Tamberi: ''Una gara non è mai una formalità''

09 Luglio 2016

L'iridato indoor dell'alto commenta la qualificazione senza problemi agli Europei di Amsterdam: "Oggi l'importante era non sprecare energie"

di Alessio Giovannini

La qualificazione di Gianmarco Tamberi dura il tempo di tre salti: 2,19, 2,23 e 2,25. Quanto basta al campione del mondo indoor per conquistare la finale degli Europei di Amsterdam. "Una gara non è mai una formalità. L'obiettivo oggi era spendere il meno possibile senza sprecare salti ed energie e infatti mi sono bastati nove passi di rincorsa. La pedana è dura, veloce e performante: se la sai interpretare, ti spinge in alto. La testa è già alla finale di domani e a Rio". Previsioni per il podio? "Penso che qui per andare a medaglia non servirà più di 2,29, 2,32 forse potrebbe già bastare per l'oro. Credo di valere certe misure e di aver dimostrato anche agli Assoluti di Rieti di poter arrivare ancora più in alto. Ma in allenamento ho avuto un piccolo fastidio alla schiena e non so se in finale vorrò avventurarmi su quote superiori". I tuoi avversari? "Io terrei d'occhio Grabarz e Baker. Tre ciprioti in finale? Peccato che uno in passato abbia avuto qualche problema di doping. Sapete come la penso su questo argomento. Su Schwazer non ho altro da dire: tra meno di un mese ci sono le Olimpiadi e allora sosteniamo questa Nazionale giovane che sta crescendo". Hai concluso la qualificazione mimando un colpo da golfista: "Visto che swing? E' il mio modo di divertirmi con il pubblico. Sono così anche con i miei compagni di squadra. Da capitano della Nazionale ho rasato a metà la matricola Jacopo Lahbi che poi ha fatto la stagionale arrivando in semifinale negli 800. E' il potere dell'halfshave!".

4x400 donne - Maria Benedicta Chigbolu: "Sono molto contenta, penso di aver corso bene e lucida fino alla fine e il cambio è venuto bene". Maria Enrica Spacca: "E' stato un bel rientro in Nazionale e sono contento di aver contribuito a portare questa staffetta in finale". Chiara Bazzoni: "Domani alla 18:40, avremo bisogno del tifo di tutti. Fatevi sentire!". Elena Bonfanti: "Non poteva davvero esserci modo migliore di festeggiare il mio compleanno!".

4x400 uomini - Lorenzo Valentini: "Peccato perchè 3:04 per entrare in finale era fattibile". Michele Tricca: "Non era impossibile pensare al ripescaggio. Abbiamo perso parecchio terreno all'inizio e poi è stato complicato risalire". Mario Lambrughi: "La finale era lì, saluto questo mio primo Europeo con tanta esperienza in più". Matteo Galvan: "Dopo tre turni sui 400, le energie fisiche alla fine ce le avevo ancora. C'è rammarico perché ci siamo giocati anche l'opportunità di un posto in finale e uno agli Europei Indoor dell'anno prossimo. Peggio di così sicuramente non si può fare. Da qui si può solo ripartire".

Sebastiano Bianchetti (getto del peso) - "Sono molto deluso, so di aver fatto una figuraccia. Queste cose non possono succedere, specialmente ad un campionato europeo. I lanci in riscaldamento erano più lunghi del solito, poi in gara me la sono fatta sotto. Non so cosa sia successo, ne parlerò con il mio tecnico Paolo Dal Soglio. La stagione non è finita e io ho ancora in testa l'obiettivo dei 20 metri".

interviste video di Anna Chiara Spigarolo

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