Strada. Straneo, Ejjafini e Maroui alla Mezza di Lisbona



Lisbona (POR) 3 ottobre. Domenica 6 ottobre Valeria Straneo sarà a Lisbona al via della "Rock'n'Roll Vodafone Half Marathon of Portugal" (IAAF Gold Label Road Races). Per l'azzurra - superato il lieve fastidio tendineo che dieci giorni fa l'aveva costretta a saltare i Tricolore di 10km a Molfetta - è la prima gara dopo l'argento conquistato in maratona ai Mondiali di Mosca in agosto. L'alessandrina del Runner Team 99 quest'anno ha già corso i 21,097 km in tre occasioni: il 17 marzo a New York (1h13:57), il 28 aprile a Chia (1h13:50) e il 29 giugno in occasione della vittoria ai Giochi del Mediterraneo di Mersin (1h11:00).

Nel 2012, invece, la viceiridata si era aggiudicata la RomaOstia con un velocissimo 1h07:46 (crono non omologabile come record nazionale per le caratteristiche del percorso) per poi ripetersi un mese dopo alla Stramilano vinta in 1h08:48, a soli 21 secondi dal record italiano di Nadia Ejjafini (1h08:27 nel 2011 a Cremona). Ed anche la primatista nazionale sarà in gara domenica alle mezza portoghese. L'atleta dell'Esercito si è recentemente cimentata ad Amsterdam sulle 10 Miglia portate a termine in 55:42. A fine luglio, invece, aveva corso la mezza maratona di Bogotá (Colombia) fermando il cronometro a 1h17:59.

Attesa in gara anche Fatna Maraoui (Esercito) che su questa distanza vanta un personale di 1h10:08. Avversarie annunciate delle azzurre saranno le etiopi Firehiwot Dado e Feysa Tadesse, rispettivamente vincitrici delle maratone di New York 2011 e Parigi 2013, affiancate dalle keniane Philes Ongori (PB 1:07:38) e Lydia Cheromei.

 

La competizione nella capitale portoghese partirà dal ponte intitolato a Vasco da Gama, il più lungo d'Europa. Il percorso passa attraverso il Parco delle Nazioni, dove ha avuto luogo l'Expo'98, quindi continua in direzione del centro, della stazione Santa Apolonia, per poi tornare al parco Nazioni sede dell'arrivo, proprio di fronte al Padiglione Atlantico, dove un concerto rock ritmerà gli arrivi dei runners.

(Fonte: Fidal - Alessio Giovannini)



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