Staffette e split da record

04 Maggio 2015

Calato il sipario sulle IAAF World Relays di Nassau, ecco un curioso excursus tra gli illustri frazionisti più veloci di sempre

di Giorgio Cimbrico

Split brillanti o memorabili da Nassau: 48”79 di Sanya Richards, 8”65 di Usain Bolt. Split leggendari andando a rileggere antiche storie di furibondi duelli andati in scena quando in palio erano titoli olimpici e mondiali, le occasioni giuste per gonfiare vele e cuore. Chi scrive è abbastanza vecchio per ricordare una frazione sotto i 9”: venne fornita da Bob Hayes sulla terra rossa, intrisa di pioggia, di Tokyo in una memorabile rimonta che il futuro vincitore dell’Anello con i Dallas Cow Boys portò a perfezione dopo che gli altri tre americani, secondo tradizione consolidata, avevano tentato di rovinarsi con le proprie mani. Bolt stesso non è nuovo a tracciare, in ultima, comete di Halley: alle Penn Relays di tre anni fa gli venne accreditato un 8”76.

Ma è la 4x400 a fornire gli esempi più eclatanti e le prestazioni più cronometricamente attendibili e affascinanti. La galleria viene aperta da un giovane Michael Johnson dell’annata ’93, a Stoccarda: 42”94 per portare il bastone in meta e dare agli Usa il titolo e il record mondiale in 2’54”29, media qualcosa al di sotto dei 43”60 che venne scrupolosamente rispettata da tutti, a parte Andrew Valmon (44”5) che ebbe in sorte la fase di lancio: Quincy Watts 43”6, Butch Reynolds 43”23. Nell’occasione MJ si impadronì della più alta velocità espressa da essere umano dotato di non più di due gambe sul giro di pista: dall’anno prima, finale olimpica di Barcellona, era del magnifico Watts con 43”00. Da quelle parti ha saputo esprimersi un paio di volte Jeremy Wariner, texano come Johnson, ma di pelle più chiara e ancora protagonista qualche giorno fa a Nassau: 43”10 a Osaka 2007, 43”18 a Berlino 2009. Il bel Butch Reynolds ha concesso il maggior equilibrio fra tempi ottenuti dai blocchi o sullo slancio del cambio: 43”29 e 43”23. Johnson (43”18 e 42”94) e Wariner (43”45 e 43”10) sono nei pressi.

I britannici hanno avuto eccellenti “gambe”, come dicono loro, nella staffetta del miglio, alcuni passati alla leggenda come Godrey Rampling e Robbie Brightwell. Il più veloce non è però né Roger Black (miglior 400 lanciato, 43”87) né Iwan Thomas, andati assai vicini a sfiorare il record europeo di Thomas Schoenlebe, ma Mark Richardson, compaesano di Fiona May (Slough) e capace di esprimersi in 43”62 ad Atlanta ’96 e in 43”57 a Atene ’97 quando i britannici conquistarono un argento mondiale trasformato in oro dopo la confessione-doping di Antonio Pettigrew. Lo stesso Richardson venne implicato in un caso al nandrolone, proclamò la sua innocenza, venne escluso dai Giochi di Sydney e più tardi scagionato dalla federazione britannica. Il miglior europeo non è tuttavia un britannico, ma il russo Denis Alekseyev che ebbe il suo giorno dei giorni nella finale olimpica di Pechino quando diede un apporto fondamentale nella conquista della medaglia di bronzo: 43”56, con un record personale “da fermo” limitato a un normale 45”42.

Tra le donne, comanda Jarmila Kratochvilova, 47”75 ai Mondiali di Helsinki ‘83 quando la Cecoslovacchia conquistò l’argento alle spalle della Ddr. In questo campo recita da prim’attrice Marita Koch che, comunque, non è mai riuscita a scendere, anche con un avvio lanciato, deinattacabile 47”60 di Canberra, avviato ai trent’anni di vita e di regno. Proprio nella capitale federale australiana Marita contribuì alla vittoria della Ddr con un 47”9. In 47”9  aveva corso agli Europei ’82 di Atene e in 47”8 nell’84 a Erfurt, in occasione del record mondiale portato a 3’15”92, tuttora terza prestazione mondiale di sempre. L’unico caso in cui due frazioniste sono scese sotto i 48” è legato al record mondiale che l’Urss, alla sua ultima apparizione olimpica, offrì a Seul: Olga Nazarova 47”82, Olga Bryzgina 47”80. Olga altri non è che la signorina Vladykina, seconda in 48”27 dietro alla mostruosa Koch dell’annata ’85.

LE PAGINE IAAF SULLE WORLD RELAYS 2015

RISULTATI/Results

TUTTE LE NOTIZIE/News



Condividi con
Seguici su: