Trofeo Alasport. Il Commento di Roberto Spezzigu.



Alà dei Sardi. Le gazzelle keniane Jhon Kipkoech e Paul Kipgenetich Tanui e l’altra keniana Priscah Jepletin Cherono e l’etiope Sule Utura Gedo regalano spettacolo e emozioni per la 36^ edizione del Trofeo Alasport. La parata di stelle internazionali della corsa non ha smentito le attese della vigilia offrendo un grande spettacolo sia sotto l’aspetto agonistico che tecnico e le due prove assolute si son risolte in due finali con sprint lungo dopo che c’era stata battaglia vera con vittime illustri che cadevano lungo il difficile e impegnativo percorso allestito con maestria degli organizzatori. Alla fine nella prova uomini con il tempo di 32’11”1 Jhon Kipkoech ha avuto la meglio sul connazionale Paul Kipgenetich Tanui per tre secondi mentre sul terzo gradino del podio è salito Thomas Pkemey Lomgosiwa (Kenia, vincitore dell’ultima Cinque Mulini). Quarto posto per Jaitus Kipchoge Kiprop e quinto l’atteso campione mondiale dei 1500 Asbel Kiprop, autore di un incredibile sprint finale che ha lasciato ammirati tutti i presenti. Primo degli italiani il carabiniere Stefano la Rosa e primo dei sardi Andrea Pranno (Civitas Olbia) davanti al compagno di squadra Oualid Abdelkader. Entusiasmante sprint finale anche tra le donne dove alla fine con 17’56”6 l’ha spontata Priscah Jepletin Cherono che ha prevalso sulla vincitrice delle ultime due edizioni, Sule Utura Gedo (Etiopia) , che concluso in 17’57”. Terza Pauline Korikwiang (Kenia) e quinta Valentina Belotti (Runner Team 99) e ottima sesta Claudia Pinna (Cus Ca) in 19’17”4. Per la pluriprimatista sarda Pinna, atleta di San Gavino classe 1977 in forza al Cus Cagliari, un ottima prestazione:” E’ il mio miglior risultato di sempre in questa difficile gara e anche la mia miglior prestazione cronometrica. Ho provato a partire forte-dice Pinna- volevo vedere quanto reggevo il ritmo delle migliori italiane e ho preso come punto di riferimento la Belotti e l’ho seguita per tutta la gara. Dopo metà gara ho pagato anche la partenza forte e negli ultimi due giri è stata veramente dura in questa gara che rimane uno dei migliori cross nel panorama nazionale in internazionale”. Qualche rimpianto per non aver corso le campestri nazionali? “ Ero infortunata sino a metà gennaio e quindi non potevo competere con le più forti. Ora mi sento bene e aspetto la pista dove come prima prova farò i 10000”. Nella mattinata di gare dedicata alla parata di stelle dell’atletica mondiale il 36^ Trofeo Alasport ha offerto una grande vetrina anche per i giovani talenti locali tra cui lo junior Mattia Scalas (Serramanna) e l’allievo Agostino Saba (Goceano) . Passerella davanti al proprio pubblico per la campionessa italiana allieve di corsa campestre Alice Capone , figlia d’arte che dallo scorso anno corre per il Cus Sassari per cui si è imposta anche alle finali nazionali dei societari. Nella prova sui 3300 metri delle under 18 Cocco ha vinto con il buon tempo di 12’01” precedendo la sua brava compaesana e compagna di squadra Roberta Scanu. Per lei, al primo anno nella categoria e già campionessa regionale degli Studenteschi e protagonista alle finali nazionali dei societari, una bella prova davanti al pubblico amico. Bella prova anche tra i cadetti , dove si è ripetuta la sfida dei cross isolani tra Danilo Licheri (Guilcer Team), Alberto Satta (Runners Sassari) e Simone Pulina (Ploaghe), poi giunti nell’ordine, e tra le cadette, dove , assente l’altra alaese campionessa italiana Antonella Sotgiu, ha brillato la stella di Paola Corrò, che ha avuto la meglio sulla brava Sara Meloni (Runner Oschiri) e Sara Mazzone (Alasport). Completo dominio alaese, invece, tra le ragazze dove hanno tagliato il traguardo, nell’ordine, Antonella Bua, Francesca Piras e Martina Pinna. Ancora un alaese al primo posto anche tra i ragazzi, con l’altro figlio e fratello d’arte, Alessandro Cocco , che è stato impegnato a fondo dal volenteroso sassarese Francesco Madau (Cus Sassari) mentre al terzo gradino del podio si è piazzato l’altro alaese Nicolas Sotgiu.

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