Straneo 2h37:04 in maratona

06 Dicembre 2020

A Valencia la primatista italiana di maratona non riesce nell'obiettivo di centrare lo standard per Tokyo.
A Valencia Valeria Straneo (Laguna Running) non riesce nell’intento di centrare lo standard olimpico per Tokyo chiudendo la maratona in 2h37:04 (37esima).

In perfetta tabella fino al venticinquesimo chilometro, con un passaggio alla mezza (1h14:17) che è in linea con quanto auspicato alla vigilia, la primatista italiana di maratona Valeria Straneo comincia però a soffrire nel segmento che porta al km 30 e deve rinunciare, almeno per oggi, alla prospettiva del “minimo” olimpico di Tokyo (2h29:30). Nella sua terza presenza consecutiva sulle strade di Valencia, a 44 anni, la vicecampionessa mondiale di Mosca 2013 e argento europeo di Zurigo 2014 dà fondo a tutte le proprie forze e riesce comunque a portare a termine la gara.

STRANEO: “LE GAMBE NON GIRAVANO” -
L’analisi di Valeria Straneo: “Obiettivo assolutamente non raggiunto - commenta dalla Spagna - non è stata giornata, ero già in difficoltà a livello muscolare dal quinto chilometro, le gambe non giravano come avrebbero dovuto, mi sentivo affaticata. Sono riuscita a rimanere in gruppo fino alla mezza, con ottimi passaggi, poi tra il 25esimo e il 30esimo ho perso contatto dal mio gruppo e ho pensato anche di ritirarmi perché ormai l’obiettivo era sfumato. Ma mi dispiaceva mollare dopo una preparazione così lunga e quindi, almeno, mi sono presa la soddisfazione di arrivare fino in fondo”. A mente fredda i ragionamenti saranno approfonditi, insieme al suo allenatore Stefano Baldini: “Non posso assolutamente dire che abbiamo sbagliato qualcosa nella preparazione - prosegue Straneo - evidentemente a 44 anni il mio fisico non riesce a smaltire i lavori come prima. Ora valuteremo, con molta tranquillità e la massima serenità, se è arrivato il momento di chiudere con l’atletica di alto livello, almeno per quanto riguarda la maratona”.

(da fidal.it - Nazareno Orlandi)


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