Strada: Contentezza Straneo: "più forte del vento"



Rotterdam (NL) 15 aprile. “Sono strafelice. E' stata una gara molto faticosa perché c'era un vento fortissimo e questo mi ha impedito di fare una gara regolare e di impostarla come avevo pensato. Sono partita veloce, poi ho rallentato, poi ho di nuovo ripreso la mia andatura e alla fine il risultato è venuto. Alla vigilia mi sentivo bene e avevo buone sensazioni, il mio obiettivo era migliorare il mio tempo e alla fine nonostante il vento sono riuscita a centrare l'obiettivo. Tra il 19° e il 30° km ho avuto contro un vero e proprio muro d'aria con la conseguenza di continui strappi sull'andatura. Poi negli ultimi 10 km il tratto più veloce e le gambe giravano alla grande, quasi mi sembrava di volare! Ho chiuso in spinta e senza tutto quel vento del tratto precedente avrei potuto guadagnare qualcosa in più sul cronometro. Sensazioni positivissime, malgrado una nottata passata a rigirarmi nel letto pensando alla maratona. Alla vigilia nel record italiano un po' ci speravo, anche se puntavo soprattutto a migliorare il risultato di Berlino. Sinceramente oggi fino al 37° km l'avevo ormai dato per perso, poi mio marito Manlio ha cominciato ad urlarmi che potevo ancora farcela e così è stata. Sono contenta anche perchè il primato resta in Piemonte. La Viceconte (l'ex primatista è nativa di Susa, ndr) l'avevo incrociata una decina di anni fa ad una gara, ma mai avrei pensato un giorno di poter battere il suo record. Fino ad ora ero io la prima a stupirmi dei miei progressi, ogni gara era una nuova scoperta per me. Oggi, invece, inizio ad essere più consapevole di quanto valgo e di dove ancora posso arrivare. Per quello che mi riguarda a questo punto ritengo di aver fatto ampiamente la mia parte. A Londra ci penso e confido che ora per me l'Olimpiade sia davvero più vicina. Adesso, però, voglio finalmente concedermi un po' di relax accanto ai miei cari. La lista delle persone da ringraziare sarebbe lunghissima, ma in cima metto senz'altro la mia famiglia e la mia allenatrice Beatrice Brossa che ha sempre creduto in me".

Queste le prime parole, pronunciate sulla scaletta dell'aereo che la riporta in Italia, di Valeria Straneo, neoprimatista italiana di maratona, per commentare i 42,195 km corsi oggi a Rotterdam in 2h23:44 che cancellano dal libro dei record un’altra piemontese, Maura Viceconte, il cui primato di 2h23:47 risaliva a 12 anni fa. Ci sarà tempo per metabolizzare un risultato che mette i puntini sulle i che ha il sapore di una prenotazione per Londra a cui è davvero difficile di no visto che più di questo davvero all’atleta alessandrina non sembra si possa chiedere (quattro le azzurre in lizza per rappresentare l’Italia alla Maratona dei Giochi Olimpici di Londra: oltre alla Straneo Rosaria Console, Anna Incerti e Nadia Ejjaffini). Ci sarà tempo dicevamo, ma oggi è il giorno della contentezza e della soddisfazione.

Con lei a Rotterdam il marito e l’allenatrice Beatrice Brossa. A Volpiano è rimasto il presidente del Runner Team 99 Claudio Favaretto che sintetizza così i sentimenti odierni: “Non ci sono parole per dire quanto siamo felici. Noi non abbiamo mai smesso di motivarla, anche ai tempi duri della malattia o dopo le maternità. Ricorderò sempre quando l’abbiamo scoperta sul tracciato della cronoscalata Straborbera che oggi non si corre più dove lei arrivò al traguardo con i vincitori della gara maschile. Poi gli anni difficili, quasi la voglia di smettere, superati dalle sue parole un paio di anni fa al rientro da una 10km a Pordenone valida per il campionato di società: mi disse allora che aveva ritrovato la voglia, che stava tornando. A questo punto lasciarla a casa dalle Olimpiadi mi sembra davvero difficile.”

Valeria è tornata e sembra ben intenzionata a restare.

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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