Titolo tricolore per Maria Grandinetti a Forlì



Maria GrandinettiOrganizzati dall'Edera Atletica Forli' di Annarita Balzani, si sono svolti a Forlì i Campionati Italiani Invernali di Pentathlon Lanci, riservati alle categorie master maschili e femminili. Il clima che insisteva sull'impianto di Forlì non ha certo favorito le performance degli "over 35" che, comunque, hanno dato tutto per la conquista degli ambiti titoli in palio. Tra i grintosi lanciatori, capaci di portare a compimento le cinque gare in programma, che si sono svolte nell'arco di 8 ore nella giornata di domenica, ritroviamo quali unici rappresentanti calabresi, i coniugi Maria Grandinetti in rappresentanza della Nuova Artemide di Cosenza e Antonio Vaccari dell'Atletica Cosenza.

Tra i due, che hanno riscoperto il piacere delle emozioni delle competizioni agonistiche, dopo un lungo periodo di assenza dagli impianti di atletica per impegni familiari, Maria Grandinetti è stata quella che è riuscita a collocarsi sul gradino più alto del podio, dopo un susseguirsi d'impegni nelle diverse pedane e che alla vigilia dell'ultima gara, quella del lancio del martello con maniglia corta, era relegata al quarto posto della classifica provvisoria. Un decisivo "risveglio" e la convinzione di poter ambire "più in alto", fa sì che la bella atleta cosentina recluti tutte le sue potenzialità riuscendo ad ottenere la misura di metri 11,46 che le permettere di aggiudicarsi la prova singola ma, quel che più conta, di staccare le dirette avversarie e di vincere il suo primo titolo di Pentathlon lanci Invernali nella categoria F50, con 2.903 punti. Le sue prestazioni sono state: Martello (m. 33,17 /p. 768 - Cl. 1^) Peso (m. 7,04 /p. 456 - Cl. 8^) Disco (m. 22,12 /p. 444 - Cl. 5^) Giavellotto (m. 24,78 /p. 525 - Cl. 1^) Martello Maniglia Corta (m. 11,46 /p. 710 - Cl. 1^). Per Antonio Vaccari, valido giavellottista degli anni ottanta, le cose non sono andate al top delle sue attese e non ha potuto vantare la stessa posizione della consorte accontentandosi, suo malgrado, di una medaglia d'argento nella categoria M45, che gli rende comunque onore, pur consapevole che l'obiettivo prefisso non era poi tanto lontano, giacché il vincitore era lì a soli 52 punti dal totale del suo punteggio che, alla fine è stato di 2.747 punti. Questi i suoi risultati: Martello (m. 30,00 /p. 466 - Cl. 4^) Peso (m. 9,62 /p. 580 - Cl. 4^) Disco (m. 27,09 /p. 517 - Cl. 4^) Giavellotto (m. 45,58 /p. 639 - Cl. 1^) Martello Maniglia Corta (m. 9,97 /p. 545 - Cl. 2^). Sicuramente, così come in genere è nel pensiero degli atleti a fine manifestazione, al momento di fare il bilancio della gara svolta, per la coppia cosentina, è scattata la voglia di volersi dedicare quel poco in più, per fare meglio e riuscire a stare sempre più in alto nel prosieguo della stagione, che li vedrà sicuramente impegnati in diverse competizioni sul territorio nazionale e, tempo permettendo, anche in qualche competizione internazionale.

(pino pignata)



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