Tarragona: quattrocentisti azzurri in pole position

27 Giugno 2018

Ai Giochi del Mediterraneo, nella mattina del day 1, Chigbolu al primato stagionale con 52.08 e la capitana Grenot vince la batteria (52.90). Tra gli uomini Re firma il miglior crono del turno in 45.86.

Prime gare per l’atletica ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, in Spagna. Nella sessione mattutina della giornata inaugurale, dedicata ai turni eliminatori, 11 azzurri conquistano la qualificazione per la finale. Sui 400 metri Maria Benedicta Chigbolu realizza il primato stagionale in 52.08, preceduta soltanto dalla cipriota Eleni Artymata (51.76) nella propria batteria. Un decimo esatto in meno, rispetto al 52.18 del 9 giugno al meeting di Ginevra, e quinto tempo in carriera per l’azzurra che conferma il suo buon momento, dopo essersi migliorata appena tre giorni fa sui 200 metri con 23.37 nella Finale Oro dei Societari Assoluti a Modena. La bicampionessa europea Libania Grenot, capitana della squadra italiana, si prende quindi il primo posto nell’altra batteria con 52.90, in attesa della finale di domani sera (ore 20.45).

Avanti anche i due quattrocentisti azzurri: Davide Re è l’unico a scendere sotto i 46 secondi con 45.86 per aggiudicarsi nettamente il successo parziale davanti al francese Mamoudou Hanne (46.22), invece si piazza al terzo posto Michele Tricca in 46.87 nella precedente batteria vinta dallo spagnolo Lucas Bua con 46.46. Appuntamento alla finale, in programma alle 20.55 di domani. Passaggio del turno nei 1500 metri per Mohad Abdikadar (3:44.29) e Joao Bussotti (3:45.53), ambedue terzi nelle rispettive batterie. Torneranno in pista venerdì alle 21.05.

Nel disco al primo lancio Giovanni Faloci supera subito i 60 metri per cogliere la seconda misura di una calda mattinata con 60,12 e il tricolore Hannes Kirchler è quarto nel riepilogo del turno (56,83). Finale alle 19.30 di venerdì. All’esordio in Nazionale assoluta, il 21enne pesista Leonardo Fabbri supera la qualificazione all’ottavo posto con 18,55, undicesimo Sebastiano Bianchetti (18,10). Entrambi saranno di nuovo in pedana oggi alle ore 20.00. Nel lungo l’azzurro Kevin Ojiaku atterra a 7,64 (+0.8) e chiude in nona posizione (finale alle 19.55 di sabato), mentre il vicecampione europeo under 23 Filippo Randazzo è costretto a fermarsi prima dell’inizio della gara, a causa di un infortunio alla caviglia durante i salti di prova.

Questa sera impegnati 19 azzurri e in palio 5 titoli, con due campioni europei under 23 in pista: Yeman Crippa nei 5000 metri (insieme a Lorenzo Dini) e Yohanes Chiappinelli sui 3000 siepi (con la matricola Osama Zoghlami). Finale anche per Laura Strati e Tania Vicenzino nel lungo, oltre a quella dei pesisti Leonardo Fabbri e Sebastiano Bianchetti.

l.c.

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