Una nuova stagione per il CRER



Cari Amici,

come ben sapete il 17 novembre avrà luogo l'assemblea regionale per il rinnovo delle cariche federali per il quadriennio 2012-2016. Il nostro sito riporta l'elenco dei candidati, fra i quali non compare il mio nome. Ho infatti deciso, dopo 8 anni di presidenza e 4 di vicepresidenza (ho iniziato la mia avventura al CRER a gennaio 2001) di non ricandidarmi a cariche elettive in ambito sportivo. Ho pensato di prendermi un periodo di pausa, anche in considerazione dei miei impegni di lavoro, che nell'ultimo anno si sono fatti sempre più pressanti a causa delle ben note difficoltà che le Istituzioni, a tutti i livelli, stanno vivendo. Devo pero' dire che ritengo anche che un ricambio sia più che salutare e quindi sono ben contento di constatare che il consiglio del CRER si rinnover& agrave; radicalmente, come ho con forza auspicato.

Sono, come molti di voi sanno, ottimista per natura, ma devo dire che quando penso al futuro del CRER lo sono ancora più. Vedo candidature di spicco, una situazione economica stabile, una forte motivazione da parte di chi lavora al CRER e soprattutto vedo la candidatura di Alberto Morini alla presidenza federale quale opportunità senza precedenti per tutti noi. Alberto sarà sicuramente un presidente imparziale ed il presidente dell'atletica di tutta Italia, quindi non mi attendo certamente trattamenti di favore. Inoltre la situazione economica al contorno è, come ben sappiamo, molto delicata. In queste condizioni non è possibile fare miracoli. Tuttavia, conoscendo Alberto molto bene, non ho il minimo dubbio che saprà lavorare con profitto per trarre il meglio dall'atletica tutta, ed in particolare da coloro che lavorano con passione per l'atletica. Inoltre, per noi si tratta di una opportunità senza precedenti di visibilità presso le istituzioni. Un movimento che è in grado di esprimere la presidenza federale è un movimento sano, attivo e soprattutto presente e influente, che è in grado di stabilire un filo diretto fra le amministrazioni pubbliche locali e nazionali. Questa considerazione non deve sfuggirci. Si tratta quindi, per tutti noi, di un'opportunità entusiasmante e di una “carica” senza precedenti. Non ho dubbi che l'avventura di Alberto aprirà una pagina nuova per il CRER e sta a noi sfruttare questa opportunità al meglio. La mia speranza, il mio sogno, e' ritrovarci tutti assieme a festeggiare l'inizio di una nuova stagione in tutti i sensi.

Il motivo per cui vi scrivo è quello di ringraziarvi. Lo faro' anche subito dopo l'assemblea regionale, al momento del passaggio delle consegne, ma ci tengo a farlo sin da ora. La mia avventura al CRER è risultata una delle esperienze più significative e belle della mia vita, un altro regalo che ho ricevuto dall'atletica, alla quale sono immensamente debitore, sia in veste atleta che in veste di tecnico e dirigente. Non ho dubbi che, anche in questo caso, l'atletica mi abbia dato più di quanto io abbia saputo dare, e per questo mi ritengo fortunato e debitore verso tutti voi. La mia presidenza mi ha aiutato a formarmi e mi ha fornito un bagaglio di esperienze che mi è stato, e mi sarà, utilissimo sul lavoro. E se questa esperienza è stata così bella e fruttifera e' tutto merito vostro. Ho sempre sentito, assieme a me, un comitato regionale ed un movimento unito, che mi ha sempre rispettato e incoraggiato. Non ho parole per meglio descrivere il significato del CRER per me. Il mio è un ringraziamento generalizzato. Non faccio nomi, perchè la lista sarebbe troppo lunga e comunque incompleta.

Se dovessi riassumere il significato della mia esperienza in tre parole chiave, queste sarebbero (1) promozione, (2) informatizzazione (inclusa l'organizzazione delle gare) e (3) settore tecnico. In questi 3 ambiti l'Emilia-Romagna ha assunto una evidente leadership a livello nazionale e la candidatura di un emiliano-romagnolo alla presidenza federale è anche merito di tutto questo, oltre ad essere diretta conseguenza dell'impegno e dell'abilità gestionale di Alberto Morini.

Il successo dell'Emilia-Romagna non è certamente stato merito di una persona sola, anzi: è stato merito del movimento, di tutti voi. Ed i risultati, i numeri, parlano chiaro. Nella mia relazione conclusiva, in assemblea regionale dimostrerò, dati alla mano, che il movimento Emiliano-Romagnolo è in costante crescita da una decina di anni. L'aumento della base, e la costante attenzione verso le società di base, ben evidenziato dal livello contributivo annuale che supera i 20.000 euro e dal livello di dialogo che abbiamo saputo tenere, sono stati le chiavi per una crescita in decisa controtendenza rispetto alle difficoltà economiche al contorno. Non è poco, e dobbiamo esserne orgogliosi.

Non ho alcun dubbio che la futura dirigenza riporrà sui medesimi aspetti altrettanta e forse maggiore attenzione e sono certo che, con un impegno che sicuramente sarà superiore a quello che io ho potuto dare, marceremo assieme verso ulteriori successi.

Lasciatemi ringraziare ancora tutti voi ed il CRER per avermi dato l'opportunità e l'onore di vivere questa gratificante presidenza. Spero di vedervi numerosi in assemblea.

Grazie!
Alberto Montanari



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