Vincenzo Cosco,la tua prematura scomparsa non affievolirà la tua luce.



Brillava di luce propria Vincenzo Cosco. Una luce rara, mai fioca. Brillava in campo ed in panchina e col suo sorriso, con la sua particolarissima vis actractiva, da uomo, da atleta, da padre sapeva imporsi e farsi ascoltare. Senza alcuna retorica e senza fronzoli barocchi si può e deve-senza tema di smentita-affermare che è stato un grande. E da grande ci ha lasciato. Non è un vuoto il suo, perché chi scompare-se in vita è stato in grado di trasmettere valori e di insegnare un metodo- continuerà a vivere nelle menti dei tanti che lo hanno apprezzato e seguito. Vincenzo è riuscito a dar lustro alla nostra regione e gli auguri che solo lo scorso dicembre Gianfranco Zola gli formulava sono soltanto una delle tante testimonianze di quanto alto fosse il livello di stima che i più nutrivano nei confronti del "nostro" Special Wolf. A darne un'ulteriore attestazione il plauso, la vicinanza, il sorriso/sostegno  ideale dei tanti sportivi e non che hanno seguito con discrezione il decorso della sua malattia e che-raccolti nel dolore- bisbiglieranno al caro Vincenzo  in questi minuti prima del sua trasferta senza ritorno il loro ultimo grazie. A tale dolore-appunto- che ha trovato riscontro nelle centinaia di persone che stanno affollando in questi istanti lo stadio di Santa Croce di Magliano, paese natìo di Vincenzo Cosco, si associa l'intero Comitato Fidal Molise. Il presidente Matteo Iacovelli, il segretario Oreste Palmiero, il vice presidente Dino Mucci, i consiglieri Filippo Cantore, Cinzia Calabrese, Luca Rosa, Gianni Santoro e Antonio Izzi, il Fiduciario Tecnico Provinciale Angela Costantiello ed il Fiduciario Tecnico Regionale Daniela Sellitto sono vicini dunque alla famiglia di questo grande uomo esprimendo ad essa vivo cordoglio. 


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