Una storia al giorno

24 Dicembre 2013

Personaggi e vicende dell'atletica di sempre

24 dicembre. La vigilia di Natale anticipa la lunga vigilia delle scadenze che ci aspettano per l’anno in agguato dietro l’angolo. Per ridurre a etichetta, la rubrica di oggi può essere considerato come una specie di trailer. O, come le chiamavamo quando eravamo molto più giovani e passavamo molti pomeriggi al cinema, alcune scene. Incuriosivano, eccitavano, preparavano all’appuntamento. Quando Lawrence d’Arabia stava per arrivare nelle sale, qualcuno bivaccò per non perdere la prima proiezione. L’esempio non è caso, ma solo una scusa per ricordare, a dieci giorni dalla scomparsa, Peter O’Toole, irlandese di Connemara.

Tonando a noi: la tentazione è di partire con il 100° anniversario della Grande Guerra, da cui molti campioni non tornarono o tornarono molto cambiati. Per rimanere agli anniversari molto tondi e molto importanti, il 2014 sarà il 90° di una delle Olimpiadi più belle e celebrate, Parigi 1924; l’80° dei Campionati Europei, che ebbero Torino come sala parto e culla; i 75 anni della nascita del campione più elegante e lieve della nostra atletica – pardon, del nostro sport -, Livio Berruti; i 70 di chi spezzò gli schemi della tradizione e provò a spezzare il monopolio americano sugli ostacoli alti, Eddy Ottoz; i 60 del record diventato monumento tardo-imperiale, la prima irruzione sotto i 4’ nel miglio di Roger Bannister, diventato una foto che è un quadro storico; i 50 dei Giochi di Tokyo; i 10 di Ivano Brugnetti e Stefano Baldini ad Atene che chi c’era salutò con commozione vera ed emozioni magnificamente forti: le lacrime possono bagnare l’orgoglio senza allentarne le fibre. Qualcosa finirà in questo appuntamento quotidiano, molto avrà consistenza cartacea su “Atletica”: inutile dire che per età e per abitudini è quello è il materiale che privilegiamo.  

Per la fotina che accompagna ogni giornaliera scadenza, ci affidiamo al gusto di chi impagina in rete. Auguri a lui e auguri a tutti. La rubrica tocca la trecentesima puntata, ha già nettamente superato i canti di Dante e punta diretta su Dallas e su Beautiful. E non riposa neppure domani, con una puntata che più amarcord di così non si poteva. Da leggere sotto l’albero, si diceva una volta, rischiarati dalla luce delle candele.

Giorgio Cimbrico

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