Torino 2009, scatta il countdown



Non poteva che cominciare da qui, dal meeting internazionale Primo Nebiolo, il cammino di Torino verso l’organizzazione dei Campionati Europei indoor del 2009. Tra circa 22 mesi (dal 6 all’8 marzo del 2009), il capoluogo piemontese - sempre più affezionato al suo meeting - diventerà il centro dell’atletica continentale, baricentro di un movimento che mostra di gradire il confronto entro i confini di casa. La rassegna in sala verrà ospitata all’interno di uno dei templi olimpici, l’immenso Oval reso celebre dalle volate a cinque cerchi del pattinatore Fabris; lì, sotto la volta, troveranno posto la pista, tribune per complessivi 6.600 posti a sedere, e tutti i servizi necessari alle varie categorie di presenti (spettatori, delegazioni, media). “Vogliamo fare dell’Europeo indoor del 2009 – le parole del presidente federale Franco Arese – una grande festa dell’atletica, di tutta l’atletica italiana, coinvolgendo soprattutto i giovani. Lavoreremo per farne un grande successo organizzativo, così come merita Torino, città che è reduce dai trionfi dell’Olimpiade e dell’Universiade”. Arese , che sarà anche il presidente del costituendo Comitato Organizzatore Locale, ha voluto sottolienare quanto la FIDAL creda nell’organizzazione di grandi eventi: “E’ il modo più diretto, più immediato, di coinvolgere i giovani, di lanciare l’atletica leggera, oltre che di stimolare i nostri atleti a migliorarsi: l’ho detto anche al presidente europeo Wirz: da neoeletto nel consiglio della EAA, voglio impegnarmi soprattutto nell’organizzazione di un grande campionato indoor: non cerco posti in comitati o commissioni”. La pista, secondo l’assessore allo sport del Comune, Renato Montabone, resterà in dote alla città: “Troverà posto in un'area sportiva ad hoc, al Bacigalupo o, se sarà possibile, anche al Politecnico: vogliamo che serva anche al rilancio della pratica di base”. Quella stessa base che è il pensiero dell’assessore alla Provincia, Patrizia Bugnano: “Vogliamo che sia coinvolta la città, e per questo andranno organizzate delle manifestazioni che scandiscano l’avvicinamento all’Europeo (Arese ha subito sottolineato che, in quest’ottica, gli Assoluti del 2009 andranno svolti a Torino, ndr)”. La FIDAL sarà il motore del Comitato Organizzatore, struttura che al suo interno vedrà confluire le forze migliori espresse in questi anni dal territorio. Il budget iniziale sarà di circa 4 milioni di Euro, che verranno coperti dai contributi delle amministrazioni locali (Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino), e da sponsor. Su quest’ultimo punto sia Montabone che Arese sono stati categorici: “E’ una manifestazione che dovrà essere fortemente sostenuta dai privati – ha detto l’assessore comunale – e credo che ci siano le condizioni (visibilità, copertura tv, ndr) per farne un prodotto appetibile”. “Vogliamo trovare dei partner prestigiosi – ha ribadito Arese – che ci accompagnino in questa avventura”. L’Europeo indoor di Birmingham, secondo i dati forniti dalla EAA, è stato visto da circa 194 milioni di telespettatori di 28 diversi territori grazie alla copertura di 60 emittenti (al di fuori dei confini continentali, anche sei grandi broadcasters mondiali, tra i quali TBS Japan, Eurosport Asia, DD Sport India). Marco Sicari Nella foto, da sinistra, il presidente del CONI Piemonte Gianfranco Porqueddu, l'assessore allo sport della Provincia di Torino Patrizia Bugnano, il presidente FIDAL Franco Arese, e il presidente del CR FIDAL Piemonte Maurizio Damilano. (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)


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