Tamberi e Grenot, campioni d'Europa a Montecarlo

18 Luglio 2018

Nella Diamond League del Principato di Monaco, venerdì 20 luglio, il recordman italiano dell'alto torna sulla pedana del primato (2,39 nel 2016) e quella dei 400 metri al via sul giro di pista. Diretta TV Sky Sport Uno e Arena.

di Marco Buccellato

Gianmarco Tamberi e Libania Grenot sono gli azzurri attesi a Montecarlo nella decima tappa della IAAF Diamond League, venerdì 20 luglio allo stadio Louis II, cuore del Principato di Monaco. Il campione europeo di salto in alto torna sulla pedana che due anni fa, il 15 luglio del 2016, lo portò nel giro di pochi minuti dalla gioia per il record italiano di 2,39 all'infortunio e si presenta con un primato stagionale di 2,26. Anche la "panterita", due volte oro continentale dei 400 metri, ha già gareggiato al Meeting Herculis (nel 2015 sesta in 51.07), mentre quest’anno finora ha corso in 51.32 per la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo. In poco meno di due ore sarà condensata una piccola Olimpiade. Grandi sfide in ogni settore: sprint con l'astro nascente statunitense Noah Lyles sui 200 opposto all'iridato Ramil Guliyev e tutto il meglio sui 100 donne, a cominciare dalle ivoriane Marie Josée Ta Lou e Murielle Ahouré. Nei 110 ostacoli da seguire il russo Sergey Shubenkov, che nel 2018 è già sceso tre volte sotto i 13 secondi, quindi il duello tra Christian Taylor e Pedro Pablo Pichardo nel triplo. Mezzofondo da top mondiale: al via l'intero podio iridato dei 3000 siepi, sia maschili che femminili, e ambedue i campioni degli 800 metri, il francese Pierre-Ambroise Bosse e la sudafricana Caster Semenya, ma anche quello dei 1500, il keniano Elijah Manangoi. Quindi l'asta femminile, dove andranno in caccia di quote "principesche" l'oro mondiale indoor Sandi Morris, l'olimpionica Katerina Stefanidi e l'emergente 21enne neozelandese Eliza McCartney, capolista dell'anno grazie al recentissimo 4,94. Prologo giovedì fuori dallo stadio, al porto d'Ercole, con i lanciatori di peso in due gare di altissimo livello.

AZZURRI NEL PRINCIPATO - E' l'ora del ritorno per Gianmarco Tamberi, annunciato sulla pedana di Montecarlo (ore 20.10) a due anni dalla serata dolce-amara in cui vinse portando il record italiano a 2,39, prima dell'urlo di dolore nel tentativo di assalto a 2,41 per l'infortunio alla caviglia sinistra, che spazzò via le speranze olimpiche di "mister Halfshave". Il 26enne marchigiano delle Fiamme Gialle se la vedrà con l'attuale numero uno degli altisti, l'argento mondiale Danil Lysenko, in assenza di Mutaz Barshim, crudelmente accomunato a Tamberi nella tipologia di infortunio rimediato due settimane fa in Ungheria. In gara anche il bronzo iridato, il siriano Ghazal, e il keniano Sawe (2,30), ulteriore segno di un'atletica globale senza più barriere geografiche. Poco prima del via all'alto maschile (alle 20.03) andrà in pista anche la bicampionessa europea dei 400 metri Libania Grenot. Il lotto delle avversarie dell'atleta delle Fiamme Gialle è il massimo desiderabile: l'olimpionica Shaunae Miller-Uibo, l'iridata in carica Phyllis Francis e l'altra statunitense Shakima Wimbley, la dominatrice della stagione Salwa Eid Naser, e in chiave europea la francese Floria Guei e la slovena Anita Horvat.

LYLES A CACCIA DEL RECORD - La storia dei 200 maschili dell'Herculis rimanda al 19.68 di Justin Gatlin nel 2014. L'appena 21enne Noah Lyles, due volte 19.69 quest'anno e a Rabat perdente sui 100 ma con un lanciato imperiale da "mission impossible" in rimonta, proverà a sottrarre centesimi al record della pista appartenente proprio all'iridato in carica dei 100 metri. Troverà il campione del mondo Ramil Guliyev e il bronzo di Londra, Jereem Richards.

Alta velocità anche sui 100 donne con tutte le più forti dell'anno: la coppia ivoriana formata da Marie Josée Ta Lou e Murielle Ahouré, le eterne rivali Elaine Thompson e Dafne Schippers, l'ultima arrivata sotto gli undici secondi, la svizzera Mujinga Kambundji. Gli ostacoli non sono da meno, per la presenza di Sergey Shubenkov, 12.92 quest'anno e chiaramente lo specialista più in forma. Sui 100hs non Diamond League le ostacoliste USA Queen Harrison, Dawn Harper e l'iridata dei 400hs Kori Carter.

MEZZOFONDO, OCCHIO AL CRONOMETRO - Previste due gare super di 3000 siepi: Conseslus Kipruto, Soufiane El Bakkali e Evan Jager (l'intero podio mondiale) tutti insieme per la prima discesa sub-8 minuti dell'anno. Parco avversari di prim'ordine con il nome nuovo Benjamin Kigen e l'etiope Chala Beyo. Sfida donne ancora più interessante in prospettiva-crono con il drappello keniano (Chepkoech, Chespol, il bronzo iridato Kiyeng e Chepngetich) alle prese con le due americane che hanno dominato il Mondiale londinese, Emma Coburn e Courtney Frerichs. Doppia sessione anche degli 800 metri, con i due campioni del mondo in carica. Il francese Pierre-Ambroise Bosse contro Nijel Amos e alcuni dei top-runner keniani, nella gara uomini non-Diamond League. Caster Semenya corre ancora contro il cronometro, che l'ha eletta primatista del meeting due anni fa in 1:55.17. A inseguirla le solite ombre: la burundese Francine Niyonsaba, la statunitense Ajee' Wilson, l'etiope Habitam Alemu. Infine i 1500 maschili, spesso da leggenda al Louis II. La coppia keniana Elijah Manangoi-Timothy Cheruiyot è il top in un parterre che comprende anche due tra i fratelli Ingebrigtsen, Filip e il giovane prodigio Jakob.

TUTTO L'ORO DEL MONDO - Nei salti e nelle due gare di peso (i lanci sono in programma giovedì 19 luglio in uno scenario suggestivo, l'insenatura naturale del porto d'Ercole), presenti tutti gli ori olimpici e mondiali in carica, alle prese con gli avversari più forti in circolazione. Nel peso donne, la cinese Gong Lijiao e l'americana Michelle Carter, la tedesca Christina Schwanitz, la veterana Valerie Adams e le forze emergenti Dodd-Thomas, Saunders, Ewen e Guba. Al maschile ennesimo scontro tra Ryan Crouser e Tom Walsh, con regale contorno a nome Haratyk, Storl, Stanek, Romani. Nel salto triplo il 17,75 di Christian Taylor (record del meeting) mostra crepe al cospetto degli assalti che porteranno lo stesso Taylor e l'avversario più forte, il cubano Pedro Pablo Pichardo. In gara anche gli statunitensi Omar Craddock e Chris Benard. Infine l'asta donne, dove la pedana monegasca vanta un 5,04 di Yelena Isinbaeva che fu primato mondiale una decade fa. A sognare di avvicinare un'altezza così "principesca", saranno le star della specialità: Sandi Morris e Katerina Stefanidi insidiate dalla 21enne neozelandese Eliza McCartney che martedì nel meeting tedesco di Jockgrim si è proiettata a 4,94, leader mondiale dell'anno e terza di sempre all'aperto, ma anche Sidorova, Suhr e Silva.

TV - Venerdì 20 luglio in diretta su Sky Sport Uno (canale 201 Sky) e Sky Sport Arena (canale 203 Sky) dalle ore 20.00 alle 22.00.

La stagione della IAAF Diamond League 2018 per discipline
Le Diamond Races per meeting

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