Tricolori lanci, chiusura sotto la neve



E’ stata la neve la grande protagonista della seconda giornata dei Campionati Invernali di Lanci disputati a Vigna di Valle, nell’impianto dell’Aeronautica. Una fitta nevicata ha iniziato a cadere durante la gara del giavellotto femminile, imbiancando pista e pedane. Chiaramente la coltre bianca ha impedito la realizzazione di grandi prestazioni, a differenza di quanto era avvenuto ieri con gli oltre 70 metri nel martello della Balassini. Nel giavellotto femminile la sfida fra la Coslovich e la Marin si è risolta a favore di quest’ultima, che ha piazzato un lancio di 56,14 metri, misura che se dal punto di vista assoluto non dice molto, va valutata in funzione delle pessime condizioni atmosferiche. La portacolori del Cus Trieste è stata la più costante su misure sopra i 54 metri: “Valgo molto di più, io come le mie avversarie, ma in queste condizioni è già stato tanto riuscire a lanciare. In base agli allenamenti penso di valere già intorno ai 60 metri”. Particolarmente dispiaciuto era il responsabile tecnico dei lanci Domenico Di Molfetta: “Sia lei che Bani e Coslovich stanno bene, possono fare già buone misure, peccato che questa prima uscita non possa fare testo. Vedremo a Istanbul, sperando di essere più fortunati”. Per la cronaca, al secondo posto è finita Zahra Bani con 54,82, terza la Coslovich con 54,25. I tecnici azzurri attendevano trepidanti le gare di Vigna di Valle soprattutto per scegliere gli elementi per la rappresentativa azzurra per il lancio del disco, ma chiaramente la nevicata ha reso la prova maschile di scarso contenuto tecnico. Il vincitore Cristiano Andrei (FF.GG.) si è limitato al primo lancio, di 54,47, mentre Kirchler e Lomater hanno evitato di scendere in pedana: “Era disastrosa – ammetteva il vincitore – questa gara non poteva avere valenza tecnica, è stata solo un’esperienza originale gareggiare su una coltre bianca”. In settimana i tre si affronteranno in un test agonistico a Formia in base al quale si sceglieranno i due rappresentanti azzurri per Istanbul. Nella gara femminile, la prima del dopo Maffeis, la vittoria è andata a Giorgia Barbatella (FF.OO.) con un lancio di 52,57, davanti alla sua compagna di colori Giorgia Godino con 52,11. Misure modeste, dalle quali la vincitrice, trentenne di Torino, spera di elevarsi presto: “Il mio personale, 56,18, è datato 2001, troppo lontano nel tempo. Da quest’anno mi allena Maria Marello, spero di progredire presto, qui d’altronde era quasi impossibile lanciare per il freddo che faceva”. Gabriele Gentili Nella foto piccola: la vincitrice del giavellotto Elisabetta Marin. Nella foto grande: il lancio vincente di Cristiano Andrei durante la fitta nevicata (foto Petrucci/Fidal). File allegati:
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