Tamberi cresce: 2,25 ed è primo a Belgrado

27 Febbraio 2020

Il campione europeo indoor del salto in alto aggiunge cinque centimetri alla misura di Ancona, poi sbaglia tre volte 2,28. Quarto Chesani con 2,19

Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) vince a Belgrado nella seconda uscita stagionale e aggiunge cinque centimetri alla misura saltata domenica scorsa ad Ancona. In Serbia il campione europeo indoor del salto in alto si impone con 2,25, quota domata al terzo tentativo, poi sbaglia per tre volte 2,28. Tamberi supera il bulgaro Tihomir Ivanov (2,22) e il greco Vasilios Konstantinou (2,19), mentre è quarto con 2,19 l’altro azzurro Silvano Chesani (Fiamme Oro). Undici salti nella serata di “Halfshave”, che entra in gara a 2,16 senza errori, poi ha bisogno del secondo assalto per liberarsi del 2,19 e del 2,22, e deve ricorrere a tre tentativi per superare 2,25, prima delle tre “x” a 2,28. Quattro giorni fa ad Ancona, sulla pedana di casa in occasione degli Assoluti indoor, il primatista italiano non aveva fatto meglio di 2,20 e in Serbia aveva tutta l’intenzione di voltare pagina. 

TAMBERI: “NON SONO SODDISFATTO” - “La prima cosa è vincere, quindi per quello non posso lamentarmi, ma sicuramente non sono soddisfatto dei miei salti e della misura - le parole di Tamberi, che non fa sconti nell’analisi post-gara - Evidentemente il problema principale non era l’orario della gara al mattino presto ad Ancona, ma una condizione fisica e tecnica che non è quella che mi aspettavo. I problemi tecnici al 90% sono causati dal fatto che abbiamo saltato molto con pochi passi nella preparazione invernale e quindi adesso la mia cognizione dello spazio è completamente sfalsata, soprattutto per la distanza dall'asticella: quando sono all'ingresso in curva a 5 passi dallo stacco mi sento lontano, invece quando arrivo a 2 passi sono troppo vicino e devo rallentare non consentendo alle anche di salire sopra la gamba di stacco. Mi resta tanta rabbia: tutto mi aspettavo tranne una stagione indoor del genere, visto quello che ho fatto da ottobre ad oggi. Da anni in allenamento non riuscivo ad avere una continuità così, senza nessuno stop. Ma i frutti, in queste due uscite, non si sono visti”.

CHESANI: “C’È DA LAVORARE” - “Fisicamente mi sento bene ma ci sono ancora grossi lavori tecnici da fare - il commento di Chesani, oggi 2,19 alla prima prova, a un centimetro dallo stagionale, poi tre errori a 2,22 - Non sono soddisfatto del risultato e non tanto per la misura, che dopo due anni difficili va anche bene, bensì per come è venuta. Solo a Banska Bystrica ho sentito un salto ‘carino’, invece ad Ancona e oggi non mi sono piaciuto”.

MIHALJEVIC 21,84 NEL PESO - Nel pomeriggio del Serbian Open Indoor Meeting il risultato-copertina è il 21,84 nel peso per Filip Mihaljevic, uno dei principali avversari in chiave europea per l’azzurro Leonardo Fabbri: con questa prestazione il 25enne croato pareggia il primato personale realizzato all’aperto lo scorso anno. Oltre i ventuno metri anche il bosniaco Mesud Pezer (21,06).

naz.orl.

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