Tamberi prepara l'assalto a Trinec

06 Febbraio 2016

Domenica pomeriggio il marchigiano in gara in Repubblica Ceca, nella seconda tappa del Moravia Tour. Con lui, anche Silvano Chesani

di Marco Sicari

A poco meno di 48 ore dall’esordio - con record nazionale indoor - di giovedì sera a Banska Bystrica, Gianmarco Tamberi prepara l’assalto alla seconda tappa del Moravia High Jump Tour, in programma domenica pomeriggio a Trinec (Repubblica Ceca). Il 2,35 superato in coabitazione con Marco Fassinotti (secondo in classifica alle spalle del marchigiano e coprimatista), ha squarciato l’inverno dell’atletica azzurra, aprendo nel miglior modo possibile la stagione in sala. Domenica, nuovo esame per il marchigiano, contro gli stessi avversari (senza Fasinotti ma con l'ucraino Protsenko e il polacco Bednarek). “Mi devo un po’ riprendere, ma sto alla grande – racconta Tamberi – ho fatto una eccellente preparazione invernale, e anche se non sono nella miglior condizione tecnica, il risultato si è visto. No, misure a parte, non mi sono piaciuto: quando sono passato da 9 a 11 appoggi di rincorsa, gli errori sono stati evidenti. Devo lavorare, è vero, però, visti i risultati, possiamo starci…in particolare, mi piace pensare di aver fatto 2,33 con 9 appoggi…non male!”. Domani l’azzurro proverà a tenere alta la temperatura del suo inizio d’anno. “Cercherò di fare qualche salto in meno, per non sprecare energie (dodici i salti di Banska, ndr). Era giusto andare molto spesso in pedana all’esordio, ma alla fine, devo ammetterlo, ero veramente esausto. Anche questo è un aspetto in cui posso migliorare: gareggiando acquisirò fluidità”. Passata Trinec, s i viaggerà verso Hustopece, dove sabato 13 è in programma la tappa finale del Tour. “Ci saranno sei giorni di recupero, e questo mi darà probabilmente modo di tirare un po’ il fiato e ripresentarmi al meglio”.

Con Tamberi, domani, spazio anche per Silvano Chesani, l’argento degli Europei indoor 2015, in ripresa dopo l'intervento al tendine subito un anno fa (2,24 a Banska Bystrica): “Sono indietro tecnicamente – racconta il trentino – ma credo sia normale, per me la stagione indoor è quella del rientro. Al momento sono felice del fatto che dopo la gara non ho nessun tipo di dolore, cosa alla quale non ero più abituato. Manco di velocità nella rincorsa, anzi (ride, ndr) diciamo che al momento è la metà di quella normale, e un quarto di quella espressa da Marco e Gianmarco…Ma ci arriverò, con il tempo ed il lavoro conto di riavvicinarmi alle loro misure”.

Il sito web della manifestazione



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