Strada: sabato e domenica la 24 ore di Torino assegna i titoli italiani



Torino (TO) 10 aprile. Manca davvero poco alla quinta edizione della 24 Ore di Torino, prova internazionale di corsa su strada endurance in programma al Parco Ruffini sabato 13 e domenica 14 aprile (partenza e arrivo alle ore 10). L'evento, presentato questa mattina presso la Sala Juvarra del Comune di Torino, organizzato dall'Asd Il Giro d'Italia Run assegnerà i titoli italiani assoluto e master di 24 Ore.

La formula a parole è semplicissima: vince chi in un giorno intero, cioè 24 ore consecutive, percorre più chilometri di corsa su un percorso di un chilometro (misurato e omologato FIDAL) tracciato lungo i viali alberati del parco. La 24 Ore, appuntamento entrato di diritto nel panorama dell'ultrapodismo internazionale, è un inno alla fatica, una sfida contro il limite umano, un appuntamento imperdibile per i temerari ultrapodisti e per chi vuole assistere a una spettacolare vicenda di sport e determinazione.

Anche quest'anno la gara del Ruffini si fa in tre: oltre alla prova classica sulle 24 ore, infatti, ci sarà una competizione sulle 6 ore, una sui 100 km. A oggi la manifestazione organizzata dall'Asd Il Giro d'Italia Run del presidente Enzo Caporaso ha oltrepassato quota 200 iscritti, ma il numero è destinato a crescere notevolmente nei giorni che precedono la gara.

CORRONO VERSO IL PODIO
Diverse presenze importanti al campionato italiano di 24 ore con molti atleti con personali al di sopra dei 200 Km. Tra questi il romeno Vasile Frigura (Cicciano Marathon), già campione italiano nel 2011 a Fano, e il francese Franck Derrien (Bruz Athletisme) sembrano al momento poter disporre di qualche chances in una lista che prevede una lunga schiera di outsider composta da atleti capaci di raggiungere traguardi importanti su diverse distanze dell’ultramaratona, come ad esempio il napoletano Ciro Di Palma (Reggio Event’s), giunto al traguardo di Spartatlhon (243 Km) in 27 h, oppure l'esperto torinese Alessandro "Rusty" Rastello, al debutto nella specialità, già vincitore nel 2009 della 100 Km delle Alpi.

Tra le donne, invece, spicca su tutti il nome dell’atleta bresciana Rossella Verzelletti (Running Cazzago SM), lo scorso anno terza sul podio della 100 Km delle Alpi nonché prima sul traguardo del campionato italiano di 24 Ore di scena al Parco Sempione di Milano.

DAL PARCO RUFFINI AL MONDO
La quinta edizione dell'ultracorsa del Parco Ruffini non sarà soltanto la gara che assegnerà i titoli italiani assoluto e master di 24 ore, ma sarà anche una vera e propria prova del nove, ai fini della conquista del prestigioso incarico di organizzatori del Mondiale di specialità nel 2015. Le speranze di successo sono molte considerando che, a conferma della crescita esponenziale della scena “ultra” italiana, forte della spinta garantita dalle recenti grandi imprese di due alfieri azzurri come Giorgio Calcaterra e Ivan Cudin, dal 2008 a oggi il nostro Paese ha ospitato ben tre rassegne iridate: Tarquinia 2008 (Mondiale di 100 km), Bergamo 2009 (Mondiale di 24 Ore), Seregno 2012 (Mondiale 100 Km).
Verso il 2015 l’evento del Ruffini può contare, oltre che sull'alto gradimento internazionale, su una location completamente immersa in un’area verde pedonale (grazie all’ombra degli alberi, nonché perfettamente illuminata per ciò che riguarda la fase notturna), sul sostegno del segretario nazionale IUTA e membro IAU Stefano Scevaroli che ha eletto il tracciato interamente asfaltato come “uno dei migliori al mondo”, nonché sulla fruibilità di un percorso che permette al pubblico di spostarsi agevolmente lungo tutto il chilometro transennato per seguire da vicino ogni fase della gara. Il Parco Ruffini, inoltre, è la sede di due tra i più importanti impianti sportivi cittadini: il Palasport, luogo ideale per la cerimonia di apertura e le premiazioni, e lo stadio Primo Nebiolo, struttura perfetta per ospitare l’area di neutralizzazione.

(Fonte: Ufficio Stampa Giro d'Italia Run)



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