Tamberi: ''Il mio show per volare''

28 Agosto 2015

L'azzurro si qualifica per la finale (domenica alle 12.30) e conquista il pubblico del Birds Nest. "Salto perchè mi diverto da pazzi, altrimenti non mi alzerei di un centimetro".

“Guowei Zhang si è preso i miei tifosi!”. Gianmarco Tamberi ha appena ufficializzato la  qualificazione per la finale del salto in alto, che sarà domenica alle 12.30 italiane. “Era nella pedana a fianco alla mia, e quando saltava lui lo stadio non mi sosteneva”. Ride, raccontando del cinese che osa rubargli l’attenzione del pubblico del Birds Nest, il tempio dell’atletica in Cina. Si è appena conclusa la gara di marcia, con il doppio jab delle amarissime squalifiche (a meno di 3 km dalla fine) di Eleonora Giorgi ed Antonella Palmisano, e l’arrivo di Gimbo è una ventata d’aria fresca.

“E’ stata una qualificazione difficile, come avevo previsto. 2,29 per entrare in finale, e sono rimasti fuori pezzi grossi. Sapevo che a quest’ora avrei faticato perché il mio corpo non ha confidenza con gli sforzi massimali di mattina e in effetti mi sentivo un po’ spaesato. Ovviamente in vista di Rio questa cosa dovrà cambiare, con papà abbiamo già deciso”.

Il marchigiano si arrende ai 2,31 che servivano per la qualificazione diretta, ma fin lì il tabelloni è impeccabile. E in finale? “E’ tutto apertissimo, vedo almeno otto atleti in grado di giocarsi le medaglie. Servirà almeno 2,38. Io dico Barshim, Bondarenko, Zhang. Ah, ci sono anche io”.

Marco Fassinotti invece ha dovuto alzare bandiera bianca già in riscaldamento. “Per Marco mi dispiace sinceramente. Ci siamo molto riavvicinati in questo ultimo periodo. Gareggiare tanto insieme, girando l’Europa da un meeting all’altro, ha aiutato. Se non ha saltato è perché il dolore era troppo forte, so che avrebbe fatto di tutto per gareggiare. Lo so perché anch’io lo avrei fatto, siamo atleti professionisti e ci crediamo sempre”.

A Pechino l’azzurro di Offagna si esibisce nei suo “standard”: chiede il ritmo, scocca frecce, lancia baci, indica il cielo. Come se non bastasse dopo il 2,29 (alla prima) fa anche un assolo di air guitar dal materassone. “E’ il mio modo di caricarmi, di trovare le energie. Io riesco a saltare perché mi diverto, altrimenti non mi alzerei di un centimetro".

Quando andrà in scena il rito della rasatura? “Domenica, un’ora prima di andare allo stadio. Quello è il mio momento. Solo, davanti allo specchio, con la musica a palla, mi rado metà del viso e mi carico come una molla”.

Pressione? “Dormire è stata dura. Ieri sera prima di dormire ho scritto un posto su Facebook che diceva più o meno ‘Ragazzi, se sognate con me fatevi sentire’. Questa mattina, al risveglio, ho trovato centinaia e centinaia di commenti e condivisioni. Ho avuto una mega scossa di adrenalina ancora prima di alzarmi dal letto, una bomba! A chi mi dice che dovrei essere più posato rispondo che questo è il mio modo”. The half-shave way.

Anna Chiara Spigarolo



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