Straneo. Rientro in maratona a Valencia

29 Novembre 2018

L'alessandrina, dopo il successo alla mezza tricolore di Foligno, è pronta al rientro sulla maratona, distanza da cui manca dalle Olimpiadi di Rio a causa di alcuni problemi fisici.

Riproponiamo di seguito l'intervista all'alessandrina Valeria Straneo (Laguna Running) che domenica 2 dicembre ritornerà a correre una maratona, la prima dopo quella disputata alle Olimpiadi di Rio. Dopo due stagioni contrassegnate da problemi fisici, il rientro con alcuni test sui 10km e la conquista del titolo tricolore sulla mezza a Foligno in 1h12:04. Da qui si riprende dunque le fila di una brillante carriera che l’ha vista due volte sul podio internazionale: argento ai Mondiali del 2013 e agli Europei del 2014, mentre nelle due partecipazioni a cinque cerchi si è piazzata settima nel 2012 e tredicesima nel 2016.

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(intervista di Luca Cassai)

Il ritorno in maratona si avvicina: con quale stato d’animo vivi questo momento?
“Finalmente! Sono felice di poter correre, di essere nuovamente sulla linea di partenza in una gara nella mia distanza, non una più breve. La preparazione è andata bene, anche se un po’ diversa dal solito, e ci tenevo a chiudere l’anno con una maratona. Non vedo l’ora”.

Come sono trascorsi gli ultimi mesi?
“Ho ripreso ad allenarmi verso metà luglio, dopo la lesione al bicipite femorale destro che mi ha fatto rinunciare agli Europei di Berlino. Ormai da quattro mesi e mezzo ho smesso di essere infortunata, come direbbe chi ha perso un vizio - scherza - mentre la preparazione specifica è iniziata a fine settembre per durare un paio di mesi. Non so se basteranno, spero di sì. Ho provato a cambiare approccio, con qualche chilometro in meno e molta attenzione al benessere fisico”.

Qual è il tuo obiettivo alla maratona di Valencia?
“So già in partenza che non farò un risultato super, ma sto bene. È da così tanto che non corro una maratona, che ho quasi perso l’abitudine e quindi non ho un’idea precisa di quello che potrò fare. Le indicazioni sono per un tempo intorno alle 2h32, invece sarà difficile scendere sotto le 2h30, però in maratona non si sa mai. Cerco di essere prudente: è una gara lunga, sempre ricca di variabili. Non si può mai avere la certezza e stavolta meno del solito. Di sicuro ci vado con la grinta che mi contraddistingue e tanto entusiasmo. Spero soprattutto di arrivare in fondo tutta intera, poi nella prossima maratona penserò al cronometro”.

E nel futuro?
“Non guardo troppo lontano. Voglio ricominciare, un passo dopo l’altro, poi vedremo anche in base a come andrà questa maratona che affronto con ottimismo. Mi auguro di avere buone sensazioni e che potrà essere comunque un buon punto di ripartenza. Nella prossima stagione vorrei correre anche sulla mezza maratona, che comunque mi piace tanto. Ci vuole pazienza per costruire e aggiungere un mattoncino alla volta. Non ci sono segreti, c’è soltanto bisogno di continuità negli allenamenti”.

Cosa hai cambiato nella preparazione?
“Intanto ho svolto esercizi diversi rispetto al passato, lavorando a velocità massimale. È stato impegnativo, ma la fascia muscolare si è finalmente rielasticizzata. In questi ultimi mesi non mi sono mai fermata, purtroppo rimane il dispiacere di non aver risolto in tempo per gli Europei. Nelle scorse stagioni ero abituata a correre anche 200-210 km a settimana, adesso sono intorno ai 140-150 km con punte di 170 km, non di più. Le settimane più impegnative sono coincise con il raduno di Barletta, sotto la guida del mio coach Massimo Magnani, e mi è servito tantissimo. All’inizio di questa preparazione ero molto indietro, anche fare velocità medie mi costava tanta fatica. Nell’ultimo mese, con il passare dei chilometri, mi sono sentita più vicina alla condizione che avevo prima, direi più atleta, però sono consapevole che la strada è ancora lunga”.

Una tappa importante è stata la vittoria nella mezza tricolore di Foligno.
“Senza dubbio. Non mi aspettavo di vincere in una gara che presentava al via Sara Dossena e speravo di correre in meno di 1h13, invece con 1h12:04 sono quasi andata sotto 1h12. Il percorso non era facile, ma mi sono sentita bene, ho rischiato e sono riuscita a tenere fino in fondo”.

E adesso Valencia.
“Il viaggio non è lungo, mi hanno detto tutti che è una gara molto bella e non troverò il freddo. Un ostacolo potrebbe essere il vento, come mi ha raccontato Emma Quaglia che ha corso a Valencia nel 2016, ma non sarà certo quello a fermarmi. Nella maratona del record italiano a Rotterdam (2h23:44 nel 2012, ndr) era una giornata ventosa... Quando si sta bene, si va senza problemi”.

Spesso negli allenamenti sei accompagnata da tuo marito Manlio.
“Il mio “personal pacer-husband” in pattini a rotelle! Si diverte di più così che in bici, ha fatto anche gare di pattinaggio. Mi ha seguito pure nell’ultimo “giro gamba” di 5x2000 a ritmo-gara. Mi chiedo come farò a tenere questa andatura per 42 km, ma ci sono sempre riuscita”.

Nei giorni scorsi hai ricevuto il nuovo diploma per il settimo posto alle Olimpiadi di Londra 2012 (ottava sul traguardo, poi è stata squalificata l’ucraina Tetyana Gamera-Shmyrko arrivata quinta) che però...
“Sì, ero talmente contenta che soltanto mentre lo stavo incorniciando, tutta fiera, mi sono accorta di un errore... C’è scritto “Straeno”! Mi sono detta: ma no, non ci credo! Magari domenica sul pettorale di gara, per non sbagliare, potranno scrivere il nome “Valeria” oppure, più semplicemente, “Vale” che poi in spagnolo significa “Va bene”... Spero proprio che andrà così!”.

DIRETTA STREAMING - La maratona di Valencia sarà trasmessa domenica 2 dicembre in diretta video streaming dalle ore 8.30 a questo LINK.

LA GARA - Nella Maratón Valencia Trinidad Alfonso EDP di domenica 2 dicembre, targata IAAF Gold Label, partenza alle ore 8.30 dalla Città delle Arti e delle Scienze, il celebre complesso architettonico che sarà anche la sede dell’arrivo. Annunciati al via più di 22.000 partecipanti, di cui oltre 2000 italiani. Tra le favorite nella gara femminile, la keniana Philomena Cheyech (2h21:22 a Parigi nel 2017) opposta a un gruppo di atlete etiopi: Aberu Zennebe che ha vinto l’ultima edizione a Valencia, insieme alle connazionali Ashete Dido (2h23:37 a Parigi nel 2018), Meseret Mengistu (2h23:56 a Parigi nel 2015), Tinbit Weldegebril (2h26:48 quest’anno a Marrakech) e Haimanot Alemayehu (2h25:51 a Siviglia nel 2018). Debutto per la keniana Pauline Korikwiang (1h06:31 alla recente mezza di Valencia) e per la 19enne etiope Meseret Belete (primatista mondiale under 20 di mezza maratona con 1h07:51 quest’anno a Copenhagen). Al maschile il keniano Sammy Kitwara, 2h05:15 per aggiudicarsi la maratona di Valencia nella passata stagione e 2h04:28 di primato personale, riceverà la sfida degli etiopi Leule Gebrselassie (2h04:02 nel mese di gennaio a Dubai) e Tsegaye Kebede (2h04:38 a Chicago nel 2012, per conquistare il successo nelle World Marathon Majors del biennio 2012-13), e dell’altro keniano Norbert Kigen (2h05:13 ad Amsterdam nel 2017). Sulle strade di quella che si è autoproclamata “Ciudad del Running” quest’anno si è svolta la rassegna iridata di mezza maratona, con il record del mondo in gare solo femminili, mentre l’annuale prova sui 21,097 chilometri ha visto cadere il primato mondiale nelle ultime due edizioni: per le donne in gare miste nel 2017 e tra gli uomini nel 2018.

I NUMERI - Fino a oggi Valeria Straneo ha corso e completato 14 maratone: 4 prima del 2010 e poi 10 dopo l’intervento che ha subito per l’asportazione della milza, scendendo nove volte sotto le 2 ore e 30 minuti.

Le maratone di Valeria Straneo

3h32:49 30 Torino 26-3-2000
2h48:41 2 Piacenza 9-3-2003
2h51:10 6 Reggio Emilia 14-12-2003
2h41:15 4 Carpi 11-10-2009
2h26:33 8 Berlino 25-9-2011
2h23:44 2 Rotterdam 15-4-2012
2h25:27 7 Londra 5-8-2012
2h27:04 3 Torino 18-11-2012
2h25:58 2 Mosca 10-8-2013
2h28:22 5 New York 3-11-2013
2h25:27 2 Zurigo 16-8-2014
2h29:24 7 New York 2-11-2014
2h39:50 1 Würzburg 12-6-2016
2h29:44 13 Rio de Janeiro 14-8-2016


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