Torino mette in luce le donne in azzurro



Donne d'Italia in evidenza in una edizione del meeting di Torino avversata dal maltempo ma comunque ricca di spunti significativi. La copertina è per Chiara Rosa, la pesista veneta capace di imporsi con un eccellente 18,66, misura di assoluto valore internazionale, ma con lei merita una citazione d'apertura anche Magdelin Martinez, tornata a volare nel triplo fino ad un buon 14,42 (quarto posto, vittoria alla cubana Yargelis Savigne con 14,77). Sorriso amaro invece per Antonietta Di Martino, fermatasi a 1,90, nella gara vinta dalla kazaka Marina Aitova con un notevole 1,96 (terzo posto per l'azzurra, preceduta anche dalla ceca Dubnova, 1,92). Secondo posto nel giavellotto per Zahra Bani, capace ancora una volta di superare i 60 metri (60,22), e battuta solo dalla superstar cubana Osleydys Menendez (61,90). Festa finale con le staffette tricolore, vincitrici di di tutte e due le gare: 43.85 per la 4x100 (Salvagno, Calì, Arcioni e Alloh), e 3:30.89 per il quartetto del miglio (Bazzoli, Milani, Grenot, Reina).

Meno sfavillanti i risultati al maschile, a cominciare dalla staffetta 4x100 battuta da Polonia e Olanda (39.15 per Di Gregorio, Collio, Donati e Cerutti; 38.99 per i polacchi, 39.03 per gli olandesi). Passerella per il cubano Dayron Robles nei 110hs, vinti in un comodo 13.28 (vento -0.7), con Abate quarto in 13.86, mentre va sottolineato il 5,70 del russo Gerasimov nell'asta, prova fortemente condizionata dalla pioggia. Discorso simile per l'alto, vinto dall'altro russo Rybakov (2,27), con Campioli terzo (2,24).

Nella foto, Chiara Rosa in azione (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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- RISULTATI / Results from Torino



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