Verso Gli Assoluti. Una chiaccherata con Pompilio Bargone - a cura di Alessandro Floris



Lunedì mattina, il sole a picco sulla pista. Pompilio Bargone, fiduciario tecnico regionale, è appena rientrato dalla trasferta a Torino, per i tricolori giovanili, ed è già sul campo ad allenare gli atleti del Cus Cagliari e dintorni. Subito una provocazione. Però, nonostante le medaglie conquistate, a Torino non siamo stati in grado di schierare neppure una staffetta! “E’ chiaro che non abbiamo la quantità. Facciamo riunioni delle categorie ragazzi e cadetti con 400 o 600 atleti ma dopo manca il passaggio alle categorie superiori. E’ un problema che ci portiamo appresso da anni e che riguarda l’atletica in tutta Italia. Bisogna rimboccarsi le maniche e seguire passo dopo passo i talenti che indubbiamente abbiamo e non, come per esempio è successo proprio a Torino, mandarli a gareggiare da soli. Come federazione abbiamo soprattutto il dovere di aiutare i tecnici, perché i ragazzi ci sono, soprattutto in provincia. La città, purtroppo, ultimamente non sta dando molto. Guardate che questo è un problema di carattere generale, ben messo in evidenza da ciò che è successo a Torino: qualche talento c’è ma in media i risultati stanno un po’ scadendo. Quindi facciamo di necessità virtù e coltiviamoci i pochi ragazzi di alta qualità che abbiamo. Siamo rientrati dai Giochi delle Isole con la consapevolezza di avere una buona rappresentativa under 18, considerando anche il fatto che abbiamo dovuto portare nella Guadalupe una squadra un po’ ridotta di numero. Ma i risultati si sono visti. Toro, Cabiddu, Podda, Espa, Pacciarotti e Sotgiu, Clavuot, Cuguttu, Pulina, Giovanni Pintus, Valeria Chiocca, sono tutti ragazzi dal futuro assicurato se arriveranno nelle categorie assolute”. Come si fa a non perderli? “Seguendoli, motivandoli, incentivandoli, loro e i loro tecnici. E’ difficile dire esattamente come, anche perché non esistono delle ricette comuni. Ma, per esempio, secondo me un incentivo determinante è l’articolo sul giornale. Invece succede che se per le manifestazione su strada c’è una certa puntualità, si parla pochissimo delle riunioni in pista. Tra un mese noi ospiteremo i campionati italiani assoluti della pista ma sembra che i nostri giornalisti si siano specializzati nelle gare su strada”. Intanto giovedì e venerdì ci sono ad Oristano i campionati sardi assoluti. Con quale spirito ci avviciniamo ad essi? “Io spero sempre di vedere buoni risultati. Per esempio nella velocità maschile ci saranno buone gare con Dettori, Manca e Amici, nei 1500 femminili saranno in gara Claudia Pinna e forse Jessica Pulina; mi aspetto una bella lotta nei 400 ostacoli tra Becca e Marco Spanu, mentre nei salti in estensione c’è da aspettarsi il rilancio di Carlo Fadda dopo la debacle di Torino e da seguire il rientro di Cubeddu. Nei 100 donne Depalmas e Fancellu sono chiamate a confermars, visto che la loro condizione ultimamente è parsa un po’ in calo”.

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