Tamberi: Portland-Rio, il sogno più grande

20 Marzo 2016

Il neo campione del mondo dell'alto racconta la sua notte magica. E svela l'obiettivo più grande che si è posto per il 2016.

Avvolto nel tricolore, passa da una stazione tv all'altra, raccontando la meraviglia del suo oro mondiale. Gianmarco Tamberi è perfettamente calato nella parte, tutto sembra riuscirgli in maniera perfetta. E non solo in pedana. "E' una bella sensazione - ride l'azzurro - vincere così, quando riesci a tirare fuori la grinta, la rabbia, a trascinare il pubblico, è ancora più bello. Un po' come mi era sucesso a Trinec quest'anno (tappa del Moravia Tour vinta con 2,33, ndr), davvero bellissimo".

Cosa è successo all'inizio in pedana?

"Avevo un po' di difficoltà, anche se in precedenza, nel riscaldamento, le cose erano andate bene. Riuscivo a correre correttamente la curva, ero a posto, rilassato, tranquillo. Poi, appena in gara ho cominciato a spingere quattro volte più di prima, e la rincorsa si è sballata completamente. Considera che sono dovuto andare più indietro di un metro e mezzo, una cosa assurda. Allo stacco poi mi trovavo sempre sotto, non riuscivo a entrare nel salto come voglio io".

Quando è scattato qualcosa?

"Alla terza prova a 2,33. Quando ho fatto quel salto, che tecnicamente parlando era davvero...osceno, ricco com'era di rabbia, adrenalina, cattiveria, ho capito che se avessi fatto qualcosina meglio sarei riuscito a superare i 2,36. E sapecvo che sarebbe valso l'oro. Poi, quando ho visto che tutti stavano sbagliando, ho capito che ce era arrivata la mia chance. Mi ha aiutato l'esperienza, i tanti anni diffcili, il supporto del pubblico, e sono riuscito ad andare di là".

Cosa cambia adesso nella vita di Gianmarco Tamberi?

"Non voglio pensarci. Quello che sta dietro alla prestazione, l'allenamento, il campo, tutto deve restare uguale, perché io punto a Rio, come ho sempre detto. Questi sono tutti step di preparazione, il mio unico obiettivo è l'Olimpiade: ho fatto cinque gare quest'inverno, le ho vinte tutte, l'ultima era questa, la più difficile. E' un percorso che porta ai Giochi olimpici".

Dove succederà che che cosa, esattamente?

"Non lo so - ride - ho un sogno enorme, salire su quel podio. Per me significherebbe tantissimo. Lo dico sempre, lo ripeto anche qui, a me non piace arrifvare secondo".

Hai fatto il regalo più bello per la festa del papà al tuo babbo-coach Marco.

"Non gli ho fatto apposta gli auguri da stamattina, volevo farglieli in serata, portando questo regalo. Lo voglio condividere con lui, la mia ragazza, i miei amici, che forse sto un po' trascurando in questo periodo, ma quando si ha un obiettivo così grande, forse è anche normale che succeda. Oggi voglio condividere con tutti loro questo mio risultato. Ora si festeggia, poi si riparte, per l'obiettivo più grande".

m.s.

VIDEO-INTERVISTA | GIANMARCO TAMBERI RACCONTA IL SUO TRIONFO MONDIALE A PORTLAND 2016

 
Gianmarco Tamberi: "Portland-Rio, un grande sogno!"

#atletica VIDEO | la prima intervista da CAMPIONE del MONDO di Gianmarco Tamberi: l'altista azzurro racconta la sua notte magica a #Portland2016. E svela l'obiettivo più grande che si è posto per il 2016! #halfshave #RoadToRio FORZA GIMBO!!!

Pubblicato da Federazione Italiana di Atletica Leggera su Domenica 20 marzo 2016

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