Strada: in memoria di Vittorio Becchio a Trofarello



Trofarello (TO) 4 maggio. In data I maggio l’Atletica Alpini di Trofarello ha voluto rendere onore alla memoria di Vittorio Becchio, scomparso un anno fa per una malattia incurabile, organizzando una singolare manifestazione nell’ambito delle corse podistiche.

Vittorio era stato per 28 anni l’anima dell’organizzazione del celebre Trofeo Zurletti, campestre che in genere apriva la stagione del podismo amatoriale ogni anno. Gli Alpini hanno voluto ricordare Vittorio con una staffetta affine ad un’altra staffetta podistica a Lui particolarmente cara: il giro dell’Etna.

La staffetta a 4 elementi prevedeva una prima frazione da Trofarello (piazza I° Maggio) alla Chiesetta del Rocciamelone (Revigliasco), poi la scalata al faro della Maddalena, una Ripida discesa al centro di Precetto e l’ultima frazione con arrivo a Trofarello alla sede degli Alpini.

Per quanto riguarda la gara hanno partecipato 25 staffette per un totale di 100 atleti, un po’ pochi per la grande organizzazione profusa da Alpini e protezione civile, ma alcune importanti concomitanze hanno dirottato altrove molti atleti. In compenso i partecipanti sono rimasti più soddisfatti in quanto tutti premiati con premi di classifica!

Cronaca della gara: la prima frazione si snodava su di un impegnativo saliscendi collinare dove Nicola Ciavarella (ex azzurro di Maratona) della società ATP di Emiliano Nasini aveva di poco la meglio sul locale Valerio Sgura (staffetta mista), in rapida successione giungevano al cambio anche Gravina, per una staffetta tutta formata da atleti del Centro Sportivo Esercito, e l’inossidabile Gianni Pedrini. Al primo cambio, in posizioni ravvicinate quindi, Marco Schiavon per l’esercito andava subito a prendere il comando davanti al moncalierese Sergio Ravizza, cambio da Sgura, mentre cedevano Rabottini, cambio da Ciavarella, e Bosco , Cambio da Pedrini.

Nel secondo tratto di erta salita nel sentiero che porta al faro della Maddalena Ravizza faceva valere le sue doti di scalatore e dava il cambio a Mirella Cabodi (Trofarellese ex azzurra di corsa in montagna) con 17” di vantaggio su Schiavon, che dava il cambio a Salvatore Selvaggio e 1’38” su Rabottini, che dava il cambio ad Ologueme Aly. Quest’ultimo era autore di un’ottima frazione e riusciva ad avvicinarsi a Cabodi e Selvaggio.

Selvaggio dava l’ultimo cambio a Antonio la Rosa pochi metri davanti a Cabodi che lanciava il locale alpino Matteo Malerba, e a una decina di secondi partiva Mario Prandi. A metà della seconda frazione la lotta si svolgeva tra un sorpasso e ripasso tra Malerba e Prandi, ma l’alfiere dell’ATP faceva valere la sua classe e portava la staffetta a tagliare il traguardo in 1h 08’ 40” con 23” su Malerba e 47” su La Rosa.

Il vero successo della manifestazione però si consumava a tavola: grazie alla notevole capienza del capannone dedicato al gioco delle bocce, organizzatori, volontari, atleti ed amici di Vittorio Becchio si sono trovati numerosi alla sede degli Alpini Trofarello per festeggiare con un ottimo pranzo la giornata di festa in ricordo di UN GRANDE AMICO.

(Fonte: Atletica Alpini Trofarello TO025 - Salvatore Piras)



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