiale dei 5000 metri, la turca Elvan Abeylegesse, poco avvezza alla distanza doppia ma da seguire con curiosità, anche perché avrà dalla sua un tifo estremamente caloroso e l’accompagnamento di Binnaz Uslu, campionessa europea Under 23 sui 5000. Il Portogallo si affida ad Analia Rosa, 8. nei 3000 ai Mondiali Indoor di Mosca e a Ana Dias, mentre per la Slovenia gareggerà la Javornik, seconda domenica alla Maratona di Rotterdam con un tempo inferiore alle 2h30. Il bello è che ha 40 anni, ma la fatica sembra scorrerle addosso come acqua fresca… g.g. Nella foto: Silvia Weissteiner, punta azzurra (foto Petrucci/FIDAL) File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE



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